Il dolore è nel fiore della bellezza che si schiude. La felicità traboccante commuove ed è parte del dolore più sottile e verginale. È la seta della profondità che non conosce confini tra sensazioni e sentimenti. La felicità trasfusa nelle emozioni è bellezza imperante, ma anche incontenibile dolore per l'indefinibile grazia che percorre le nostre fibre.
La bellezza ha in sé un cuore misterioso che sfugge alla comprensione e ci traspone dalla sede della ragione. È il senso di smarrimento provato per la traslocazione nell'infinito dove ci ritroviamo. È la vertigine che ci porta via dalla nostra casa di cui a vita nutriremo le radici.
Il dolore della bellezza
Vorrei vestirmi di te
e allora darei la giusta veste alla mia anima,
il lungo abbraccio ruvido perché sconosciuto,
mai provato,
che inchioda le lacrime
al suolo del cuore.
La beatitudine si scioglie nel dolore,
romantico struggimento dell'animo errabondo
unito alle stelle più distanti:
grumi e isole di diamanti,
o cristalli di sale in polvere
sui fondali,
che bruciano gli occhi di chi le chiama.
Così è il dolore
di chi non ha mai provato
ciò che è giusto per il cuore
e sorride e piange
con le dita sulle corde,
a stordire di gloria le stelle.
Ippolita Sicoli