L'ora legale tra si’ e no
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L'ora legale tra si’ e no

L'ora legale tra si’ e no

l'Opinione
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La fine di ottobre coincide con il ritorno del l'ora solare. È ormai da un cinquantennio che si fa coincidere gli equinozi con il cambio dell’ora, quasi questo fosse un rituale connaturato alle tradizioni primitive dell’uomo

L'ora legale tra si’ e no
L'ora legale tra si’ e no


Cosi’ non e’ e in tanti si chiedono se l’abolizione dell’ora legale dal 2019 sara’ un bene oppure no. Innanzitutto occorre chiedersi perché è stata introdotta. Col boom economico degli anni settanta si è calcolato a livello globale un eccessivo consumo di energia elettrica che ha allertato le grandi potenze mondiali inducendo a ritenere opportuno di far slittare di un'ora il tempo solare per favorire un minore consumo di luce elettrica. Questo provvedimento che all'inizio si è pensato necessario, nel tempo con l'aumento dei consumi e col progresso tecnologico dal passo di gigante è apparso quasi ridicolo, dal momento che il consumo di una lampadina è davvero poca cosa in confronto all'utilizzo di energia mediante altre fonti e per uso non più solo industriale ma ormai più che altro aziendale. A rendere superato il cambio dell’ora ha anche contribuito in maniera massiccia l’invenzione delle lampadine a led e a basso consumo energetico.

Ciò dimostra che le tradizioni montate sulla base di necessità momentanee sono alquanto labili e discutibili e mostrano una pericolosità poco considerata che consiste nell'alterazione del nostro vagaglio culturale piu’ autentico. Un tempo il sole era il lume di riferimento per l'inizio delle attivita'quotidiane. Ci si svegliava al primo raggio della stella diurna  convinti che le ore notturne fossero riservate al sonno e alla preghiera, insomma all'attività dell'anima. Il canto del gallo annunciava all'alba l'inizio delle attività lavorative in campagna e non solo, dal momento che il gallo compariva anche in città come un simbolo sui campanili, richiamando l'attenzione all'ordine delle azioni umane stabilite sull'alternanza  giorno notte e in base a questa regolato.

Oggi non è più così.  Il mondo del lavoro non rispetta più quest’alternanza e il sole appare un decoro del cielo utile solo per l’abbronzatura estiva. Siamo circondati di luce finta, artificiale in un mondo in cui di vero e spontaneo sembra non sia rimasto più nulla. Tornare indietro per la maggior parte degli individui appare  impossibile,  anzi, e’ inopportuno finanche proporlo! Eppure in tanti e soprattutto i giovani da poco laureati nel loro piccolo stanno recuperando il ritmo antico e naturale ancora presente nel nostro orologio biologico, riitornando a occuparsi dei campi, reimpostando così la propria vita.

L'inclinazione del sole varia in base alla latitudine è alla stagione e cosi’ anche l’ora dell’alba. abolire l’ora legale costituira’ per molti un problema, andando a incidere sui propri equilibri basati sull’abitudine. Io sostengo al contrario che ogni provvedimento in grado di riflettere l’ordine impresso nella natura si riveli fruttuoso e che il bisogno di ordine in una società ormai caotica e irrecuperabile possa esprimersi e incanalarsi nella praticità delle cose. Ritornare all’iimpostazione del tempo in rapporto al l'alternarsi dei grandi lumi del cielo e’ un proficuo invito rivolto ai più giovani ad autoregolamentarsi e a sensibilizzarsi a quanto di vero esiste e ci illumina di vita grazie alle proprie sorgenti naturali.

 

Ippolita Sicoli
Author: Ippolita Sicoli
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

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