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Artisti e celebrità del mondo dello spettacolo si raccontano e raccontano le loro opere a cura di Ippolita Sicoli News

Incontro di tenerezze

La tenerezza non è mai violenta e sa dire tanto. Richiama attenzione, conosce il linguaggio del silenzio. È compagna dell'amore vero e sincero che viene rinverdito dalle opere semplici e pure grandi, di chi occupa un posto nell'Universo e che solo colui che ha un'anima semplice sa ascoltare. Fa più rumore la visita di una farfalla sul davanzale che l'urlo graffiante di un rinoceronte nel deserto. Si ascolta nel silenzio in cui finiscono per incontrarsi due anime gemelle.

Raggiungimi

E' delle Feste il bisogno di ritrovarsi. Ma è anche vero che è un giorno di Festa ogni volta che si ritrova se stessi o la persona che è dentro di noi. Festeggiare è ritrovare l'amore e Gesù ogni anno ci fa rivivere questo magico incontro con la sua, la nostra infanzia.

La luce nella nuvola

Nel sogno siamo uniti, prima ancora che nella vita. Siamo uniti nell'anima, prima che questa attraverso la comparsa della forma diventi spirito e pensiero. Nel sogno tutte le nostre facoltà e qualità ancora inespresse convivono e si fondono e s'intersecano all'anima che incontreremo o cercheremo in vita.

Sotto la leggerezza del cielo

Perché sì, tornerai fra mille tempeste... quando io non sarò più, tu tornerai. Lo reclama la vita. E allora saremo nella coppia che si tiene per mano. I due vecchietti che camminano piano abbracciati da una vita e per tutta la vita.

Se tu scendessi

La festa è occasione di incontro e specie le Festività sono motivo d'incarnazione della gioia del sacro nel suo significato più pieno anche attraverso la realta' di coppia.

Sul sentiero dell'inverno

Un tempo eravamo soli nella folla e soli nella gioia. Alla solitudine esistenziale oggi si aggiunge, in questo momento storico senza nome, la solitudine indotta che ci blocca sulla soglia di una lucida comprensione.
Un tempo non eravamo soli, eppure così ci sentivamo. Oggi lo siamo, ognuno partecipe dell'umana sorte che affama la paura invisibile che però porta la morte.

L'aria di Dicembre

Dicembre è un sentimento e uno stato dell'anima. I colori e le tinte soffusamente spirituali preludono alla solennità della Festa. Dicembre è il panno che avvolse Gesù nella mangiatoia e si stende su tutti noi che aspettiamo con gioia il rinnovo del grande evento. 

Ti adoro

L'amore ribalta il senso logico della realtà. È sviluppo del mistero onnipotente che trascende le cose e impera in esse. L'amore sconvolge se si fa passione. Altrimenti si adagia mai pigro, nel sonno che è abbandono al fluido corso.

Nel niente la morte

Oggi veramente siamo più che poveri, perché avvertiamo l'inutilità di ogni battaglia. Ci schermiamo con le parole dall'agonia viscida che porta alla rassegnazione. La realtà è questa e tragico è l'aver perso la memoria di ciò che eravamo nella identità ormai perduta.

Al canto del nuovo mattino

La nuova alba è sedersi per costruire all'insegna del giorno che viene. Sedersi e riposare è gustare la nuova bellezza che ritorna e ci viene incontro.

Sul tuo tronco sacro

Quando si giunge al punto che anche l'amore e l'incontro per progettarlo vengono negati dal sistema sanitario sociale, la realtà va azzerata per ricominciare dall'amore e da me con te. Ecco, questo sarebbe il punto di partenza giusto da osservare.

In tua presenza

Ogni persona ha il suo bagaglio di magia che si svela con l'amore. Cos'è questo sentimento sublime, se non riscoperta dell'integrità perduta che profonde e si nasconde al centro di ogni cosa? L'amore è invito a tuffarsi nell'intimità che anima tutto.

Nella danza del vento

Associamo il vento al cattivo umore e al maltempo, ma a volte rivela quel lato giocoso con cui la vita senza preavviso e all'improvviso, vuol da noi farsi perdonare dolori e delusioni.

L'amore come centro

L'amore guarda oltre il virtuale e si fa presenza. Abbiamo bisogno di questo, di presenza e non di chi porge una timida fiammella con cui accendere il buio di un istante. Le feste hanno senso se ci si fa presenza. È in questo il valore del Natale. Esserci ed essere.

Per le vie del cielo

A fine autunno la nascita e il sentore di nuovo ci portano a ribaltare il senso delle cose, e il ventre della terra diviene il grembo florido del cielo. Così aspettiamo il Figlio e la sua progenie di rose belle. Chi è Costui se non il nuovo che si erge sul ramo della Tradizione?

Nel mare del cielo

Il cielo contiene tutte le risposte ma noi oggi, non sappiamo più porre domande. Il mare è il cielo fatto sostanza. È una percezione che ci porta a sconfinare nell'assoluto.

Nel tempo nuovo

Cosa sarà il domani? Il domani su questa terra? Ci ritroveremo anche se cambiati o trasformati? Dio solo sa quanto vorrei tenerti per mano e passare con te questo diluvio.

Ti lascio andare

Siamo sorretti dal destino delle cose, che noi a nostra volta sorreggiamo con dita fragili.

Laura, amica presenza

Ci sono persone che come angeli incombono nella nostra vita per avvicinare o curare vuoti lasciati. Sono anime pure, carezze di pensieri rivolte a noi dal cuore smarrito, che ancora amiamo chi non c'è più o non è mai stato.

Gli incastri del cuore

Se siamo sostituibili per ciò che vorremmo, non lo siamo di certo per l'anima. Il nostro cuore ha un calco che solo dall'altro cuore che combacia può essere colmato. Quel "qualcuno" allora diventa Altro, sostanza divina leggibile da colui che la ama e che le conferisce un nome.

Di colpo a pensarmi

E' insito nell'amore quel fluttuare tra le cose più elevate per incontrarsi e toccarsi come un fatto fortuito che non profuma del caso ma di ciò che segue il corso giusto della vita. L'amore è sacro quello vero, e giusto. Il senso di giustizia opera con l'amore e nell'amore in rapporto al corso delle cose che non invertono il loro cammino sotto la spinta di una forza inopportuna che agisce dall'esterno.

Nel tempo di niente

Abbiamo tolto la gioia alle feste. Del Natale nessuna traccia e non perché manchi tempo, semplicemente perché la gente ha smarrito il senso dell'attesa.

Canto di una sera estiva

Le poesie scritte da me dal 1989 al 1990 hanno un'impronta classica e romantica accentuata. La Natura è grembo consolatorio ma anche vento intimo che spinge a superare gli ostacoli della vita. È in certe sere più che in altre che l'Infinito si fa sentire, elevandoci a lui con il sipario del crepuscolo che cala su ogni cosa, impregnandola di cielo. Ed è così che, durante una passeggiata in campagna lontano dai rumori di fine agosto, nasce questa poesia.

Mare lungo

Altro rispetto a “lungomare", per “mare lungo” s'intende nel linguaggio marinaro il mare gonfio e agitato, con la schiuma dei cavalloni che fa capolino già in lontananza.

In ascolto

Il mare è il luogo del mito. Esso insegna richiamandoci a gran voce al suo ventre che esprime l'Origine. Il suo respiro è nel moto di andata e di ritorno che in noi descrive il viaggio del ricordo. Il mare è un eterno e costante richiamo a chi siamo.

Nessuno

Siamo niente e il confronto con la Natura lo ricorda. Forse anche per questo l'uomo con l’avanzamento del progresso, si è allontanato da tutto quanto preesistesse a lui e alla sua origine. La sua boria incontrastata ha preso il sopravvento su tutto.

Il mare da vicino

Il mare esprime immensità ed eternità. È riflesso del cielo che con lui si rende tangibile, parte di lui e della dimensione del tempo oltre il tempo. Non presente in questa lirica, il richiamo alla dimensione prenatale. L'immensità contemplata in questi versi si riferisce al presente che si espande, grazie all'immagine dell'orizzonte, verso il futuro.

Delirio bellissimo

E' negli ossimori, apparenti discordanze razionali, che ritroviamo il senso delle cose perdute. La tragedia delirante si riappropria dell'essere figlia del corso delle cose e Dioniso rindossa la sua veste di luce che è Apollo. Il tuo silenzio è allora calda speranza di una presenza vera seppure velata. Non per tutti, diretta al cuore trafitto.

Nel pensiero di qualcuno

Il dissidio tra pensiero ed esistenza è stato al centro di tante speculazioni filosofiche. Al di là della sterile dissertazione teoretica, grazie all'amore ognuno espande se stesso in virtù della reciprocità o del sentimento non corrisposto che lo proietta nei luoghi, non solo spazi dell'anima di colui che ama.

Nelle tue mani

Le mani sono una delle parti del corpo che mi commuovono maggiormente perché contengono e porgono l'energia infusa nell'atto concreto del donare. Sono sacre a prescindere. Le mani dell'amato sono mani che arrivano a Dio. Sono paterne e sono materne. Proteggono e sospingono. Celebrano l'atto d'amore.

Pensami

Lo percepisci, lo avverti quando un uomo ti ama. La voce tremola che trasmette brividi d'importanza. Trova il tempo anche per una carezza verbale. È commozione che scivola nella tenerezza. 

Con le macerie sul cuore

Avrei voluto vivere quei tempi al meglio, ma non è stato possibile. Ora li rimpiango, come una parte di me rimasta in sospeso su un lembo di nostalgia per un desiderio mai appagato, neanche annusato. L'amore tra ragazzi sani è un germoglio che fa gioire il cielo. È un miracolo che spinge in avanti la vita e ti fa essere grata anche di ciò che non ti appartiene.

È inutile pensarti

È strano come nella vita i paesaggi smossi da una visione appannata siano i più utili. Quanto ciò che è inspiegabile oggi, appaia leggibile domani. Allora, sulla base dei nostri passi, cosa possiamo definire utile? Ciò che ci consuma al momento, o ciò che lentamente fa lievitare cuore e maturità? E l'amore, che ruolo ha in tutto questo?

Leggerezza

Quando la sera sfuma nella notte, si avverte la sospensione dei pensieri. Una sorpresa felice schiude il nostro cuore a una pallida alba che spunta in lontananza. Non tutto è perduto in questa nota di colore che grazia l'anima.

La notte dell'Europa

Ogni epoca ha la sua notte, ha la sua morte. Noi la stiamo vivendo ancora storditi dalla luce dei ricordi. Non vogliamo ammetterlo a noi stessi, ma siamo ancora in pochi coloro che riescono a guardare i ricordi negli occhi, congiungendo la comprensione interiore con l'osservazione di quanto avviene fuori, nel mondo.

La forma dell'amore

È una vera forma d'amore l'esserci nel silenzio. È penombra che rischiara il cuore non amico dei gesti eclatanti. La dolcezza è discrezione e parla il linguaggio di chi c'era e ora è trapassato.

Sui miei passi

La luna segna il corso del tempo. Non esiste acqua o roccia che non venga scalfita dalla tenue unzione dell'argento notturno. È madre dei sogni e degli amori taciuti, per questo veri e riposti nel grembo del tempo.

Perdonami il rumore

Vorremmo essere tutti il ruscello che offre refrigerio al cuore di chi amiamo. Ma è raro che ciò accada. Il rivolo che si spinge a valle, non sempre è accolto dal terreno a cui si rivolge. Tendere le mani e ritrovarsele piene di aria è di questa vita a volte insofferente, a volte indifferente proprio verso l'amore.

Lascia che ti ami

Amore è una parola semplice perché pronunciata dal cuore. Amore è una realtà complessa se filtrata dalla mente la quale si nutre della semplicità che è vita.

Nel tuo cuore

Sento troppa gente concentrarsi sui soldi che verranno spesi per colpa dei contagi causati da coloro che non hanno rinunciato a vivere.

Quando la pioggia cade

Il tema della pioggia e dei bambini è fermo tra i miei ricordi d'infanzia e ritornerà anni dopo nel romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella". I bambini, nonostante le mille paure, hanno la capacità di trarre divertimento e sorrisi da quella semplicità naturale che da noi adulti e' intesa d'intralcio al vivere.

Astrazione

Questa poesia composta al tempo del liceo propone due dei temi ricorrenti nelle mie opere: la lontananza e il ricordo. Quindi, la necessità di mantenere vivo un legame con la forza del pensiero.

Sera di luna piena

Nessuno pensa a chi con le serrande abbassate dei locali, avverte chiudersi tutte le speranze della vita.

Il sogno della rivelazione

I positivi escono come funghi e la farsa della morte si fa sempre più beffarda. Dobbiamo combattere e occorre in una società che ci ha voluti mollicci e apatici come scusa all'inerzia. L'inattività non sprona la vita. È la sua peggiore nemica.

Solitudine

Spesso la solitudine, specie quando si è giovani, va di pari passo col senso di inadeguatezza che si avverte al contatto con gli altri. La solitudine è la conseguenza dell'eccessiva sensibilità di chi crede troppo nel valore di un legame che persiste, nonostante la lontananza lo renda invisibile. È questo il significato principale che assume per me questa poesia che, a distanza di tanti anni, è capace ancora di commuovermi.

Luci sul palco

 In questa poesia sottolineo il limite della libertà nella vita che risulta vincolata e condizionata da tanti fattori riducenti il margine di azione. È come se tutti fossimo attori su un palco dai confini precisi oltre i quali esiste il vuoto.

Impressioni

Spesso, quando siamo con la persona amata, avvertiamo che lei sia altrove senza di noi.

Voli della mente

L'aereo che decolla per solcare il cielo e scomparire lontano, rappresenta il nostro anelito di libertà in rapporto al volo che è sconfinamento nell'irraggiungibile. Chiunque prenda la via del cielo, si distacca e al tempo stesso s'imprime nell'anima di chi resta.

Estasi

L'estasi è uno stato di rapimento che proietta l'uomo fuori da se stesso, opposto all'enstasi che è una condizione di beatitudine, non da tutti sperimentata, che assorbe l'uomo interiormente. L'estasi può essere provocata da vari fattori che consentono all'uomo di andare oltre se stesso, non ultimo dal contatto con la Natura. 

Speranza e respiro

Speranza è respiro. Soffio non trattenuto che ci spinge più in là. 
La speranza è di chi sente con due cuori: il proprio e quello della persona amata. La speranza è della donna che attende il ritorno del sole, il suo uomo con cui dar senso ai giorni.

Amare e' fiorire

Che cosa potrebbe essere l'amore se non la gioia e la gloria dell'Universo? Gioire con niente, come i bambini che insieme fanno rotolare la palla. La vita è degna di essere vissuta solamente tramite l'amore che si offre e si possiede nel cuore.

In pugno

La morte si nutre di morte e va combattuta vivendo. È dei parassiti cibarsi dei vivi, dispensando incubi a chi ha sete e fame di vita.

Il cielo dentro gli occhi

Siamo di cielo e gli occhi lo ricordano. Siamo fatti di cielo e di una nuvola che si scioglie posata sul cuore. Se sappiamo ascoltarci, non saremo mai distanti da chi amiamo, perché il cielo è dentro di noi. Il cielo siamo noi e resiste al tempo con la nostra speranza.

Nel mondo nuovo

Il Paradiso è sentirsi nel luogo, tra le braccia di un posto che ci identifica e chiamiamo casa. Ogni luogo in cui siamo con tutto noi stessi è la casa che ci accoglie e ci rappresenta.

Cosa troveremo nel tempo a venire? Sapremo essere felici nel nuovo mondo? Sappiamo esserlo solo nel luogo che ci corrisponde, perché proiezione dell'anima. Non importa se bello o spoglio. Indispensabile è che l'anima lo riconosca e lo chiami casa.

Vivere nell'assenza

No, oggi non è come in guerra. In guerra la gente lottava per vivere. Ora si combatte per spegnere la vita. Le città sono morte, e la gente nelle case non danza più.

A come amore

La voce traghetta l'anima e il suo bouchet di sensazioni e sospiri. Nel suono scopriamo un mondo che è il nostro mondo irrinunciabile quanto sepolto. È nella voce che, invisibili alla luce, si ritrovano le affinità perfette. Nonostante il declino degli anni, la voce conserva la nostra forma inviolabile.

Sogno di uno sconosciuto

Il tema dello sconosciuto risuona nella letteratura del Novecento associato all'inconscio che attraverso il sogno lo porta alla ribalta.

L'mmagine

Ho sempre ricercato anche attraverso la vena poetica la corrispondenza effettiva tra apparenza e contenuto. 

L'abbraccio del mondo

Sta morendo ciò che era tondo. Il mondo dell'abbraccio. Ora si vive in una realtà che si deforma di continuo fino a diventare niente.

I tempi che sono

Nessuno pensa a chi è solo. Tutti hanno una famiglia su cui concentrarsi, in questi giorni di emergenza. Tutti hanno il ricordo di un amore vissuto pienamente o stanco di sforzi e i figli e i nipoti da accudire. Tutti hanno un padre o una madre in casa tornati pargoli, dai quali ricevere compagnia. 

Giorni e giorni

Giorni e giorni che se ne vanno, ammucchiando nella stanza segreta ciò che è sentito e serve prima di andarsene. Ciò che è destinato a perdurare. A fissarsi nel tempo.

Distanza e lontananza

La percezione di non essere mai da nessuna parte non sempre corrisponde all'essere centrati in se stessi. Spesso è sinonimo di vuoto. Spesso è dispersione dettata da un'immatura profondità.

Il bosco quale luogo della rivelazione

Ognuno nella vita occupa diversi ruoli pur non recitando. Ci si comporta in svariati modi a seconda degli impulsi che ci trasmette chi ci troviamo dinanzi, o delle situazioni.

Brividi

Ogni cosa è il suo contrario e ciò rivela l'appartenenza al cuore delle cose e non al  loro abito. Ogni cosa è il suo opposto e in ciò risiede la sua unicità e l'unità col tutto.

La pineta

Questa poesia della mia giovinezza è stata scritta pensando ai boschi della Calabria da me più volte visitati. Al centro c'è la convinzione che il bosco non sia disgiunto dal paesaggio del cielo, ma sia un tutt'uno con esso. Gli alberi sono le colonne che sostengono il cielo, e il bosco è il primo esempio di santuario che l'uomo ha mai conosciuto. 

Risveglio

A questa poesia sono particolarmente legata perché  fa da ponte tra i miei affetti d'infanzia e le nuove attese a cui la vita andava preparandomi. Esprime il bisogno di raccontare e rendere partecipe delle mie nuove esperienze chi mi aveva fatto da guida nei miei primi passi di vita e che per nulla al mondo avrei messo da parte.

Attimi

Gli attimi ci polverizzano e ci ricompongono se ad essi facciamo seguire un senso. Nell'adolescenza la rappresentazione frammentaria della vita trova la sua spiegazione in un atteggiamento di difesa e di protezione di se stessi dal resto del mondo. 

Respiriamo anime

Siamo il vuoto che abbiamo dentro. Il tipo di vuoto ci identifica. Sia esso di amore, di desideri carnali mai appagati. O semplicemente di quella fame di vita rimasta dentro e che apre voragini profonde. 

La fame di vita non è quella indotta dal Consumismo. Quella voracità che non sazia. Ma è determinata dall'incapacità di saper gustare le cose nella loro fugace essenzialità.

Moira

"Moira" è  "Destino di morte". E' l'ultima delle tre Parche o Moire, Atropo, colei che taglia la tela e diventa fondamentale nell'epilogo della cultura greca e nel  passaggio all'Ellenismo.

Viaggio nella notte

L'azzurro... l'infinito sono il primo un attributo, il secondo una evocazione dell'Assoluto ed entrambi suggeriscono la notte. In età adolescenziale la notte diviene metafora di libertà e di tuffo vorace nella vita, ma anche di un romantico desiderio d'amore che si rende percepibile nelle anime più sensibili.

L'aria aveva un colore diverso

Ogni volta che viviamo l'esperienza del passaggio a un'altra tappa del nostro percorso esistenziale, ritroviamo l'infanzia e il suo stupore. 

L'idea è libertà

Restare chiusi e distanti equivale a perdere la memoria. Siamo figli di idee senza storia che riprogrammano l'uomo per un futuro senza vita, né sapore. E' strano che proprio coloro che si sono battuti per un circo senza animali, ora ci costringano a una vita da reclusi. Forse perché il pensiero spezza, mentre la ferocia piega. Siamo nati per amare e non per odiarci tra noi.

Star ti guardo

È tenero il fiore che sboccia tra i rovi, è una sorpresa e un dono per l'anima che lo coglie. La tenerezza commuove e spontaneamente diviene sentiero e guida.

Giochi nel buio

Si crea nella dimensione del sogno e il risveglio traduce in azione quanto visto e vissuto nello stato onirico. L'arte nasce dal sogno e nel risveglio si traduce in proiezione immaginifica.

Quaresima

La Quaresima è il tempo del viaggio nel deserto che corrisponde al silenzio interiore. È indispensabile fare il vuoto dentro di sé per poter varcare la soglia della rinascita. La necessità del vuoto interiore ha il suo corrispettivo simbolico nel digiuno. Occorre purificarsi dalle scorie del mondo per accogliere dentro di sé l'embrione della vita nuova.

Incantesimo

La solitudine invita all'introspezione che si avvera quando si tagliano i ponti con l'esterno. La solitudine non è mai indotta. Essa è scelta a volte inconsapevole di chi rifiuta la compagnia anonima.

L'attesa

Non si smette mai di attendere. L'attesa è speranza. L'attesa è credere, quindi Fede. 

Ninna nanna in silenzio

Il Simbolismo è dire senza rivelare. Nell'adolescenza è il ponte con l'oramai superata età dell'infanzia.

Bianco su nero

Il disincanto nell'età adolescenziale lascia un marchio indelebile. È il bianco che diviene di colpo nero, senza confrontarsi col grigio. È la nuvola bianca che all'istante degenera in tempesta.

Senz'anima

Durante l'adolescenza la finestra è comunicazione con l'esterno. È paura e desiderio. Amore e repulsione. La finestra è l'oltre, lo specchio è il se stessi.

Il ricordo del mare

L'adolescenza è la fase di apertura alla vita. La rinascita che si compie attraverso gli impulsi degli archetipi e la loro ambivalenza: paura e desiderio. Entrambi rappresentati nella loro immensità e profondità dall'immagine del cielo e del suo corrispettivo: il mare.

Oceano

Questa prosa lirica ha una sua storia. Fu il mio compito in classe d'italiano durante il V ginnasio. Eravamo a fine anno e la professoressa ci diede traccia libera. Io le chiesi se potessi scrivere una prosa lirica e lei non si oppose. Il risultato fu questo componimento e ai quadri mi assegnò come voto dieci.

Le anime si cercano

La libertà è di sprone alle ampiezze. È il vuoto che cerca il riempimento. Le anime hanno bisogno degli spazi della vita per rispondere ai reciproci richiami, per ritrovarsi.

Non ridere del mio amore

Le parole pronunciate dall'amore suonano di vero e vanno in ogni caso rispettate. È degli stolti ridere di un cuore che ama e purtroppo, la nostra è un'epoca che predilige la finzione e accusa e respinge ciò che è vero.

Al di la' delle cose neutre

 Il neutro è associato all'indefinibile che non ha chiarezza. Spesso è visto come attributo degli angeli che non hanno sesso.

Seguendoti nella notte

I bambini rappresentano la speranza, la vita in cammino e la prima esperienza con l'ambiguità che ha bisogno di una consapevolezza più matura per essere smascherata. Il mondo dell'infanzia è magico se gli adulti sanno averne cura.

Tramonto di un'estate

La fine dell'estate è ritiro nella propria intimità, necessario a scandagliare la personale profondità.

Ombre gialle

La solitudine è un sentimento. In realtà non si è mai soli, specie nel buio. Se si fissa qualcosa a luci spente, puntini luminosi compaiono all'esterno. Ruotano e danzano, proiettando fuori, quanto avviene all'interno dei nostri occhi. Da qui il pensiero che siamo soli, quando perdiamo il contatto con noi stessi.

Febbre

Questa mia poesia ha vinto due premi importanti in Umbria. Vi ho descritto le sensazioni che si provano quando si ha la febbre alta. E' relativa a un periodo difficile della mia vita in cui avvertivo il bisogno di comunicare le mie emozioni e il mio mondo interiore.

In quale realta'

Mi sono chiesta più volte dove finiscano il mai vissuto e tutte quelle storie d'amore rimaste nel limbo sospeso sopra la vita.

Di rientro nei giorni

L'eternità è fatta di attimi che assurgono all'immortalità nel momento in cui assaporiamo la persona amata anche con gli occhi e nel corpo. L'eternità allora si veste di tempo e di sfuggenza che legano e ci rendono eterni nella misura di questa vita.

All'altro capo della fune

L'amore è attesa e nell'attesa noi siamo più che in altre condizioni. L'attesa e la speranza in amore si profondono l'una nell'altra senza mai confondersi, come i due volti degli amanti, un'unica cosa che sposa l'anima.

La natura degli angeli

Il basso corrisponde all'alto e occorre essere leggeri come spifferi d'aria per entrare nel nucleo incalpestabile delle cose e lasciarlo sbocciare dal suo interno. Gli angeli pertanto, non hanno identità come le onde e, come le onde col mare, costituiscono il tutto.

Timida luna

La luna è speranza e certezza. È un fiore che si schiude lentamente nella valle del cielo. Aprirsi equivale a salire e a sfiorare le profondità assolute. La luna sussurra che abbiamo ancora tempo e che altre aurore ci raggiungeranno.

Tutto in te

La completezza è luna e sole. Il volto dell'amato che sazia e nutre anima e spirito. Tutto il resto è puro accessorio, se non il contorno a un paesaggio, che esaurisce all'esterno ogni appagamento conquistato. L'eternità è il dominio dell'amore puro e vero. Sempre immacolato come fosse la prima volta.

L'uomo di tutte

Nessuno nasce immune all'amore, ma c'è chi cade nella travolgenza e da lì non ritorna più. Lì resta trafitto per sempre dalla dimensione sognante che fa non amare le cose per come sono, ma per il loro alone di magia.

C'è l'uomo che regala briciole e l'illusione di una notte venduta a caro prezzo. Con il cuore in ordine se ne torna a casa, vuoto di tutto ma con una speranza che guarda lontano. Come fosse un poeta bambino.

Trovarsi

L'amore è trovarsi e riconoscersi. Non è presenza fisica ma anelito di anima e corpo. Ci si ama nel sogno e tra le righe di un pianto commovente. È nel fraseggio di un'opera o tra i colori che coprono la tela. È vuoto che si riempie e rende grazie alla vita.

Ritornerai

Il desiderio dell'amore è espresso dall'attesa del ritorno. L'amato col ritorno diviene sostanza divina che esaudisce il destino promesso e tracciato da Dio. Il ritorno è Dio che ci prende per mano fin laddove regna la felicità che sempre cerchiamo. Il ritorno è la storia a lieto fine che dimora come speranza in ogni cuore e che pochi assaggiano.

Orizzonti interni

Nell'amore si ritrova l'integrità perduta. Il tutto che diviene Uno. Nelle reciproche diversità i sentimenti combaciano e ci fanno sentire e gioire quanto l'altro. Se non di più.

Tra le braccia della vita

"Ascolta il tempo, è il più grande maestro.

" Poesia e prosa in me intrecciano il loro passo come nei sogni inanellati tra loro e che mi porgono il sentore di essere tracce di momenti vissuti in altre dimensioni. Lì la morte è qualcosa di nuovo, mentre ritornano in vita i miei affetti perduti con la tacita speranza che nulla è che io non possa ancora vivere oppure, che quelle tetre esperienze sono nuvole che volano alte sulle tegole del cielo. Impressioni di stati d'animo che mai, per mia gioia, si concretizzeranno.

Fiorisco in te

La donna è fiore se associata all'amore. È gioia e bellezza che omaggiano la vita. Il pensiero dell'amato è la fioritura che resiste. 

Lasciami splendere

Addormentarsi è penetrare in ogni anima e rimpossessarsi di ciò che abbiamo perduto nascendo. Nel sonno che apre al sogno, siamo nell'anima di ciò che ci appartiene e parla di noi. A stretto contatto e nell'anima di chi amiamo. 

Il languore e' perdita

Il languore è il frutto elegante del piacere. È uno stato di abbandono in cui il tempo si scioglie e ci fa abitare in noi stessi, laddove mai saremmo. È semplice abbandonarsi dove non si vince e non si perde, e la sostanza è un semplice ritrovarsi.

Vento

Abbiamo bisogno del vento oggi più che mai per sentirci uniti, un unico insieme al centro di un progetto più grande. Ora che il linguaggio della mente parla in termini di disgregazione, il vento e' simbolo di comunanza che trasborda da ogni singolarità, per poi procedere sulla sua strada, fino a dissolversi. Passa oltre dopo averci lasciato il sentore di essere ancora vivi e partecipi di un unico cuore pulsante che è il cuore dell'Universo.

Rinunce

Viviamo ancora del riflesso della libertà avuta, mentre incalza la morsa delle restrizioni. Finiranno anche i ricordi e allora, finiremo anche noi in una voragine che cancellerà ogni splendore umano, vissuto fino a ieri, nonostante le svariate imperfezioni.

Il sale del silenzio

 Il lume acceso nella pace della notte farfuglia parole che prendono voce dentro di noi. È  uno spirito che suggerisce risposte intime ai segreti dell'anima e socchiude le porte dei sentimenti.

Schiuma il pensiero in una goccia d'autunno

La libertà è in ogni spazio, nella profondità del cielo, così come nel suo riflesso nel cuore di una pozzanghera. Viviamo di richiami che inseguono l'anelito di libertà che è dentro di noi e negli infiniti spazi tra gli atomi che ci compongono e formano la materia.

La contentezza nel finito

L'attesa è speranza. La Fede è certezza in una verità avvolta dal nulla, che si manifesterà dentro di noi o lungo il percorso ancora velato.

Il sapore mai nato

Ciò che non fiorisce nella nostra vita rimane dentro e prende altre forme, come un ritaglio d'arte che ci permette di tornare a vivere. A respirare leggeri.

Compagna di viaggio

La musica mi aiutava a sfogare le mie insicurezze. Tentai allora di imparare a suonare la chitarra. L'esito? Disastroso. Non si può essere bravi e perfetti in tutto. Il segreto della propria serenità sta nell'individuare e nel seguire le proprie naturali inclinazioni. È questo quanto mi sento di consigliare agli adolescenti di oggi.

E' una coltre la notte

La notte è avvolgenza. Spessore che non comprime e ci lancia in volo, restando fermi nel letto. Per questo è mistero e sgomento.

Nel confine delle cose certe

Cosa c'è di più inarrivabile della valle riposta nell'animo umano? È pari all'universo intero. E al groviglio di autostrade che portano ai tanti multiversi, ciascuno una perla di una sconfinata collana mai posseduta perché tanto preziosa e alquanto rara. Tutto è in noi al punto da non poterlo scorgere ne' raggiungere.

Nella mia casa

mentre ti sogno, tu passeggi dentro di me. Nel sogno ritroviamo ciò che è in noi, eppure appartiene a un trascorso fattosi dimenticanza.

L'infanzia tra i rami

Immergersi in se stessi per tuffarsi tra le fronde del cielo. Si scopre così che siamo parte di un'unica grandezza.

I petali dei pensieri

Il bosco è il santuario dell'anima. In autunno è la strega buona che invita i bambini a sognare attraverso i colori. I rami ricordano i volti delle vecchie. Le nostre vecchiette hanno le labbra distese e sembra sorridano sempre, laddove l'anima mostra piaghe.

E Tu

I ricordi adolescenziali hanno il tuo odore. È una ferita che si apre all'interno e immette su altri spazi prima proibiti. Come la pellicola della verginità che si rompe e dopo non sei più quella di prima. È necessario il dolore per assaporare l'altrove che coincide con la profondità inarrivabile.

Perdonami se ti amo

C'è un urlo che muore in gola in presenza di un sentimento sofferto. È sempre nuovo il dolore e l'anima è una piuma giovane, troppo giovane per reggerne il peso.

Nel deserto del mare

Anche il mare ha il suo deserto, lì  dove tutto tace ed è pregno del sale dell'immaginazione. Aspettando la spinta in verticale della fantasia che fa essere vere tutte le cose.

Figli e foglie

Se pensiamo, siamo nella realtà contingente. L'amore pensato è il tradimento dell'amore per il fatto stesso che perde il suo significato di essere. 

Verso l'alba

La Natura è ciclicità e nella continua ciclicità si scopre la tensione verso l'Eterno.

Siamo liberi quando creiamo. La libertà è orizzonte e principio. È di slancio a una visione altra della realtà, grazie alla quale percepiamo noi stessi. La fotografia, la parola nella configurazione dell'atto creativo sono musica, musica che si invera nella struttura scultorea delle forme. È quanto l'artista poliedrico Nicola Scanga ci propone nel suo "Incontri", invitandoci a ricercare nuove prospettive di approccio alla realtà delle cose.

Nicola Scanga
Nicola Scanga

 

Nella prossima recensione:

Siamo liberi quando creiamo. La libertà è orizzonte e principio. È di slancio a una visione altra della realtà, grazie alla quale percepiamo noi stessi. La fotografia, la parola nella configurazione dell'atto creativo sono musica, musica che si invera nella struttura scultorea delle forme. È quanto l'artista poliedrico Nicola Scanga ci propone nel suo "Incontri", invitandoci a ricercare nuove prospettive di approccio alla realtà delle cose.

Alessia Guidetti

Sorprende molto come nell'epoca attuale particolarmente rivolta a un uso spasmodico e sconsiderato dell'intelligenza artificiale e delle sofisticazioni mediatiche, sia ancora possibile trovare punti d'incontro tra la cultura del corpo fisico e l'estrosa creatività interiore. È come scorgere su un terreno brullo e arso una rosa carnosa che ci richiami per dare ascolto e attenzione alla sua invitante presenza.

È questa la sensazione che suscita Alessia Guidetti, personal trainer particolarmente votata al ruolo di autrice, che nel suo romance fantasy "La Prescelta" riesce a fare incontrare i tempi odierni con i toni romantici e avventurosi di un Medioevo capace ancora di stimolanti suggestioni.

Alessia Guidetti
Alessia Guidetti

 

In questa intervista:

Sorprende molto come nell'epoca attuale particolarmente rivolta a un uso spasmodico e sconsiderato dell'intelligenza artificiale e delle sofisticazioni mediatiche, sia ancora possibile trovare punti d'incontro tra la cultura del corpo fisico e l'estrosa creatività interiore. È come scorgere su un terreno brullo e arso una rosa carnosa che ci richiami per dare ascolto e attenzione alla sua invitante presenza.

Angelo Modica
Angelo Modica

 

In questa intervista:

Fare impresa richiede vocazione e forte senso di responsabilità. La difficoltà oggi è accentuata dall'incapacità di fare analisi ben ponderate prima di intraprendere un'attività. Ci si lancia e molte volte a questo  lancio segue il vuoto.  È ciò  il riflesso inevitabile di una mentalità viziata dal tutto facile che non sa rispettare i necessari tempi di attesa e di maturazione del progetto iniziale.

Massimo Emilio Gobbi

Il Covid è alle nostre spalle eppure, ce lo sentiamo ancora addosso. Lo abbiamo dentro di noi, nella coscienza scolpito e sembra che nessuno faccia abbastanza per riprendere la vita di sempre, o meglio, la vita di prima perché quel sempre, lo abbiamo tutti senza pietà rimosso. Le restrizioni continuano ad attanagliarci come se nulla fosse cambiato. Hanno semplicemente mutato nome, mutando in qualcos'altro al di fuori del Coronavirus.

Massimo Emilio Gobbi
Massimo Emilio Gobbi

 

In questa intervista:

Il Covid è alle nostre spalle eppure, ce lo sentiamo ancora addosso. Lo abbiamo dentro di noi, nella coscienza scolpito e sembra che nessuno faccia abbastanza per riprendere la vita di sempre, o meglio, la vita di prima perché quel sempre, lo abbiamo tutti senza pietà rimosso. Le restrizioni continuano ad attanagliarci come se nulla fosse cambiato. Hanno semplicemente mutato nome, mutando in qualcos'altro al di fuori del Coronavirus.

Patrizia De Benedetti

È ancestrale quanto ha la capacità di sommuovere le nostre stanze più profonde, provocando emozioni e vibrazioni. In una realtà, quella odierna, che dimentica di osservare  l'anima dall'interno, preferendo di coglierla nel mondo che ci circonda, trovare echi di un percorso dimenticato e che ci restituiscano a noi, è alquanto raro. L'Arte allora accade e come una benedizione ci accoglie.

Patrizia De Benedetti
Patrizia De Benedetti

 

In questa recensione:

È ancestrale quanto ha la capacità di sommuovere le nostre stanze più profonde, provocando emozioni e vibrazioni. In una realtà, quella odierna, che dimentica di osservare  l'anima dall'interno, preferendo di coglierla nel mondo che ci circonda, trovare echi di un percorso dimenticato e che ci restituiscano a noi, è alquanto raro. L'Arte allora accade e come una benedizione ci accoglie.

Liberato Candiello
Liberato Candiello

 

Sono nato a Benevento il 21 04 1976 e sono alto 1,76 cm. So parlare speditamente l'italiano e il francese vivendo e lavorando in Svizzera. La mia vera professione è quella di falegname ma mi piace recitare nei film.

Liberato Candiello

Ci sono trame nascoste, fili illeggibili che uniscono come in un'unica casa, gli aspetti del nostro essere artistico e sensibile. Ognuno di noi è in sé una famiglia di rapporti retti dalla capacità di traghettare chi si è in quello che si fa, ma è dei migliori realizzare questa operazione.

Cast del film "The Camorra dominates"
Cast del film "The Camorra dominates"

 

In questa recensione:

In una società che guarda al diradarsi dei rapporti e allo straniamento dalla naturalità, la violenza acquisisce attributi di totale gratuità. Il virtuale ci rende sempre più distanti dal senso delle cose e ci seduce sulla scia di una realtà sempre più vuota e colma di effetti illusori.

Officine Monastiche

Per quanto l'uomo di oggi si senta proiettato verso la dimensione tecnologica, il sentimento di devozione occupa un posto rilevante nella vita di molti. Cambiano gli usi e i costumi di una società che si muove a velocità sostenuta e inevitabilmente ciò impatta anche sull'immaginario con cui si esprime il sentimento di fede. L'interesse rivolto a oggettistica e sartoria sacre si va affinando e diversificando, cercando di incontrare i gusti di tutti.

Officine Monastiche
Officine Monastiche

 

In questa intervista:

Per quanto l'uomo di oggi si senta proiettato verso la dimensione tecnologica, il sentimento di devozione occupa un posto rilevante nella vita di molti. Cambiano gli usi e i costumi di una società che si muove a velocità sostenuta e inevitabilmente ciò impatta anche sull'immaginario con cui si esprime il sentimento di fede. L'interesse rivolto a oggettistica e sartoria sacre si va affinando e diversificando, cercando di incontrare i gusti di tutti.

Fabiola Santelli

Non esiste tradizione che non venga ispirata da Dio. L'etimo "tradizione" dal latino "tradere: trasmissione" ci parla non solo delle testimonianze del passato che vengono rilasciate, oralmente e per iscritto, ma anche di tutto l'insieme di sentimenti che costituisce la materia invisibile della tradizione stessa.

Fabiola Santella
Fabiola Santella

 

In questa intervista:

Non esiste tradizione che non venga ispirata da Dio. L'etimo "tradizione" dal latino "tradere: trasmissione" ci parla non solo delle testimonianze del passato che vengono rilasciate, oralmente e per iscritto, ma anche di tutto l'insieme di sentimenti che costituisce la materia invisibile della tradizione stessa.

Francesca Rafanelli

Spesso accusiamo non a torto la rete e la realtà virtuale di aver preso il sopravvento nella cura dei rapporti interpersonali. Prima il cellulare, poi il computer ci hanno distratti dal desiderio di una comunicazione ravvicinata tra le persone, avviandoci verso una società che ai rapporti fatti di incontri predilige quelli basati sulla distanza.

Massimo Emilio Gobbi

Si suol dire che la verità è dalla parte della minoranza e non della maggioranza e il momento storico che stiamo vivendo sembra proprio confermarlo. Parallelamente, quando si pensa a un governo conservatore, viene subito alla mente l'assolutismo francese del Re Sole, così come ogni forma di politica antisociale. A smentire questa seconda opinione è proprio l'epoca attuale in cui il conservatore è colui che porta avanti una visione democratica della società, nel pieno rispetto delle radici umaniste e delle leggi naturali.

Francesca Rafanelli
Francesca Rafanelli

 

In questa intervista:

Spesso accusiamo non a torto la rete e la realtà virtuale di aver preso il sopravvento nella cura dei rapporti interpersonali. Prima il cellulare, poi il computer ci hanno distratti dal desiderio di una comunicazione ravvicinata tra le persone, avviandoci verso una società che ai rapporti fatti di incontri predilige quelli basati sulla distanza.

Massimo Emilio Gobbi, foto by Andrea Piva
Massimo Emilio Gobbi, foto by Andrea Piva

 

In Questa intervista:

Si suol dire che la verità è dalla parte della minoranza e non della maggioranza e il momento storico che stiamo vivendo sembra proprio confermarlo. Parallelamente, quando si pensa a un governo conservatore, viene subito alla mente l'assolutismo francese del Re Sole, così come ogni forma di politica antisociale. A smentire questa seconda opinione è proprio l'epoca attuale in cui il conservatore è colui che porta avanti una visione democratica della società, nel pieno rispetto delle radici umaniste e delle leggi naturali.

Fondazione Centro Studi Rinascimento Musicale

Di rinascita è colma la primavera. La rinascita è il canto di elevazione dell'anima, congiunto a un significativo impegno scientifico e metodico che influisce nella didattica. Il Rinascimento associato al canto profuma di un caldo benvenuto in quest'epoca grigia che avrebbe bisogno di tendere le braccia verso un'arte a sostegno di un codice espressivo luminoso e luminante. 

Fondazione Centro Studi del Rinascimento Musicale
Fondazione Centro Studi del Rinascimento Musicale

 

In questa recensione:

Di rinascita è colma la primavera. La rinascita è il canto di elevazione dell'anima, congiunto a un significativo impegno scientifico e metodico che influisce nella didattica. Il Rinascimento associato al canto profuma di un caldo benvenuto in quest'epoca grigia che avrebbe bisogno di tendere le braccia verso un'arte a sostegno di un codice espressivo luminoso e illuminato.

Sergio Borsato

Definiamo la verità con attributi unici, dimenticando che è una stella che pulsa magnetica nel cuore. La verità è il contrario di una scatola chiusa ed etichettata per bene. Ci insegue con profumi e sfumature diversi finché non l'avremo sentita nostra. Quasi fosse argomento di una spiritualità salottiera o accademica, oggi dimentichiamo il nesso portante tra la verità e l'arte, di cui la musica si fa portabandiera.

Sergio Borsato
Sergio Borsato

 

Sergio Borsato nasce in Svizzera nel 1962. Figlio di immigrati veneti, trascorre la sua infanzia in parte con i nonni paterni, a Cartigliano - un ridente paesino delle campagna veneta alle porte di Bassano del Grappa situato sulle sponde del Fiume Brenta - e in una piccola cittadina svizzera vicino a Zurigo.

Angelo Modica

Ascoltiamo spesso per televisione la testimonianza dei portavoce di diverse famiglie italiane che si ritrovano sull'orlo del baratro per i forti e generalizzati aumenti. A questi nessuno, tra politici ed economisti, sembra dare adeguate risposte. È grave e paradossale se ci soffermiamo a riflettere sull'epoca in cui tutto ciò accade, di forti propagande progressiste e di campagne impugnate a favore di un umanesimo che sostenga i più deboli.

Angelo Modica
Angelo Modica

 

In questa intervista:

Ascoltiamo spesso per televisione la testimonianza dei portavoce di diverse famiglie italiane che si ritrovano sull'orlo del baratro per i forti e generalizzati aumenti ai quali nessuno, tra politici ed economisti, sembra dare adeguate risposte. È grave e paradossale se ci soffermiamo a riflettere sull'epoca in cui tutto ciò accade, di forti propagande progressiste e di campagne impugnate a favore di un umanesimo senza frontiere.

Marco Del Pasqua
Marco Del Pasqua

 

Sono nato a Rapolano Terme il 29 aprile 1960 e abito a Cavriglia in provincia di Arezzo. Dopo aver conseguito il diploma di ragioniere ho frequentato la facoltà di Scienze Politiche di Firenze.  Attualmente lavoro come consulente presso BNL- BNP Paribas.

Siamo portati a confondere lo svago con la superficialità, quasi il primo fosse la negazione dei significati in seno alla vita. Lo svago, la leggerezza sono parte della grazia che la vita ci dona senza rinnegare il valore più profondo che essa comprende e ci rivela. Associare la narrativa di evasione a una narrativa matura e nutrita di valori non è un ossimoro. È quanto ci propone la scrittura creativa e altamente immaginativa di Marco Del Pasqua.

Francesca Rafanelli
Francesca Rafanelli

 

Francesca Rafanelli, dopo essersi laureata in Lettere con indirizzo storico artistico presso l'Università di Firenze, con una tesi in Storia della miniatura, ha conseguito la specializzazione in biblioteconomia e archivistica presso la Scuola Vaticana, oltre al diploma di archivista-paleografo presso l’Archivio di Stato di Firenze e quello in Scienze araldiche e documentarie presso l’Istituto araldico genealogico italiano (IAGI) di Bologna. Ha recentemente conseguito una seconda laurea in beni archivistici e biblioteconomici, con una tesi su un inedito carteggio tra il bibliotecario Antonio Panizzi e l’industriale Bartolomeo Cini, e un master di II livello in Bibliografia e Biblioteconomia musicale, con una tesi sulla famiglie e sull’archivio Tronci (carteggio di Filippo III Tronci).

Svolge da diversi anni ricerche storiche sulla montagna pistoiese e sulla città di Pistoia con particolare riguardo alla storia dell’arte e all’arte organaria, confluite in conferenze, convegni e pubblicazioni.

Attualmente lavora nella Rete documentaria della provincia di Pistoia e per altre biblioteche toscane, come catalogatrice di materiale musicale, manoscritti, libri antichi e moderni. Collabora, per la ricerca archivistica, con la ditta Samuele Maffucci conservazione e restauro organi storici.

Leggi anche: L'importanza della conservazione nella cultura del tramandamento. Francesca Rafanelli e la biblioteca della Fondazione Centro Studi Rinascimento Musicale

Maurizio Gattalbi

L'arte pittorica e la ritrattistica operando sui contrasti  riflettono le dicotomie   del mondo che consegnano tramite la descrizione  e la rappresentazione. Come suggerisce la parola stessa, "rappresentazione" è  porre noi stessi col  nostro presente in relazione  con la Natura e il tutto empirico , interpretando e aggiungendo  al  compiuto che si palesa e  svolge. È quanto le opere del Maestro Maurizio Gattalbi al quale è  dedicata questa recensione  ci suggeriscono e trasmettono, sollevando i veli   alla poesia e alla  grazia  del mondo.

Teresa Bartalena

Inquadriamo quanto succede sempre e solo dopo che un processo si è ormai radicato nella nostra esistenza. Nulla di ciò che accade ha sviluppi improvvisi, ma cresce lentamente attecchendo, divorando. E così, ciò che è  piccolo matura impossessandosi delle nostre vite, mettendo a nudo la vulnerabilità e la fragilità  del sistema uomo. È quanto questa pandemia ci sta mostrando, insegnando ai più sensibili l'illusorietà del controllo. È quanto vanno evidenziando l'autrice Maria Teresa Bartalena e l'illustratore Federico Vicari nella raccolta di racconti "L'incubazione. Diario di una quarantena" a cui è  dedicata  questa recensione.

Raniero Parlagreco

I ricordi sono i mattoni che definiscono chi siamo. Certe esperienze camminano sui nostri ricordi e si fanno presente. Ognuno di noi nasce con una propensione che plasma il destino attraverso scelte e decisioni che ci portano a salire lungo lo schienale della vita. Sulle esperienze vissute, scrigni di istanti e intenti, è incentrata questa intervista. Partendo dal romanzo "L'ultimo incontro" lo scrittore Raniero Parlagreco racconterà se stesso attraverso la passione per lo sport che ha tracciato la via della sua determinazione.

Raniero Parlagreco
Raniero Parlagreco

 

Raniero Pariagreco è nato Bologna nel 1963. Sposato con due figli, per lavoro è vissuto in molte città d’Italia, tra cui la bellissima Napoli, Trieste,Torino, Terni e Roma.

Domenico Romeo

La pandemia da Covid 19 ci ha portati a guardarci dentro nella prospettiva  di un mondo migliore. La solidarietà  che è emersa, l'umanità  eroica di chi ha messo a rischio la propria vita per salvarne altre hanno  dovuto confrontarsi con un'altra faccia della stessa medaglia caratterizzata da truffe, inganni e traffici illeciti. Ed è  proprio su questi ultimi  aspetti che è  incentrata questa intervista rivolta al Criminologo prof. Domenico Romeo che ci illustrerà i contenuti della sua ultima pubblicazione dal titolo "Operazione oro liquido", un percorso tra le tenebre  dell'illegalità in cui si muovono speditamente le più  forti organizzazioni criminali e le cellule del terrorismo mondiale.

Angelo Cervino

La terra ci prepara alla collettività, ci educa alla vita in comunione e attraverso l'amore per la terra e per la Natura, l'uomo è pervenuto alla conoscenza dell'eternità. Tramite il culto dei morti noi respiriamo la vita di chi ci ha preceduti e sui cui passi organizziamo il nostro cammino, come un albero che si allunga verso il cielo partendo dalle poderose radici. Di tutto questo e di altro ancora parleremo nella prossima intervista rivolta all'imprenditore agricolo Angelo Cervino che ha fatto della passione per la terra e della tradizione di famiglia  entusiasmanti scelte lavorative e di vita.

Angelo Modica

Questa avventura che chiamiamo Covid ci sta portando a riconsiderare l'uomo cellula pulsante dell'intero organismo che definiamo Natura. L'attenzione riposta su quanto ci circonda, ci invita a contemplare stili di vita che non possono prescindere dalla salvaguardia dell'ambiente. Portare a frutto e non sfruttare è l'obiettivo verso cui guardare con le nuove politiche economiche ambientaliste ed è al centro di questa intervista rivolta ad Angelo Modica, imprenditore delle aziende leader nel settore della stampa sublimatica vera ecologica.

On The Heart Road

Il canto incanta e in questo assolve alla sua funzione sacra di reintegro dell'Uomo nell'Assoluto. In una società  che ha fatto delle suggestioni profonde di arricchimento dell'anima  un prodotto del pensiero rivolto alla nuova etica consumistica, la capacità di incantare tramite il canto  è di quanti ancora s'impegnano a preservarlo nel suo significato più vero e profondo,  aprendo alle vibrazioni dell'anima e alle esplorazioni  dell'interiorità. Tra questi merita un posto di assoluto rispetto il duo "On The Heart Road" costituito da Maurizio Massimi e Roberta Tomassini, a cui è dedicata questa recensione.

Biografia. On The Heart Road story
Biografia. On The Heart Road story

 

Il duo On The Heart Road viene creato da Maurizio Massimi e Roberta Tomassini nel 2019, al temine di una esperienza con una formazione di musica celtica, dove Roberta fu ideatrice di alcuni brani originali, in particolare di Thunderstorm che fu completato ed arrangiato in seguito da Maurizio, come tutti gli altri brani di lì in poi.

Roberto Zanetti

In questa recensione:

Associamo l'idea di contemporaneità a uno stato d'animo o a un genere che contraddistingue una frazione di quel flusso continuo e magnetico che chiamiamo vita. La contemporaneità è saper vivere il presente depositando un'impronta su cui altri in futuro collocheranno i loro passi. La contemporaneità nel Jazz si associa a un'idea di elementare purezza che si è capaci di rendere attraverso il linguaggio dirompente delle note. Di questo e altro parlerò nella prossima recensione sull'ultimo album del pianista compositore Roberto Zanetti, una stella nel firmamento musicale del Jazz contemporaneo.

Roberto Zanetti
Roberto Zanetti

 

Innamorato del blues, cultore del rock britannico, nasce come chitarrista di piccole realtà locali. La necessità di approfondimento della materia musicale lo porta a frequentare il conservatorio scegliendo il corso di direzione corale quale disciplina che gli permette di apprendere, insieme alla tecnica pianistica, l’armonia e la composizione. Nel 1991 consegue il diploma in Musica Corale e Direzione del coro presso il conservatorio E.F. Dall’Abaco di Verona sotto la guida del maestro Antonio Zanon.

Ines Froio

In questa intervista:

La scena è l'unico luogo dove la verità si coniuga alla finzione che si fa strumento di un universo di cui l'attore è una cellula pulsante. Il Teatro e il Cinema assurgono pertanto a luoghi metafisici di un sentire pieno che unisce il regno delle emozioni a una comunicazione di certo consapevole. Partendo da questo, Ines Froio in questa intervista metterà a nudo se stessa, parlandoci dei suoi progetti che la vedono impegnata non solo come attrice ma anche in qualità di poetessa e narratrice, dell'anima.

Ines Froio
Ines Froio

 

Ines Froio nasce a Bari il 09/09/1995. Da subito manifesta una spiccata attitudine verso il mondo dell'arte e dei contenuti dell'anima che esprime attraverso la composizione di testi lirici.

Marc Jean Di Maggio
Marc Jean Di Maggio

 

Marc Jean Di Maggio nasce a Parigi nel 1969. Dopo qualche anno, si trasferisce con la famiglia a Bruxelles e poi in Italia, a Monte Argentario, dove rimane per oltre vent'anni.

Il cuore nella pietra. ''Io voglio vivere'' il romanzo di Luciano Natali per una umanità migliore

"La normalità è familiarità che si esprime attraverso chi abbiamo intorno e amiamo. La normalità è filtrare il bello che ci attornia, con gli occhi degli affetti. È altro dall'abitudine che ci porta a svincolarci dal tempo dei sentimenti e da chi siamo veramente. In una realtà in cui ognuno muove alla ricerca di una ridefinizione lontana dall'anima dei propri luoghi, i paesi d'origine sono un tutt'uno con chi ci ha consegnato alla vita e che noi generazioni nuove abbiamo destinato al silenzio.

Delia Solari
Delia Solari

 

Delia Susana Costa, argentina, si è laureata presso l'Università di Buenos Aires come: Public Accountant e Bachelor in Business Administration. Durante la sua adolescenza ha conseguito il titolo di insegnante di Musica, Teoria e Solfeggio.

Delia Solari

Siamo finestre aperte alla luce, vetrate che la luce attraversa ricordando l'avvolgenza dell'acqua. In un mondo che mortifica il bene e insiste sul dolore, la luce è redenzione che ci riscatta dalle tenebre attraverso il rigore geometrico delle forme. È quanto riscontriamo nell'operazione estetica condotta sublimemente da Delia Solari, artista argentina di caratura internazionale, di cui parlerò in questa recensione.

Il Cinema tra narrazione e immaginazione.
Il Cinema tra narrazione e immaginazione. "Terrazza Sentimento" il docufilm di Massimo Emilio Gobbi (la foto di fine ciak)

 

Il sensazionalismo imperante rischia di compromettere il significato delle cose e dei fatti. Oggi più che in passato l'Arte e la Cinematografia devono misurarsi con le insidie che comporta la realtà aumentata e la sofisticazione dei mezzi espressivi che, se da un lato intervengono con una serie di effetti che agiscono direttamente sui sensi, dall'altro sviliscono la sfera dell'emozionalità del pubblico.

''Io credevo in te'', il minimalismo sensibile del nuovo corto di Cossentino e Bellino
''Io credevo in te'', il minimalismo sensibile del nuovo corto di Cossentino e Bellino

 

Ogni anno alle soglie dell'estate va riproponendosi l'angosciante dramma dell'abbandono dei cani da parte di quei padroni stanchi di sentirsi da loro condizionati in vista delle vacanze. È un'emergenza questa che sta a cuore ai più sensibili, propensi ad avvertire il grave scollamento dell'uomo servo del proprio egoismo, dalla Natura che ci reclama ascolto e ci chiede rispetto verso tutte le forme di vita, noi incluse, presenti nel suo amorevole grembo. Questi da me abbozzati sono solo alcuni spunti di riflessione suggeriti dal cortometraggio "Io credevo in te" scritto e prodotto dal connubio dei due valenti artisti Giuseppe Cossentino e Nunzio Bellino , a cui è dedicata questa recensione.

Gastone Cappelloni

Il cielo è il ribaltamento delle nostre azzurrità più profonde. È l'ancora di salvezza in una realtà che ci sbatte tra i marosi del tempo e ci fa ritornare dal punto estremo oltre cui si affaccia la dispersione nel non ritorno. Il tema del viaggio ha senso se ci tiene in vita attraverso la molla dei ricordi che ci fanno essere in noi e nel regno dell'oltre. Ossia su quella spiaggia dove chi è andato non smette di cercarci e di farci vivere attraverso le sue esperienze.

Gastone Cappelloni
Gastone Cappelloni

 

Gastone Cappelloni

- Poeta contemporaneo, classe ’57, nasce a Sant’Angelo in Vado (Pesaro\Urbino). Penna fertile e dinamica ha pubblicato tutt’oggi ben 22 sillogi. "Un seme oltre oceano", "6.0" "Inesperte esperienze - Opera omnia, tradotti anche  in lingua spagnola, presentandoli sia in Argentina, che in Spagna. Sue poesie presenti su circa 200 Antologie letterarie nazionali e internazionali, portali e riviste cartacee.

Alessia Cervino

La società attuale mostra ovunque strappi che tendono a far vacillare la luce delle individuali identità. Sapersi ritrovare nella personale apertura al mondo è un lusso oramai concesso a pochi e a quei giovani capaci di prestare fede e ascolto al loro sogno intrapreso molti anni addietro. Un fiore che sboccia e mostra i suoi petali sani e compatti, prima di cedere al tempo, è l'immagine più bella ed eloquente dell'"eleganza" cucita all'identità di chi ha cura di metterla in atto e di preservarla nel tempo. È questo il contenuto più profondo e nobile che ci trasmetterà insieme a tanto altro la protagonista di questa intervista, l'aspirante modella Alessia Cervino. 

Alessia Cervino
Alessia Cervino

Mi chiamo Alessia. Sono nata il 30 Agosto 2002 a Eboli e vivo a Battipaglia in provincia di Salerno. Frequento il liceo Regina Margherita di Salerno, a indirizzo linguistico, perchè ho sempre desiderato studiare lingue e fare l’hostess.

Rita, a Genova-Nervi, con il suo cane pastore
Rita, a Genova-Nervi, con il suo cane pastore "CERVIER".

 

Nasce a Poggi di Imperia il 12 Agosto 1921 da famiglia di antiche origini liguri e tradizioni marinare. Compie in Imperia gli studi classici e successivamente si trasferisce a Genova ove frequenta i corsi di pittura tenuti presso l’Accademia Ligustica da Pietro Dodero.

Andrea Caradonna

Sono occhi le cose, a volte sbarrati, sempre eloquenti su contenuti che sta a noi afferrare. Le cose sono e hanno occhi con cui invitarci a una esplorazione in seno ai paesaggi che siamo soliti guardare senza vedere, e a compiere un viaggio dentro noi stessi. Se la luce è colore ed estatica trascendenza, il bianco e il nero insieme sono un invito a soffermarsi sulla vera forma che è contenuto e sostanza. Proprio su questi temi si concentra l'impegno artistico dell'illustratore ritrattista Andrea Caradonna a cui è dedicata questa recensione.

Mia Mocanu
Mia Mocanu

 

Mia Mocanu nasce nel 1976, in una famiglia di origini miste, nelle vicinanze del Mar Nero. Da qui la passione per il mare diventerà per lei stimolo alla meditazione per rigenerare e mantenere vive le forze. Motivo per cui dedicherà un lavoro al mare dal titolo "Por el mar".

Mia Mocanu

È delle grandi anime concepire e produrre un'opera d'arte intesa come impronta di passaggio non fine a se stessa, in quanto animata di quella forza dissolutrice del tempo, che ci trasporta oltre. L'opera diviene quindi più di un'orma, una pietra miliare, arca non solo dell'anima del suo creatore, bensì di tutti coloro che lungo il percorso ne vengono rapiti. È quindi, confine del mondo dei colori che apre sull'oltre e spalanca all'eternità. È questo uno dei caratteri della personalità ricca e affascinante dell'artista Mia Mocanu, sorgente di un multiforme universo artistico che incontreremo e apprezzeremo in questa intervista.

Federico Falini

Quanto più ci allontaniamo da chi siamo, tanto più spaventa la morte. Le chiusure indotte da questa pandemia stanno facendo emergere la realtà desolata della nostra interiorità. La vita sui social affaccia su pianure rese ancora più aride dai feedback che rivolgono l'attenzione su ciò che non funziona, contribuendo a demolire l'autostima già di per sé fragile dell'uomo moderno. Come una torcia all'imbrunire appare in tale contesto l'attività del life coach ancora a molti poco nota e che in questa intervista Federico Falini ci illustrerà. Un valido contributo per chi ha perso di vista se stesso e cerca di ritrovarsi.

Mary Banri

Il canto è esternazione del proprio sentire che compenetra sensi e sentimento. E' ringraziamento e gratitudine. Il canto è melodia che riconduce alle acque calme del cielo, risanandoci. A proposito di questo, c'è chi ha fatto del proprio dono una vera e propria missione atta a risanare corpo e spirito di chi soffre. La recensione che state per leggere è davvero coinvolgente perché realizzata per una grande artista giapponese, Mary Banri, che incanta col proprio canto accompagnato dalle magiche note del pianoforte che lei suona divinamente.

"Mary Banri ringrazia tutto il  pubblico italiano e lo invita a seguirla nella diretta del concerto che terrà prossimamente. "

Mary Banri
Mary Banri

 

Ha incominciato con il pianoforte classico e la composizione in tenera età. Dai 13 anni viene coinvolta in una vasta gamma di generi come rock, soul, jazz e AOR. Da cantautrice, è entrata in contatto con vari generi e ciò l'ha portata a frequentare il college della musica. Mentre studia musicoterapia e teoria musicale, viene avvicinata al di fuori dell'università da artisti molto importanti ai quali fornisce loro una collaborazione nei cori e nelle musiche. È così che firma un contratto con un'importante etichetta giapponese. 

Sasà Savino

 Che cos'è l'eccezionalità? È essere la differenza e saperla fare sul piano della qualità rispetto alla mediocrità corrente. Si nasce eccezionali e questo dono lo si potenzia nel tempo sulla base della consapevolezza di esserlo. In un mondo di gravi stravaganze, l'eccezionalità è di chi rimane fedele a se stesso, emergendo tra la folla come talento puro. È questo quanto caratterizza Sasà Savino, showman e tanto altro, che ha saputo tirare fuori il proprio genio creativo, puntando solo su se stesso.

Sasà Savino
Sasà Savino

 

Sasà Savino nasce a Torre del Greco l'11 dicembre 1975 e già da piccolo mostra una forte propensione al ballo, aiutato dalla scioltezza e dalla elasticità del suo corpo.

Alessandro Saggio

Siamo libri di memorie e siamo liberi. Siamo radici profonde che inseguono l'aria per raccogliersi in essa. Siamo foglie ed immagini di un unico albero che carpiamo e che ci rivela. In un'epoca in cui tutto è in un gorgo divorante, riuscire a mettere a fuoco nella sua compiutezza un'immagine é di chi possiede una visione pura e integra del Tutto. È quanto emerge dalle opere illustrate dell'artista Alessandro Saggio in cui forte è la capacità di  cogliere una figura nella sua storia poetica, astraendoci dall'amalgama confuso che ci attornia.