Nei luoghi che sanno di te
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

Nei luoghi che sanno di te

Impronte di Poesia
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times
Flaming June, by Frederic Lord Leighton (1830-1896)
Flaming June, by Frederic Lord Leighton (1830-1896)

 

E tornato Nerone Panterone. Se ne sta accucciato come un giacchino di velluto precipitato dallo stenditoio, e dorme profondamente. Sarà in compagnia degli angioletti adesso, nonostante le sue notti brave. Mi dà gioia vederlo e lo lascio riposare.

Cosa racconterebbe al suo risveglio, potendo lui parlare?

La vita esteriore è il percorso che tutti noi, materia organica e inorganica, compiamo. E il racconto quindi, cosa sarebbe se non il nostro nuotare su un fondale ben scandagliato dalla luce e riesumato in superficie? Per quanto ci sforziamo di rendere pulsante e parlante il mistero, esso dimorerà sempre nella luce dell'ombra che pure è la torcia accesa nelle notti in burrasca. Per quanto ci sforziamo, il racconto è la penna radente il ciglio di un percorso in bilico tra il presente e il nulla in cui cadremmo senza alcun impegno profuso nella volontà di raccontare e di trasporci oltre.

 

Nei luoghi che sanno di te

Vorrei vederti riposare
e inanellare tra loro i tuoi sospiri
come fuscelli di erba preziosa.
Respirare il tuo silenzio
che trasporta tra le nubi siderali.
La poesia è il tuo viaggio
nel mistero che pure mi trova presente
nel tuo luogo smarrito.
Tra le onde di un mare che non si tocca,
vorrei seguirti,
e che grazie a te,
posso solo immaginare.
Mi chiedo,
appartiene a me tutto questo?
O è parte del tuo procedere solitario
tra le valli della vita?
Mi racconterai di questo tuo andare
lontano e immaginario,
al destarsi del giorno,
e del mio essere in te
nell'oscurità che ci è amica
e ci sospinge
incontro al presente che viene.

Ippolita Sicoli

 

Ippolita Sicoli
Author: Ippolita Sicoli
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.