Non sappiamo mai quali dimensioni acquisirà il dolore che procuriamo all'altro anche solo per un piccolo gesto mancato. E allorquando noi maturassimo e se maturassimo la percezione di quanto causato, non sappiamo se si attuerebbe un cambiamento che non necessariamente assumerà carattere eclatante. Ciò che non risuona all'esterno e rimane concentrato in noi, matura lentamente, ma nel tempo porta buon frutto. L'attesa è una condizione interiore di chi si offre a un cambiamento non solo finalizzato a lui stesso ma che includa gli altri, in particolare chi ci è più prossimo.
Nell'ora tarda
La rosa che tu mi hai donato,
stasera ha le spine.
Sono lacrime e lame affilate.
Frecce diritte al cuore.
Non si sa mai,
quanto male può fare
un sorriso mancato
sull'uscio del cuore.
E mi ritrovo così,
un fuscello sballottato dal vento.
Un'ombra naufraga
nella notte senza stelle.
Una vela che avanza sull'abisso
nell'ora tarda della sera.
Ippolita Sicoli