Resta il mare a consolarmi. Resta il mare e il tuo odore disciolto tra le lacrime che ho versato a fiotti.
Il mare non è qualcosa che resta, è la cosa che è e asciuga tutti i drammi. Chi muore nel mare è raggio di sole assorto a nuova vita. Nel mare si ritrovano tutte le lacrime del mondo. Ogni goccia è un'anima.
Mi resta il mare mentre tutto il resto si dissolve nel sole o nella notte, per andare dove vanno tutti i sogni infranti sulla battigia o tra le rughe degli scogli.
Mi resta il mare
Resta il mare e
il suo odore.
È una mezza bugia.
Resta ciò che non va via,
come giacenza dell'amore.
Mi resta,
mentre il giorno trasvola
ed è coccola e sorriso nella sera
che mi si siede a fianco.
Un fischio,
il rumore delle stelle,
fermenti di quella vitalità
che si scalda e si fa brace
nell'alba.
Scioglie i ghiacci
e i macigni del vivere
il mare,
i miei fianchi e slaccia i sandali
a Venere
che rinasce di continuo
e risorge con me
tra queste acque che strabordano
come una danza
dalla mia infanzia.
Ippolita Sicoli