Quale società si va configurando stando all'ultimo discorso di Conte? Sicuramente un modello schematico di società nudo e freddo che ricorda molto quello non a caso cinese.
Artisti e celebrità del mondo dello spettacolo si raccontano e raccontano le loro opere a cura di Ippolita Sicoli News
Superiorita', Diritto e Liberta' nell'epoca delle distrazioni di massa
Sul concetto di superiorità ci sarebbe molto da discutere in quanto in questo tempo se ne fa un uso eccessivo, spesso arbitrario associato al principio di discriminazione e di selezione etnica a mio avviso morto e sepolto.
Coronavirus. Mentre l'Italia sta a guardare...
Sono tanti i punti legati a questa epidemia che meriterebbero adeguata riflessione.
La Calabria si rialza. Dalla notte della ragione ai nuovi lumi
Vorrei che si accendessero i nuovi lumi e che ci preparassimo a una nuova era della ragione a lungo sedata dal morbo di una politica sedimentata sul sudore dei popoli.
La fratellanza cosmica nell'era dei robot
"Io rovescero' i potenti dal loro trono" ma chi è umile si trova già con i piedi sulla terra e non avrà paura di cadere.
La preghiera e il nuovo senso della vita
Quest'anno la Pasqua avrà per tutti un valore diverso da quello degli anni trascorsi.
La coscienza dell'Uomo al tempo dell'inganno universale
La paura del contagio da Coronavirus sta richiedendo numerose restrizioni a cui le persone, in base alla classe classe sociale di apparteneza, stanno rispondendo in modo diverso.
Il Coronavirus e gli strani casi di polmonite mortale
Col passare dei giorni il mistero che ruota intorno al Coronavirus sembra infittirsi.
Siamo in dittatura e non ce n'eravamo accorti
Tutto nasce da molto lontano. Anche le dittature non spuntano così dal niente.
Coronavirus, veniamo al dunque
Sembra che l'ondata del “Restate a casa" si vada affievolendo. Del resto, gli slogan seguono e direzionano l'andamento di un fenomeno.
Il Coronavirus: arma di distruzione, di distrazione o altro?
Le pandemie ripuliscono.
Riflessioni sul Coronavirus e sui nuovi scenari speculativi
Non può esservi dignità di popolo al di fuori del concetto di Patria e la speculazione su detergenti e mascherine, a causa dell'epidemia da Coronavirus, lo dimostra.
Le Due Sicilie, la fine di un Regno
La stella Polare è il perno intorno a cui gira nell'arco di tutto l'anno la costellazione dell'Orsa Maggiore o Grande Carro, ispirando le culture dell'emisfero boreale.
Il Sud di ''Io sto con Gratteri'' nella propaganda del cambiamento
La Mafia è una montagna di merda" urlava decenni fa Peppino Impastato. Erano gli anni Ottanta e da allora al Sud poco è cambiato, se non nella delusione dei cittadini vistisi mal rappresentati, Calabria in testa, dai loro governanti per colpa dei quali il Sud fatica a recuperare tempo e spazio.
L'italiano nell'era del cambiamento
Stiamo dimenticando di essere italiani e stiamo perdendo la nostra lingua.
I fondi per Venezia nella societa' dei conflitti
Furbescamente alcuni, ingenuamente altri, tutti stiamo contribuendo a dar vita alla civiltà delle sopraffazioni generate dai conflitti.
Riflessioni sulla Storia
Pensare alla storia non è mai stato semplice e libero. Oggi poi, direi che sia impossibile. C'è sempre un prima e un poi, mai un perché.
La politica nella società del randagismo
Un Governo che pensa a sistemare gli effetti e non a risolvere le cause non produce nulla di buono. Zingaretti invitato da Giletti in studio ha dichiarato di aver inserito tra le priorità in agenda l'impiantamento di migliaia di alberi per compensare la catastrofe in Amazzonia.
Votare a sedici anni, ma si puo'?!
E così, oltre all'eliminazione dei Crocifissi dai luoghi pubblici, alla tassa sulle merendine... un'altra trovata che sarebbe troppo chiamare proposta arriva dall'attuale governo giallo rosso. Abbassare la soglia d’età a sedici anni per gli aventi diritto al voto.
Greta Thunberg, fenomeno o bomba mediatica?
Eh sì, occorreva la Greta diciassettenne perché aprissimo gli occhi sulle questioni ambientali! Peccato che (ma al contempo per nostra fortuna) sia solo una fetta ristretta e chiaramente disinformata della popolazione a non aver compreso che l'antipatia riguardo a Greta dipende dalle proposte da lei lanciate che vanno a sminuire la gravità del tema in sé.
La precarieta' e le radici dell'abbandono
Un tempo la gente sentiva dentro di sé il richiamo a tutelare se stessa attraverso il legame alla propria terra, alla propria famiglia, mettendo in atto un processo psichico che garantiva stabilità.
Dal caso Rackete alle tensioni con l'Europa. Analisi e riflessioni con Salvatore Sparapano
Quanto è accaduto la scorsa settimana in merito alla capitana Rackete e alla Sea Watch è senza precedenti e rischia di rappresentare il punto di un nuovo inizio per l'Italia e i suoi rapporti con l'Europa.
La Tav, una storia infinita. Ne parliamo con Salvatore Sparapano
L'Italia è il Paese delle opere faraoniche rimaste spesso incompiute e di cattedrali nel deserto quasi mai completate, allo scopo di dare notorietà a centri poco appetibili, oppure per favorire la malavita organizzata.
La nuova Europa tra sovranismi e nazionalismi
E come volevasi dimostrare, in Italia ha vinto Salvini. Ma è proprio così?
Riflessioni sul 25 aprile
I titoli di oggi inneggiano alla odierna data 25 aprile, data che merita di essere ricordata per la liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista e dall'invasione nazista, tramite l'intervento degli Americani e grazie alle forze partigiane nazionali.
L'incendio di Nostra Signora
A ridosso della Pasqua, al principio della Settimana Santa è andato a fuoco il simbolo del cuore occidentale.
Il buco nero nella ''Pasqua'' cosmica
Guardare verso la luce equivale a guardare indietro nel tempo. La conferma ci giunge dall'astronomia e dalla conoscenza dello spazio che ci sovrasta, attraverso l'osservazione degli astri. La distanza tra noi e questi misurata in anni luce ci spinge verso un passato immemorabile che si rende concreto dentro di noi costituiti di particelle dell'Universo.
il Carnevale che non c'è
Un tempo c'erano le Baccanali, le Saturnalia e le feste dionisiache a sfrenare il popolo in determinati periodi dell'anno, con la consapevolezza che, esaurito quel tempo, tutto si sarebbe ricomposto nell'ordine delle cose (vedi a riguardo "La violenza e il Sacro" di Rene' Girard).
La strage della discoteca di Ancona. Una tragedia annunciata
Ci sono notizie che non si vorrebbe apprendere mai, specie alla Vigilia di una festa sacra e che accendono polemiche, per certi versi coraggiose, su quelle che sono le priorita’ da perseguire nella societa’ odierna
L'anima e le cose. Sul concetto di proprieta'
Spesso ci si sofferma sui concetti, come fossero pezzi di una poliedrica stoffa che si staccano poco per volta
L'ora legale tra si’ e no
La fine di ottobre coincide con il ritorno del l'ora solare. È ormai da un cinquantennio che si fa coincidere gli equinozi con il cambio dell’ora, quasi questo fosse un rituale connaturato alle tradizioni primitive dell’uomo
Il caso Cucchi. In quali mani siamo?
Quanto sta accadendo qui in Italia a seguito del caso Cucchi presenta dei risvolti estremamente pericolosi, anche perché come spesso accade a casi portati alla ribalta dalla cronaca, rischia di trasformarsi in un fatto politico
Riace, un caso che fa discutere
Tra i reati attribuiti al sindaco Lucano non deve passare sotto silenzio la prosaicita' del matrimonio ormai ridotto a mero strumento burocratico per ottenere servigi e favori.
Bellezza, polemiche e la societa’ odierna
La prima nemica della donna qui in Italia è la donna. Noi donne siamo solite puntare il dito contro chi riteniamo non ci sappia apprezzare per chi siamo, perché forse tendiamo a mostrarci troppo esteriormente. apparendo scatole lucidate a nuovo ma che dentro serbano il vuoto.
Le chiusure domenicali e l'ideologia della paralisi
L'Italia è quello strano Paese in cui si svicola dai verI problemi ricorrendo a risposte affrettate a questioni secondarie.
Dalla donna oggetto alla bambola di silicone. Torino e le nuove frontiere della sessualita'
Se da un lato l'essere umano vive nell'odiernita’ un potenziamento delle attività cerebrali che reprimono le esigenze del cuore, dall’altro si va incamminando verso una recrudescenza di quelli che sono gli istinti primitivi.
L'Italia dei crolli, fotografia in bianco e nero
Quando muore una società? Quando la logica che spinge al cambiamento supera la volontà di conservazione.
Rino Gaetano, un genio scomodo
Ci sono cantanti che non si sono limitati a dare un volto alla loro epoca, ma hanno contribuito a tracciare il cammino delle generazioni future.
Il Giro d’Italia e la Calabria che non c’e’
“E’ bello ciò che piace” era il motto della gioventu’ anni Ottanta oggi stravolto in “E’bello cio’ che raccoglie consensi”. La forte ingerenza della rete nei riscontri di opinione pubblica è tale da annullare totalmente l'individuo a favore della moltitudine. Non ha importanza se l'evidenza ribalta l'opinione comune. Fa testo il clamore mediatico.
Gli insegnanti di oggi, tra delegittimazione e cambiamento
La logica forsennata del cambiamento che dilaga a macchia d'olio, incoraggiata da una certa politica, mina i valori portanti dell'attuale umanita’.
La statua di Santa Bibiana e i giri invisibili
Viviamo in un'epoca che non riesce a dare valore alla Bellezza dalla quale pero’ pretende di trarre profitti. La notizia del dito staccatosi dalla mano della scultura di Santa Bibiana, opera del Bernini, ne è l'evidenza.
La scuola e il ruolo della vittima nella societa’ fluttuante
È raccapricciante il video del ragazzo di Lucca che minaccia il professore in aula e ancor di più l'aggressività di quei genitori che insultano gli insegnanti dei loro figli, restii ad accettare il proprio fallimento.
La politica dell'accoglienza e il fallimento dello Stato
Oltre 150 gli immigrati morti nelle nostre acque nel solo mese di gennaio ma questa notizia sembra essere passata sotto silenzio.
Anna Frank, l'urlo degli stadi e la Storia dimenticata
Che lo sport, il calcio nello specifico, sia il termometro del malessere sociale attuale, ormai non sorprende piu' alcuno.
Il caso Bellomo e la degenerazione della Cultura
A sentire le notizie propagate ogni giorno dai canali mediatici si ha l'impressione che in Italia l'Universita' non funzioni.
Giornata anti o pro. Perche' no.
La banalita' della societa' attuale passa anche per la diffusione e il sostegno alle giornate cosiddette anti o al contrario, a favore di.
La Germania s'e' destra. Analisi e prospettive
L'estrema apertura fa l'occhiolino alla dittatura. Questa espressione non e' solo di effetto per la rima costruita, ma nasconde tragiche verita'.
Lo stupro e la profanazione di un popolo
Gli spazi chiusi, interni, appartati nell'immaginario di un popolo assumono un connotato sacro.
L'uomo nero e la cultura della menzogna
Si parla tanto di immigrazione e in tanti sono disposti a ritornare sui propri passi per l'escalation di attentati degli ultimi tempi.
La noncuranza del passato e lo sterminio del fuoco
Chi non contrasta, ma si mostra complice dell'incenerimento di alberi, libri e manoscritti sta pianificando uno sterminio di massa.
Come si ammazza un territorio. Gli strateghi della distruzione
Questa per molti sara' un'estate da dimenticare.
Il razzismo vero e presunto. Il delirio delle masse
Il caso della coppia respinta dall'albergo di Ricadi sta alimentando un susseguirsi di polemiche e non si capisce se le ragioni sono legate al luogo, una localita' balneare della Calabria o ai protagonisti, due omosessuali.
Il fuoco e la civilta' della cenere
- L'uomo e' l'albero nel linguaggio immaginifico di ogni cultura.
Lo spazio e il tramite
Un tempo l'uomo volgeva gli occhi al cielo, per compenetrarsi con l'immensità della sua casa.
Contraddizioni e paure dei nostri giorni. Il computer e la famiglia che non c'e'
Siamo tutti consapevoli che la pedofilia flagella la società, ma le precauzioni per arginarla siamo restii a prenderle.
''Attenti a quei due'' e gli altri noi
La televisione oggi non serve a nessuno.
Il ruolo dell'insegnante nella societa' del disvalore
L'articolo "Donazzan contro il preside del Rossi «Un trans non può insegnare»" offre diversi spunti di riflessione che spaziano dal tema della transessualità a quello imperniato sul ruolo dell'insegnante slegato oramai dai grossi quesiti etici che oggi incontrano la crisi della definizione di Natura.
L'arte classica e il linguaggio estetico
Ultimamente mi è capitato sotto gli occhi un articolo condiviso da Repubblica.it in cui si fa riferimento alle motivazioni per cui gli antichi Greci rappresentavano peni di dimensioni ridotte attraverso l'arte plastica.
La Locri di Libera e lo scivolone di Don Ciotti
Ho sempre mostrato una certa perplessità verso le grandi manifestazioni popolari, ma questo mio atteggiamento condivisibile o meno, ad ogni modo non m'impedisce di seguire, seppur senza diretta partecipazione, determinati eventi, come il grande corteo che si è snodato per le vie di Locri, patrocinato da Don Ciotti e dall'associazione Libera, allo scopo di commemorare le vittime di mafia.
Medjugorje e le paludi della speranza
I pellegrinaggi verso i luoghi di fede si può dire siano nati nell'uomo prima ancora di essere tracciati su mappe geografiche.
L'eutanasia e il confronto virtuale
L'amara vicenda del dj Fabo sta sollevando un impressionante polverone mediatico che rischia di andare oltre il caso in sé delicato quanto spinoso.
La canzone e la tradizione del festival di Sanremo
La canzone, nonostante sia nata in Francia, è quì in Italia che diventa peculiare di un bagaglio culturale organizzatosi nel tempo in tradizione.
I muri e il destino dei popoli
La necessità naturale impressa nell'uomo dai primordi è racchiusa nello spostamento che implica al suo interno il soddisfacimento a una serie di bisogni che hanno seguito di pari passo l'evoluzione umana.
Il tema dei migranti e le bufale in rete
Il tema della fratellanza ha nel suo fondamento un valore inconfutabile e incommensurabile che lo conduce al senso di appartenenza a un luogo e a una comunità.
A.I. - Intelligenza artificiale. ''Ti voglio bene, David. Ti ho sempre voluto bene''
L'amore come comprensione. L'umanità raccontata da Spielberg in "A.I. - Intelligenza artificiale"
Aleppo: restano le macerie
Questo è il Natale che abbiamo tutti voluto si realizzasse.
Un tuffo dentro per infiniti passi
Se vogliamo sconfiggere la piaga della violenza sulle donne, dobbiamo educare la società a compiere un tuffo dentro di sé e ripescare quei valori che hanno destituito l'individuo della sua autentica dignità.
Addio a Dario Fo, giullare e poeta della verita'
Se c'è un intellettuale qui in Italia per il quale ogni definizione e interpretazione risulti inadeguata, questi non può che essere Dario Fo.
RIFLESSIONI: ''Vignetta Charlie Hebdo su Amatrice. Sabina Guzzanti: "Io non mi unisco alla condanna. Vignetta di Charlie sul terremoto perfetta. Quella su Allah una str....''
Gentile signora Guzzanti, non sono mai stata una sua particolare estimatrice, ma al di là dei gusti personali, non ho mai ritenuto fino ad oggi che lei abbia peccato di superficialità o di aver reso una lettura parziale dei fatti.
Nella sfuggenza della luna
C'è un silenzio di tomba fuori, nel giardino. Dove sei, Micia Dorata, dove sei??
Hai seguito la libertà e ti hanno dato la morte?
Il succo di un bacio
A volte le foglie cadute e smosse dal vento hanno l'aspetto di labbra mancate o del tutto sprecate, o ancora messe da parte. Diventano membra di pensieri delicati, uno spasmo di velluto adagiato sull'anima. Nei simboli tutto si ritrova e nell'uno noi ritroviamo noi e la parte mancante di cui il desiderio e la nostalgia si fanno richiami senza voce.
E non sei tu
L'oggettività si perde quando amiamo. Chi il nostro cuore sceglie, si confonde con chi siamo. Insieme diventano uno e i nostri occhi guardano e fissano e comprendono come fossero anche gli occhi di chi amiamo. Cercano se stessi e cercano noi coppia, quegli occhi. Nonostante la coppia non esista più o non ci sia mai stata, quegli occhi vedono ciò che appartiene a loro, anche a distanza.
E si fa luce
All'improvviso la luce appare. È il balenio di una presenza cara, avvertita soltanto, che mette a tacere i turbamenti e spinge l'anima in salita, verso il cielo e la leggerezza.
Le mani parlano
Pulsano di sangue e aria. Sono seta che si adagia con una carezza sulla pelle di chi amiamo. Sono palpebre stanche nelle case all'imbrunire. Sono racconto di legno o acciaio nelle mani operose degli uomini dal cuore d'oro. Sono immacolate come il mantello di Maria che culla il Salvatore. Materne sillabe delle donne in dolce attesa.
Le nuvole
Aggrapparsi all'aria è segno di arrendevolezza, oppure il risultato della comprensione profonda che tutto passa per ritornare nuovamente stabile. Abbiamo radici in cielo. Non tutti ne sono consapevoli e la grazia di un nuovo inizio proviene dai campi aperti che ci sovrastano e dalle loro isole, grani di luce.
Nella sera che avanza
La sera dilata e distende. Accorcia ciò che è pulsante sogno, rendendo presente a ogni singolo mondo il mistero.
Le labbra
Le labbra, il sopra che si chiude per baciare il sotto. Una visione all'orizzonte che sbiadisce con la sera. La bocca è la fugacità di un incontro verbale o carnale, la rappresentazione compiuta di forme che si richiudono o aprono all'altro.
L'arrivo
Sentiamo nell'aria prima di vederlo quanto sta tornando, portando il cambiamento. Annusiamo prima di vedere e tastare con mano ciò che torna recando il nuovo. La vita è un continuo tornare che coincide con un andare verso nuovi passi e la primavera ce lo rammenta.
L'invisibile
Chi amiamo è in noi e ovunque. È il ritratto di Dio che si fa uomo e ogni singola creatura animata e inanimata del Creato. Chi amiamo abbatte la struttura delle distanze. È il braccio di Dio che s'inarca dal cielo in terra con tutti i colori del Creato. Ricordandoci che c'è ed è comprensivo di tutto.
Nell'urlo del tempo
Il tempo è distrazione e costruzione. Nel tempo ci svolgiamo come nastri che si srotolano verso il cielo e s'inventano al fiume caldo della vita. Siamo corrente in ascensione che cammina separandosi dal resto in una compunta o rarefatta identità.
Visione
I miracoli accadono e rompono l'ordinario. Il miracolo è quanto già scritto e non noto che buca il presente stravolgendone il senso. Non esiste miracolo lontano dall'amore. È quanto si compie senza forzature, realizzando un destino scritto altrove, su un foglio sotterrato e mai immaginato.
La verità dei bambini
Siamo nel sonno, nella piena età della logica. Siamo nel sonno e le porte fatte per aprire e chiudere, per comunicare e far comunicare tempi e ricordi tra loro, ora sono luoghi che catturano e non fanno più uscire. Siamo adulti in un tempo che ha estinto la sua fiammella e di sacro ci ha lasciato poco ed è ciò a cui voltiamo le spalle o schiacciamo col nostro passo da gigante.
Fendenti di luce
Sono vetrate le ore in cui ci facciamo presenti a noi stessi. Vetrate trafitte da fendenti della luce, o semplicemente da momenti che lasciano scorrere l'impurità che portiamo dentro. Il grigio allora è un colore che lascia intravedere nel torbido un alone di luce e sbiadisce, devia in un chiaro d'uovo che annaspa nel cielo sgombro.
Nelle braci del cielo
Là dove il paesaggio è scarno, il cielo riempie. È tutto. La leggerezza la associamo al vuoto e invece la leggerezza colma il passo del poeta e lascia impronte di levità che solcano gli animi sensibili. Imparare la leggerezza per non urtare e farsi del male e per comprendere e attuare un grande insegnamento: che il dolore lacera chi per primo il male ha procurato.
Nel crepuscolo dei giorni
Fiorisce tutto ciò che è inaspettato. È la sorpresa della luce nella pioggia. Regaliamo fiori per sorprendere in positivo chi amiamo e come gesto di buon augurio per una vita degna di essere vissuta. I fiori sono sorprese che ammantano di calore i giorni gelidi. Sono la primavera che fiorisce nella vita di tutti i giorni. I fiori e la sbocciatura legano a sé la vita e le sue molteplici forme, ricordandoci l'appartenenza che governa tutte le cose e si esprime in amore.
In solitaria
Alla fine ricordiamo solo l'anima e il suo profumo. Li ripeschiamo nei giorni che come un velo sdrucito ci scivolano di dosso lasciandoci un nudo pianto. Ricordiamo l'anima, la nostra e quella di chi abbiamo incontrato, avuto o mai assaporato. Il ricordo si ricopre di nullità come un sepolcro imbiancato in solitaria.
I muscoli del tempo
Il Natale era un profumo fino a ieri. Ora, la nostalgia ha il volto sconosciuto di chi ci ha preceduti e ci intona i suoi racconti. La speranza non è più il volto di chi amiamo orlato di luce mentre ci porta una lampada nuova. Sono gli insegnamenti tracciati che resistono ai diari della storia ancora indecifrati. Sono i pianti di uomini e donne che in noi si destano come ululati alla luna che presto sorgerà sulla foresta marmorea d'inverno.
Sopra il mantello dell'immutato
Mia terra amata, che ne sarà di noi fino all'estate prossima? Sei tu, mia consolazione eterna, patria dei luoghi immutati, come lo sono i ricordi cristallizzati nel tempo. Sotto la coltre di apparenti increspature e movimenti che è la vita, alberghiamo noi con il nostro vissuto, misero eppure ebbro di tutto.
La profondità di una pozzanghera
In una pozzanghera ti tuffi tu e si specchia il cielo.
E se tu entrassi
E se entrassi tu. Allora la mia stanza diventerebbe il cielo, l'eternità col resto mancato. Rimango immobile per non turbare il passaggio delle nuvole, le loro braccia che ti allevano come un baco da seta. Per renderti qui, presente e visibile come non lo sei stato mai.
Luce buona
È privato ciò che non fa rumore e dipinge solenni sfumature sul cuore. Il privato è calda tenebra che vira in accecante luce quando si tuffa tra gli altri. È un mondo a sé che non conosce preclusioni ma serietà e verità che altrove non troverebbero spazio.
Tu, il mio oro
Il profumo è incontro e dall'incontro matura la conoscenza. Trova spazio in noi solo ciò che incontriamo e si ricolloca in noi trovando nome e affermazione. È così che riemergono dalle oscurità tracce di vita sepolte prima a noi sconosciute. È così che chi amiamo, attraverso l'odore ci riconsegna immagini e suoni, i complessi segreti della vita.
Aria tra le braccia
Nel tempo dimentichiamo anche noi stessi, chi e cosa eravamo. Dimentichiamo l'aria che ci appartiene e diventiamo pesanti, ingolfati da una finta pienezza che in realtà è concretezza. Si dimentica il volto bambino e la natura prende altre strade in noi, lontane da quegli orizzonti alle nostre spalle divenuti cenere.
La luce, la casa, i ricordi
Vorremmo tutti aver vissuto di più i luoghi e le persone che poi ci hanno lasciato. Quel tempo... ma non possiamo essere in due e più posti contemporaneamente e questo ci lascia insoddisfatti. I luoghi ci chiamano nel passare delle stagioni e degli anni. Ci vorrebbero riportare a sé come se nulla fosse cambiato o mai dimenticato.
Nei sogni che non si aspettano
Viviamo costantemente di sorprese senza che ce ne rendiamo conto. Siamo fatti di attese inutili che ci rapiscono la vita e non ci fanno cogliere l'intensità raccolta nelle cose. Siamo fatti di fantasmi che passeggiano sulle nuvole in cerca di appigli che mai esisteranno, e calpestano tutt'intorno i prati che fioriscono.
Dimenticare è a volte non accorgersi di quanto accade e ci risveglia. E' essere lontani dalla vita e da se stessi, dando luogo a una disarmonia prodotta da strumenti scordati.
Quando l'amore finisce
Gli opposti seguono linee simmetriche che smarriscono la corrispondenza di riflessi da noi ammirata nelle immagini speculari. La specularità è dell'amore, delle stelle gemelle che ruotano in una danza felice, mantenendosi unite nonostante la distanza. Fino a quando il legame non si spezza, continuano ad appartenersi, dopo di che ciascuna si slega per prendere ad andare per conto proprio alla deriva di un universo divenuto di colpo sconosciuto.
Desiderio e desiderio
C'è desiderio e desiderio. Non tutti i desideri sono uguali, nonostante la parola del cielo sia effusa nella polvere siderale che si spegne sulla terra portando a compimento se stessa. C'è il desiderio che rinviene dalla notte dei tempi a un richiamo di appartenenza e contiene il senso del proprio esserci, e il desiderio che è perdizione nell'attimo che si estingue. Il desiderio che è capriccio di un bambino che urla e pretende .
La danza della purificazione
È tutto danza e brusio la vita. Una danza soffusa e dolce che abita il cuore e ci coinvolge, ad esso fa ritorno. L'estate è la stagione delle forze che danno vita a espressioni eclatanti suscitando emozioni sfacciate.
Non privarmi di te
Il due è una costruzione complicata che ha per tetto le fondamenta del cielo. È una casa che ogni tanto scricchiola, con una tegola posta sulla sommità che dà slancio e regge il tutto. Il due è armonia nelle imperfezioni e l'accordo speciale, unico, prezioso che mantiene vivo il senso dell'unione.
In seno alle cose
Siamo alla finestra sul far del nascere e di ogni alba che ci travolge. Venire al mondo è ritrovare la luce, è riappropriarsi in altre forme di ciò che abbiamo conosciuto lassù e che ci lascia la mano per farci a lui ritornare.
E si fa subito notte
Certe mancanze non tramontano. Sono lune impresse nel cielo anche di giorno. Sono sonni che non rubano alla realtà, animati come appaiono di scaltrezza inutile. Sono lacune che noi riempiamo di ricordi e di ripensamenti che ci fanno esistere e intravvedere un dolce oblio oltre la soglia.
Aggrappati al cielo
Non sempre l'amore è conoscenza. Spesso è una via libera che accende il presente di senso. Siamo amati e spesso senza alcun merito. Gloria e regalo dell'Universo che mantiene riserbo e fascino è l'amore. Succo e sapore che in noi imprimono un mistero illeggibile.
Terre vergini
La pandemia e quanto ne deriva ci stanno portando a selezionare e a salvarci tra le braccia di chi non conosciamo. A scompaginare le vie dei ricordi dove ritrovare noi stessi su sentieri battuti, falciando tutto il resto e quel contorno tanto famigliare e divenuto d'un tratto un fardello da non voler più sopportare.
C'e' anche il mio cuore
C'è anche il mio cuore in questa Italia tirata su dalle macerie prima che io nascessi. C'ero io come già tanti che ancora nasceranno e che si guarderanno intorno spauriti per ciò che troveranno. C'è un cuore dove gli altri vedono una squallida opportunità di guadagno o un bel vestito nell'atrio del teatro.
La crudezza del vero
Siamo spettri che allontanano chiunque viva tra gli ori e gli stucchi dorati. Incutiamo timore non per la bruttezza, ma per il dolore che schiuma tra le nostre labbra. Sofferenza inascoltata o inespressa, comunque incompresa.
Nel vano delle cose belle
Questa è una delle foto che amo di più e non per la foto in sé, bensì per ciò che mi ricorda. È del 27 dicembre 2019. Ricordo quella sera non perché fossi particolarmente felice, ma per la serenità che avevo dentro. Ti ho sentito vicino e ho sentito vicina me stessa. Di lì a poco il mondo sarebbe cambiato fuori e dentro di me, ponendo una pietra tombale sui luoghi di accesso tra me e il nuovo.
In miracolosi frangenti
Incontriamo chi non conosciamo e qui è il vero senso di ogni incontro, a prescindere che sia momentaneo o il preludio di una relazione profonda. Conoscere è quindi riappropriarsi di uno sconosciuto a noi tanto caro a monte del tempo. Ritroviamo noi e loro nei sogni, anime dimenticate perché traslate in luoghi in cui ci sembra di naufragare al presente per miracolosi frangenti.
La geografia del sentire
L'amore esprime il desiderio d'inglobare l'altro. Di riempimento che diviene esplorazione di nuovi spazi, slancio verso quella totalità che solo il sentimento più puro e più elevato consente di raggiungere. Con l'abbraccio alla persona cara circuiamo il mondo e le infinite possibilità che contiene. Abbracciando coinvolgiamo e slanciamo l'altro attraverso il contatto diretto con noi che lo fa essere non ospite, ma sostanza piena della nostra intimità.
Anima di nube
Il cielo d'autunno ci fa volare verso l'alto con lo sguardo e nel contempo ci riconduce alla terra che si fa nei giorni sempre più variopinta. Sembra allora di inoltrarsi in una galleria oscura quanto magica che attende incontri meravigliosi.
Nel cesto dei giorni
È l'amore il paradiso e la persona che si ama lo sprazzo di cielo che lo racconta. Amiamo e ci concentriamo, ma anche amiamo e ci astraiamo. Nella conta dei giorni l'amore è accecamento e visuale nitida che le lacrime cristallizzate nei ricordi lavano. Sei cielo e ti abbraccio. Se non è questo un miracolo! L'amore è la pelle del firmamento che riluce e brucia. Luce e tenebra che scende nel concreto e si fa realtà.
Nel niente che e' tutto
Bisogna calarsi nel buio di se stessi per comprendere ciò che la luce confonde.
Nell'eleganza dell'anima
La mia anima è la mia forza. È la mia parte più nobile che accarezza i pendii irsuti della vita. È il Signore che è in me. Non sorge e non tramonta ma invita alla pienezza del tempo che scorre via precipitando a valle in rigagnoli di montagna. Mi eleva l'anima dalle nefandezze e dal fango mi ritrovo cielo da dove ogni realtà si mostra minima nella misura in cui scalfisce il lato nobile di ogni cosa.
Giorni sereni
Nel dedalo della società odierna svariate sono le immagini e altrettanti svariati i significati. Uno solo è l'alfabeto ed è legato all'anima oggi tanto in disuso. Siamo per questo in balia di alfabeti disfunzionali annidati tra i gangli delle connessioni, all'ombra delle finitudini.
Nel vento
Come la vita la libertà è un dono, da molti tradotto in grazia rilasciata da chi si arroga il diritto di essere superiore. La libertà va educata e allora porta buoni frutti. Non esiste libertà senza Dio perché di aria nutriamo l'anima.
Nel cerchio di un abbraccio
Il due è un mondo. Una circonferenza piena che va oltre il sogno. È dono e costruzione di un abbraccio. È la concretezza dell'aurora che impregna di vita ogni cosa. Il due è un sogno ascoltato, mai imparato, che ci portiamo dentro come una foglia che non osiamo staccare dal ramo.
Alba d'Occidente
Amo l'Occidente perché il nuovo giorno dal Dio bambino che siede sul trono della Natura esce. Qui da noi, l'alba è sui monti e intona le trombe dell'Altissimo. Dio sembra chinarsi dal cielo e tracciare la curva della Natura sotto la sua fiammante ala. Nel silenzio si conclude il giorno e una rara pace si solleva nell'aria.
Nel tempo di un'attesa
Puoi aspettare pur tutta una vita quella persona, quel momento, quella situazione. L'importante è che tu ricordi di vivere comunque e in ogni caso, attimo per attimo. Se la vita ti chiederà di cambiare, fallo, purché non a tue spese. Guarda sempre oltre il momento, tieni sempre un passo nel futuro e affacciati al balcone del domani.
Nel mare dell'aria
Il verde è il sacro tempio di Dio e io, Calabria mia, ho il cuore in ginocchio.
Il soffio mancato
Oggi è il mio compleanno astrale. La caduta delle stelle è il principio di ogni incominciamento, che ci portiamo segretamente nell'anima.
All'amato
L'amore cammina oltre il cuore. Va oltre se stesso per infilarsi nella sorgente dei tempi e da qui scivolare sui cristallini campi stellati. L'amore porta via e riempie. È un flusso continuo. È il ritmo della vita.
Stirpi diverse
Siamo figli della stessa meraviglia. Non proprio. Esistono le stirpi anche in base all'anima e alla provenienza celeste. Esistono stirpi che gravitano attorno alle proprie stelle nel vuoto cosmico che è un vuoto pieno. Esistono stirpi precipitate sulla terra e altre sorte qui secondo precisi scopi. Ci sono stirpi nate per morire e altre per condurre oltre la propria esistenza.
Il fuoco dell'estate
Colonne di fuoco si ergono sulle colline intorno e la puzza di fumo entra in casa. Penso alla terra martoriata e all'inferno per animali e piante causato dall'uomo. E sono in pena per le uova divorate dalle fiamme e per il pianto delle mamme delle tenere creature che più rivedranno.
Idee e dee
Il dio è l'idea inestinta. Ciò che riempie e ci riempie e mai tradiamo nel presente. L'idea è il dio generato che a sua volta genera noi muovendo il nostro agire. Tradire se stessi è tradire il proprio dio e l'idea: il tesoro dentro di noi sorto dalle nuvole, eterno prima di incontrare la materia. È pulito ciò che scorre in noi e ci nutre dandoci la vita.
L'impronta del ricordo
La luna che spunta radiosa dalla mia terrazza. Il ricordo che conserverò di questa estate.
Il mare
La vita non è tutta solo nostra e questo insegna il mare. Il nostro è fin lì dove si posa lo sguardo, poi l'infinito ha inizio. Oltre l'orizzonte, il passato e il domani si sovrappongono a ricordarci che l'individuo è un punto di una costellazione di vite che s'intersecano e si legano.
L'illusione della luna
Essere insieme. Tesse l'illusione la lontananza. Sentire è già sogno e illusione a cui spesso segue il presente con la sua amarezza. È della luna il potere di resuscitare in noi sempre ulteriori illusioni tradite in modo dolce e lesivo al contempo. Ci assorbe e riassorbe in noi, inducendoci a dimenticare la sua rotondità nel momento in cui riflette nel suo volto lo specchio delle nostre aspettative.
Lo scudo del sole
Nella piccolezza c'è la compiutezza. In un osso, i sedimenti della roccia sono rifugio di un cuore morbido. La chiocciola va, portando il peso di ere geologiche e di immemori messaggi mai urlati così forte e per questo poesia dei cuori sensibili.
Il dolore della bellezza
Il dolore è nel fiore della bellezza che si schiude. La felicità traboccante commuove ed è parte del dolore più sottile e verginale. È la seta della profondità che non conosce confini tra sensazioni e sentimenti. La felicità trasfusa nelle emozioni è bellezza imperante, ma anche incontenibile dolore per l'indefinibile grazia che percorre le nostre fibre.
Il sorriso delle donne
Nei racconti ascoltati, nelle parole descritte dalla nostra anima custodiamo un giardino nel recinto raccolto. Qui siamo anima e non forma, che saluta e bacia altre anime che giungono a visitarci. Le pareti di casa sono piante regalateci da amori passati e ancora sognati. I mobili sono persone dal tatto dolce che ci fa sentire eterne e sempre a una festa.
Noi e i nostri sogni
Siamo noi a fare i luoghi. I luoghi ci possiedono e riflettono la nostra luce. Locus e Lux si appartengono nella radice e sono ciò che emerge di noi stessi, chi siamo al di là di noi e del nostro fluire.
Volte e vite
Ci avvitiamo su di noi per contrarci e per espanderci. È una danza che dall'Uno porta al Due e da qui al Tre e dà luogo alla vita. Una danza infinita nella volta del Cielo e nello Spazio in cui siamo, che si rinnova di continuo. È qui il valore della lettera V che suggerisce espansione dalla radice in basso.
Nel sogno di una nuvola
Siamo qui, oscillazione perenne tra vita e morte, sogno e materia. Siamo spiriti prestati alla carne che ci assorbe, facendoci dimenticare la nostra vera casa. La sogniamo e sogniamo di volare come il cielo sui giorni, ma abbiamo paura di cadere e la vita ci riporta dove siamo.
Luna magnifica
L'abitudine nasconde molte insidie. La notte è degli avventurieri, sempre accorti su tutto e guidati dalla voce del proprio petto. È degli avventurieri amare la luna che reclama la concentrazione tutta su di sé. Desiderarla e cercarla. È il faro dei primi attori e dei regnanti.
Tra le fiamme sepolte
Di sera tutto si purifica e il fuoco acquista tonalità turchesi sacre all'anima. In certe sere si rivà lontano con i pensieri e mentre l'aria si fa leggera, l'anima si rende presente e potente al punto da toccare cuori lontani.
Sul greto dell'anima
È questo il periodo delle scintille tra i prati. A ricordarci che nel piccolo c'è la stupefacenza del mistero dell'Universo e che la volta stellata ha senso se scivola in noi. Nel suo farsi piccola, rimanendo immensa nella sua penetranza.
Mi resta il mare
Resta il mare a consolarmi. Resta il mare e il tuo odore disciolto tra le lacrime che ho versato a fiotti.
Il mare non è qualcosa che resta, è la cosa che è e asciuga tutti i drammi. Chi muore nel mare è raggio di sole assorto a nuova vita. Nel mare si ritrovano tutte le lacrime del mondo. Ogni goccia è un'anima.
Nel tuo silenzio lontano
Dove un gatto riposa, si siedono gli angeli.
Sono vento
L'attesa è un gatto alla finestra. Guarda e vede ciò che noi non sappiamo. Ecco l'illusione degli occhi. Per questo è mistero e fascino. È una donna ben vestita che cammina ai bordi della vita frenetica che va rotolando sulla strada. È una porta chiusa su un giardino profumato.
La scultura come definizione
Un soffio di luce sfiora le nubi appena sopra l'orizzonte. Sono labbra che si chinano a baciare il fiore della notte e poi subito si richiudono nel loro velluto privato. Gli occhi sfiorano e prendono il nettare delle immagini, che subito fugge dopo aver colpito lo sguardo. Ci colpisce ciò che poi scolpiamo in noi e ci definisce. Abbiamo bisogno di prendere per definirci e dare luce a noi stessi. Apprendere per formarci, e in questo si svolge il disegno sublime della gratitudine.
Dogma ed enigma. La regalità della donna
Non c'è testo sacro che non sia stato scritto rivolto alla donna e alla sua fonte di magnetica esaustività che presiede ogni forma materica. Non c'è poesia elevata che non si esprima come vellutato tributo alla donna e ai suoi segreti più vividi che alimentano l'enigma affascinante delle multiforme espressioni di vita.
Passeggiando con le nuvole
La geografia che colpisce non è più quaggiù. Si svolge al di sopra, congiunta alla nostra nudità bianca, interiore. Il cielo è lo sposo dell'anima. Le nuvole, i veli nuziali che avvolgono e seducono nella bellezza che altrove non ritroviamo più. Osservo il cielo e ti ritrovo. Ritrovandoti, riabbraccio me e ciò che ancora aspetta di essere. Sei tu e sono io nella caducità del tempo che in alto ci sostiene immortalandoci nella luce come maldestri funamboli che arrancano nella realtà del mondo.
Nelle mie pianure
Siamo luoghi di ombre o di poesia che si accendono grazie ai sentimenti. Siamo geografie che illustrano il nostro cuore e che grazie all'amore prendono vita, fisionomia e colori.
Se solo tu ci fossi
Il dolore è muto e diviene aulico stridore tra i versi. La solitudine è del poeta e di chi possiede un'anima che sfugge alla superficialità del mondo. Ognuno ha la propria nicchia in cui si ritira col proprio dolore. Eppure è del poeta, esule tra le folle, rivolgersi al Cielo e mostrare ferite nascoste o troppo profonde. Crudamente care.
Nei luoghi che sanno di te
E tornato Nerone Panterone. Se ne sta accucciato come un giacchino di velluto precipitato dallo stenditoio, e dorme profondamente. Sarà in compagnia degli angioletti adesso, nonostante le sue notti brave. Mi dà gioia vederlo e lo lascio riposare.
Nella magia della tua venuta
Ogni volta che accade qualcosa, è Dio che viene tra noi.
La magia è tutto ciò che già esiste. Nell'accadere c'è la promessa e la destinazione di un progetto. L'evento che si compie è la concretizzazione di un'idea che è già la traccia di una compiutezza. L'accadere è la vita che si fa sorpresa e sta a noi accogliere. L'accadere è la venuta di Dio che si fa nuovo di volta in volta come nuovi ci facciamo noi continuamente, alberi che cambiano le foglie e riconfermano nel nuovo le radici. Ogni novità è di fatto una riconferma che spunta e nell'annuncio che la precede è riposta la sua eccezionalità.
La pelle del nostro sentire
Il sentiero è la via a riparo dei sensi che distraggono. Il sentiero è la via che scegliamo con gli occhi chiusi rivolti all'interno. È la via del nostro sentire che è il tutto, mentre la ragione è solo una nostra parte. Sentiero e Sentire si appartengono quanto apparteniamo noi al tunnel che c'immette nella vita.
E mi rendo piccolo
Nasciamo grandi e ci pieghiamo poi alla vita. C'incurviamo per aprirci ed estenderci e ci flettiamo per riavvolgerci e contenere, prima di perdere tutto alla fine del viaggio. La curva è il ventre e la curva è improvvisa via di fuga. È la sorpresa del destino che vuole la partita vinta su tutto e ci sprona a sfidarlo.
La piaga sul cuore
La forza di un animale maschio è la vita della luce. Il senso d'impotenza davanti alla ferocia della vita è il sole che si ripiega in se stesso e si riavvolge nell'anima che assiste e piange. C'è incomprensione e tanta inermità dal duro sapore di una sconfitta in questo mondo. Il cielo si fa grande e la terra al di sotto geme, mentre una forza oscura ci chiede di continuare.
Dal bordo dei fiori
Ciò che arriva è la linea di confine tra il non ancora nato e il nulla. Gli odori... imbrattano il naso di altre vite che già vivono dentro di noi, altrimenti non le avvertiremmo. Avvertire è già riconoscere senza aver posto un nome. È qualcosa che spunta come un neonato arrivato or ora.
Nelle sfoglie del tempo
Lisciottone Mio sta sistemando per le feste il sopraggiunto Fog dal collarino verde. Si fa valere quale degno figlio del Gatto Grigio.
Da un pò di tempo non vedevo i gatti nel giardino. Poi ieri, il ritorno di Nerone Panterone mi ha fatto ben sperare. Se ne stava mogio e immobile sul suo muretto preferito, mentre il Gatto col Collarino a tratti compariva sul suo balcone. Chissà se si ricorda di me... se mi pensa... sono portata a chiedermi. La vita continua e va avanti e ciò che è stato si dissolve in una nuvola azzurra che sprigiona inaspettatamente e all'improvviso il suo profumo.
La nuvola rosa
Sentiamo l'odore di chi abbiamo nell'anima e non ci abbandona mai. L'odore è presenza ed è il presente. Ciò che abbiamo lasciato è una pagina mai ultimata che scriviamo affacciandoci dal cuore per ritrovare noi stessi e il giusto luogo tra gli spazi verdi del mondo. L'aurora è colore, così la seta perlacea dell'imbrunire. Un'immersione nelle cose ci fa essere suono e profumo. Ritorniamo a noi tra le scale che piegano verso la terra e si schiudono al cielo.
La calma della sera
Certe sere indossano una calma silenziosa cucita ai drappi delle stelle. Un mondo si riavvolge dentro il sipario delle cose, si accuccia come un bambino e qualcosa di bello sembra affacciarsi dalla china del colle o dal contorno sfumato della luna. Le nuvole appaiono filamenti d'argento e un odore giunge come una visita inaspettata a sedersi nel grembo delle cose.
Come un filo d'erba
I colori sono memoria latente eppure fertile di ciò che è stato. Sono il nostro universo nell'universo del tempo. Altro gli odori. L'odore è singolare e trascende le coordinate spaziotemporali. S'imprime e ci fa scegliere chi siamo e cosa portare dentro di noi. Gli animali si scelgono in base all'odore che crea la forma e definisce, diversamente da noi per i quali l'odore è l’infinito non circoscrivibile in alcun amplesso.
Liberta' compiuta
Vediamo solo ciò che si rende presente a noi, ma ciò che è presente a noi ora, non è spuntato qui dal nulla. È in quanto era già prima, e nulla ha a che fare con i nostri occhi bendati. L'amore cura e l'amore avvelena. Ciò che guarisce è anche medicina. Cambiano le modalità, le situazioni nel quadro delle contingenze che ci rendono presenti e altresì fluttuanti. Allora, in questa delirante complessità, un dono è guardare attraverso ciò che si riceve, protendendo lo sguardo verso altri orizzonti ad espandere quel gesto che altrimenti morirebbe in sé.
La luce della sera
La sera è pienezza nello svuotamento. È e in quanto tale ci riempie come fa la notte con le arcate del cielo che la luce del giorno appiattisce. La sera è una nuvola piena o una macchia d'inchiostro sull'abito delle cose soffiate in lontananza. È inclinazione verso l'anima che abbraccia e in questo ci trasporta.
Tu, albero
Siamo memorie e il frutto di trasposizioni. Pur restando ancorati al luogo dove risiediamo, possiamo tingerci di luce, come anche imbrigliarci nel fango e nel dolore. E mai sapremo, quanto chi amiamo è realmente parte del nostro presente dove siamo a seguito dell'aver trasvolato, o intimo passato che ritorna. La creatività in questo si sprigiona. Nel nostro rendere speciale e unico ciò che la vita ci rimanda allo scopo di donarci noi a nostra volta e di donare altre possibilità.
E per bacio una stella
La Natura c'insegna il valore della privacy e della individualità. Se ognuno non fosse che la copia degli altri, che senso avrebbe l'amore in quanto assaporamento della unicità altrui? Chi saremmo se non viandanti soli in un amalgama indistinto? Nella Natura l'amore è fertilità che dona bellezza e colori insegnando il valore della stima per se stessi che significa, quando occorre, mettere delle barriere tra il noi di copia e gli altri. Viscido altrimenti apparirebbe il tutto, senza la capacità di soffermarsi anche solo per cogliere una rosa tra le balle di fieno.
La chiocciola
Ho sempre amato questo essere non secondo a nessuno. Tanto umile da portare sulla schiena il sole. Nella sua calma, la concentrazione della Natura.
Nel martirio del crepuscolo
La vita si ripete ma quando qualcosa ne cambia il verso, troviamo solo spaesamento intorno e dentro di noi. Cosa ci fa essere in un paese, ossia nella condizione di familiarità col nostro ambiente che è il nostro tutto? Sono gli oggetti, corpi con un'anima propria e riflessa, ad accolgerci ogni giorno con lo sguardo.
Le stanze magiche del passato
Ritorna come un getto di acqua fresca il ricordo di atmosfere vissute che hanno marchiato il passaggio dall'infanzia al dopo. Ogni ricordo si fa vero nel momento in cui riconduce all'infanzia, riaprendoci gli occhi e l'olfatto. Ritroviamo noi come eravamo nei contenuti più grandi e profondi. E ritroviamo i nostri cari nell'impronta che ci hanno lasciato, lieve e indelebile sulle spoglie della vita.
Qui ancora
L'amore è presagio di festa. E quale stagione realizza il tempo della festa più della primavera? Ogni festa si accompagna a un ritorno e le rondini sono presenze di luce che spuntano dalla notte dell'inverno per tagliare la criniera del sole con le frecce dei loro corpi. La vera festa è il passaggio alla primavera che risuona dell'alba raggiunta. Si fa promessa di colore tingendo i prati di fiori nuovi e l'arcobaleno coniuga il cielo alla terra. L'equinozio è congiunzione di questo abbraccio che perdura da sempre e sempre si rinnova apportando cose belle.
Nell'ora tarda
Non sappiamo mai quali dimensioni acquisirà il dolore che procuriamo all'altro anche solo per un piccolo gesto mancato. E allorquando noi maturassimo e se maturassimo la percezione di quanto causato, non sappiamo se si attuerebbe un cambiamento che non necessariamente assumerà carattere eclatante. Ciò che non risuona all'esterno e rimane concentrato in noi, matura lentamente, ma nel tempo porta buon frutto. L'attesa è una condizione interiore di chi si offre a un cambiamento non solo finalizzato a lui stesso ma che includa gli altri, in particolare chi ci è più prossimo.
Sul finire del gioco
Non è mai un gioco la morte, ma spesso capita che si muoia per aver aderito a qualcosa che appariva come un gioco. È anche vero che spesso e lo sappiamo, la vita ci tradisce lasciandoci con l'amaro in bocca. Sembra crudele e ingorda. In realtà, il suo obiettivo è quello di formarci e indurci a capire.
Il fiore mai colto
E' proprio questo il senso dell'amore. in tutto ciò che fluendo svanisce, ci ricorda della nostra esistenza. Chi siamo e il nostro valore. Il significato che portiamo qui su questa terra attraverso il corpo che ci ricopre. Quando amiamo, siamo in noi come non lo saremmo mai, nonostante l'euforia. Ma è proprio questo l'euforia d'amore. Ci fa scoprire attimo dopo attimo significati prima invisibili e sepolti da strati di chiacchiere e di cose inutili.
La cercavo
Ogni giorno è una scoperta. La vita ci invita a perlustrare. A salpare per nuovi lidi che non ci chiedono necessariamente di andare lontano. Tutto ciò che serve e di cui abbiamo bisogno è intorno a noi. Intorno significa tante cose. Strati su strati, veli sopra veli, tende e tappeti. Ogni giorno il miracolo è in ciò che si compie a portata di mano e che noi non cogliamo perché viziati da una visione sofisticata della vita.
Gli inganni del sogno
Prima si soffre e poi s'impara. La sofferenza è legata allo scontro con la realtà dei nostri desideri che vanno in caduta libera. Questo è quanto tutti riteniamo accada, sorvolando sul fatto che anche la luce ha la sua gabbia.
La magia dello specchio
E' falso il mondo dell'apparire, eppure è qui che c'incontriamo e ritroviamo. La giustizia allora non è forse obbedienza a un mondo ordinato che a sua volta rispetta regole precise e prestabilite che sfuggono alla nostra comprensione razionale? La Bellezza guarisce e questo è il suo compito nel mondo. Guarire significa elevarsi dal pattume creato e determinato dall'uomo.
Nella lunga attesa
Nel mattino che rischiara
Le certezze si fanno intime e sorridenti nel sole. Siamo spose al pensiero che qualcuno sorrida al mattino che si risveglia, e tra le lenzuola depositi i turbamenti notturni. L'amore è il siero dell'energia che ci spinge in avanti prostrati e doloranti, ma pieni di contentezza che è anche serenità infusa da chi culliamo nel cuore.
Nella danza del fuoco
Il sorriso e il volto disteso o stranito accalorano. Contagiano le labbra che si appianano sul volto contratto degli altri, facendo emergere il sole dentro gli occhi. La scena si risveglia e si solleva il sipario, mostrando oltre la parete in fondo, altri orizzonti che nella cecità distratta o compressa non spiccano.
Pan di zucchero
Siamo soliti associare la nebbia all'amorfo scialbore che è tenebra e contrario della luce. La nebbia è invocazione soffusa, muto sentire che abita un'altra dimensione della luce ed è in essa presente. La luce è nebbia. Pulviscolo che confonde a seguito dell'abbaglio feroce.
Come alberi
Gli alberi sono il destino della nuova umanità rigenerata. Raccolgono esperienza e saggezza e se ne fanno testimonianza visiva. Hanno un'anima bianca che è la loro sostanza interiore: la linfa, che traspare salmone stesso. Gli alberi sono espressione del dinamico muoversi verso la luce ma anche del submanto del terreno che li nutre e in quanto tali, sono rappresentazione vivente dell'universo umano.
L'airone del cielo
Chi ti ama, ti aiuta a comprenderti e a perdonarti. Volgersi non è voltarsi. Volgersi è il presente che cammina e si abbraccia con lo sguardo.
E' antico cio' che ritorna
La Natura è ritmo e in esso si esprime il miracolo della danza dei colori. La danza è vita perché nasce dalla vita e la pittura converte i colori in ritmo sulla base di ciò che è stato tramutato in dinamico e da qui nuovamente in statico. Ciò che è statico acquisisce carattere dinamico e viceversa, e in tale alternanza si palesa l'impronta artistica della pittura.
Al davanzale della vita
Ringrazio quanto avviene sotto ai miei occhi dandomi refrigerio nella sua semplicità, come fa il vento con le foglie nella stagione nuova, e dentro di me torno a sorridere.
A sera la tua voce
Più semplici sono le immagini, più parlano e dicono. Non ci sono parole che spieghino ciò che è elementare e vivo.
Insieme sotto drappi di stelle
Il gatto col Collarino ha traslocato sul balcone all'angolo della strada, con lo sguardo a distanza mi capita di incrociarlo mentre se ne sta tutto solo. Mi sembra sacrificato. Qui nel giardino aveva spazio a volontà e penso a quanto l'indole individuale possa fare molto nella vita e decidere per noi il corso dell'esistenza. Noi ci affidiamo a Dio o all'Universo e gli animali... i vegetali a chi si rivolgono? Forse a se stessi. In molti casi a noi umani, esseri capricciosi e irriverenti verso i mondi più grandi o piccoli a tal punto, da non comprenderli.
Il mio io nel vento
Il vento è abbandono. Fiato in gola scippato dal dolore. Nel vento ci si ritrova e ci si disperde. È la folla che inghiotte la mano di un bimbo che torna ad essere solo, senza più la madre. È il vorticare della gente nella foresta pietrificata di simulacri che vanno e vengono, a volte c'incontrano per mostrarci la via e l'apertura a un nuovo sentire, a un nuovo vedere. Il vento è questo, e abbandono ai sensi. Ci viene incontro per portarci via da dove siamo. Eppure, la nostra storia da lì è cominciata. Dal fiato di Dio che, separandoci, ci ha visti uniti.
Insieme nel sogno
Se ripenso a tutta la bellezza incontrata e vissuta, allora sorrido e mi viene voglia di continuare a vivere. Grazie anche alla musica che ricordo e mi parla ancora.
Mentre il cielo cade
Il buio della notte è fatto per consentire a coloro che si amano di ritrovarsi. Gli amanti si appartengono nella fusione dei loro respiri che fanno ritrovare la propria casa a coloro che si ritrovano l'uno tra le braccia dell'altra. Quelli che amano e si amano essendo amati, non sono come la tradizione popolare vorrebbe, gli adulteri. Gli amanti sono coloro che sanno perdonare perché il loro amore straborda dalla coppa del cuore e offre riparo al mondo triste e solo, affamato d'amore.
Alla fine del viaggio
Ogni stella è un doppio. Il suo corpo e la sua luce. Un binomio eterno che esiste da sempre e ci raggiunge da lontano. Ogni luce è un richiamo . È il filo dei nostri sogni che dimorano nell'ombra e ci fa pescare il nostro tesoro dal profondo oceano della notte.
Nel piccolo l'immenso
La contemplazione rende il piccolo pari all'immenso.
La lentezza e' parte della tua poesia
L'amore è sobrietà, dove si nasconde l'essenza di tutte le cose e dell'informe.
Il destino in amore
La speranza è figlia dell'attesa ed è uno dei doni che Pandora era tenuta a custodire nel suo vaso. La speranza è legata alla vita e alla morte e al passaggio delle stagioni.
Casa è mistero
La casa ci rappresenta e ogni persona ha dentro di sé il suo mistero spesso insoluto anche dopo la morte. Non è mistero ciò che si nasconde agli altri, ma ciò che indaghiamo in noi e resta senza una risposta razionale. Il mistero allora diventa terreno inesplorato che si traduce in maschera agli occhi degli altri. Il mistero è la nostra ricchezza impenetrabile. È il contenuto che rende bella la nostra casa.
Mai solo sogni
Il pensiero della lontananza prepara al distacco e al divenire. Ci abbraccia il cielo dove ogni cosa ha il proprio luogo rassicurandoci e fermando nel cuore meraviglie. Ci governa l'infinito e il respiro dell'Eterno che ci fa nuovi di volta in volta.
La porta sul cielo
L'infinito è libertà e la libertà è amore. L'amore non trattiene. Spinge a salire. Laddove l'uno non può, l'altro va per suoi mezzi, portando la metà del cuore nelle emozioni che sono sostanza sottile della conoscenza. Quando si raggiunge questo equilibrio, nulla può finire. Tutto nella coppia può solo iniziare. Continuare ad essere.
In te, tutte le cose
Prima dei tempi, prima di me... l'amore. E io sono nata per attenderti.
Nel tuo grembo ancora
Da un buco nero fuoriesce la luce. La Natura si reinventa sempre variando le proporzioni, ma ritroviamo ovunque in lei l'idea del passaggio. In merito la Natura si fa simbolo e nell'atto d'amore vi è tutto questo.
E accade il cuore
In amore, possedere è comprendere: prendere l'altro col cuore e con la poesia che solo il corpo sa comporre donandosi. E allora accade che il possesso diventi qualcosa di magico e sacro. Di appena sussurrabile, in altri momenti volgare e tragico.
L'amore sepolto. Rivelazione
Per me pensare è anche ricordare. Per me amare è pensare e ricordare.
La filastrocca di un elfo
La Natura è magia. Oltre l'apparenza è un mondo meraviglioso che le storie e le antiche credenze mantengono in vita di contro alla modernità.
Perche' so che ci sei
L'amore sviluppa la gratitudine e questa accede al ringraziamento. L'amore fa sospirare ogni dolore e nelle persone troppo stanche si spegne l'amore prima che esse spengano loro stesse. Il dolore è l'altra faccia dell'amore che rende gioioso e possibile ogni tragitto e il passaggio attraverso le strette porte.
Qualcosa di raro
Non è la felicità a venirci incontro, ma siamo noi ad andare incontro alla felicità anche sbagliando, anche sfidando la vita quando occorre. Così pure, non è il destino a venirci incontro, bensì il contrario, ogniqualvolta apriamo la porta di casa e ci tuffiamo nella vita. Sono tante le strade e infinite le mete. La Natura ha la felicità stampata sulle forme e anche noi se vogliamo, possiamo essere parte della stessa famiglia, scegliendo un colore che inviti l'altro a venirci incontro e a sorriderci.
Il mio porto sicuro
Che cos'è la vita se non una prospettiva che si dispiega dalla lacerazione? È rottura con quel tutt'uno che siamo stati, da quel tutt'uno da cui nel presente siamo diversi e a cui aneliamo apparentemente snaturati tra le pieghe inspiegabili del tempo.
E mi ritrovo a guardare
Il mondo tra le braccia di un uomo ha i suoi confini che sono lontani e dispersi e tanto vicini da essere sfiorati dagli occhi dell'immaginazione. Tra le braccia di un uomo la vita si sveglia ed è una donna che nasce e si trova bambina. Da lì si mette in cammino per i luoghi della vita.
Accade mentre
Dimentico quello in cui spero. Ecco perché le cose accadono.
Appartenersi oltre il limite
Le parole sono sguardi, anime con una direzione e un compito ben preciso. Semi per partire o con cui subire. Inclinano e determinano. Le parole scatenano impulsi e esercitano influssi, e sono una moltitudine di generazioni.
La purezza del cristallo
La purezza è magnetica, attira. A volte è devastante per chi la intende ma non le assomiglia. Eppure c'è ed è il motore vivente della Natura. La incorporiamo nella nascita e poi la perdiamo, perdendoci nella vita. È fragile la purezza e profonda come il cielo che ci sovrasta.
Miele e fiele
Una lettera ribalta il senso della stessa parola. Miele, sinonimo di dolcezza, si trasforma in fiele: veleno. Il veleno diventa farmaco nel tempo. È una trasmutazione resa possibile all'interno del laboratorio alchemico che è la coscienza umana che porta alla maturità.
Sul letto dei pensieri
Nella Bellezza troviamo il compiuto, in una realtà che frammenta e non ha cura del senso che si trasmette dall'alba della storia umana.
Nell'ora della sera
Nell'ora della sera l'attesa diventa magnetica e si fa mancanza e presenza. Bisogno di appagamento. L'attesa non è mai di chi è solo, ma del solitario che dà valore alla presenza come all'assenza e pertanto sa chi incontrare.
Filastrocca dell'anno finito
I miei Auguri di Buon Anno a tutti voi.
Tu sei il mio luogo
Ci aggrappiamo all'amore nei giorni freddi, come fosse l'unico albero nella steppa desolata. L'amore è tutto. È riempimento, è cominciamento. È il sole portato fuori dal cantuccio dell'anima. È ciò che resta, l'essenza che non passa tra le luci dello stordimento. È il fuoco che arde ma non brucia e non lascia secchi.
Sul mio corpo infinito
La voce è il sussurro del vento che parte dalle caverne dell'anima. Il finito corpo contiene l'infinito: l'anima che lo nutre di forza.
Odori e pensieri
Occorre essere nelle viscere delle cose per apprezzare l'oltre e il sopra. Il nuovo tetto del mondo che di volta in volta si offre.
Dissolvimento
Cosa sono le stelle se non il volto disegnato da una luce discreta che poggia sul trono dell'Eterno? Con le stelle siamo ovunque e nel cuore di chi amiamo.
Nella gloriosa nebbia
La lontananza si traduce in nebbia all'alito del vento che sfuma i contorni delle forme in movimento, facendo danzare il petto.
Incontri di dicembre
Il tempo è un'illusione messa in bilico dall'evanescenza delle stagioni che oggi soprattutto, a causa anche dell'inquinamento, non seguono più il loro naturale corso che dovrebbe portarle a manifestarsi appieno.
Nelle sembianze di un fiore
L'amore è questo: salvarsi in due. In un mondo che non guarda a nessuno, in cui si è estranei di passaggio, io e te condividiamo sofferenze e passione.
Sotto la volta dell'intimita'
Il sole è solo come ci suggerisce la radice etimologica del nome. Splende alto nella volta del cielo ricordandoci che non sempre chi è solo è destinato a vivere nell'ombra intesa come qualcosa di negativo.
Donna e madre
Dimentichiamo spesso che la donna non è solo una figura fisica, ma un principio che si riattiva nella Natura e nel suo ciclo di andata che ci porta a trasferirci su un piano diverso, e di ritorno.
Nella coppa del cielo
L'amore esiste da sempre. È biunivoco nella coppia, e transeunte veleggia sul tempo. È il pronunciamento di Dio fattosi doppio nel Creato.
Nel mio cuore antico
Come ho già in altri articoli evidenziato, siamo portati a usare indifferentemente i termini "vecchio" e "antico" per esprimere lo stesso concetto. Questa tendenza ubbidisce al dramma del nostro tempo secondo cui tutto ciò che si riferisce alla tradizione o al mondo dei ricordi va sostituito o cancellato completamente.