Il mondo tra le braccia di un uomo ha i suoi confini che sono lontani e dispersi e tanto vicini da essere sfiorati dagli occhi dell'immaginazione. Tra le braccia di un uomo la vita si sveglia ed è una donna che nasce e si trova bambina. Da lì si mette in cammino per i luoghi della vita.

E mi ritrovo a guardare
Dove tu sei
il mondo prende forma
nello spessore dei recinti
in cui si adagia stanca
una primula a sera.
È la rosa la girandola
della bimba che si fa donna.
Progetto e creazione
di un ponte divino.
Nella fiammante alba che si annuncia
tra le poderose braccia
trovo riparo sotto la volta
di una nube.
E sei fuoco e tempo che si addormenta.
Tu mi cingi e sei
l'abbraccio antico del mondo,
la sfera che fugge nell'arco del tempo.
E mi ritrovo a bussare nel tuo
uovo primordiale da cui
sporgerò il capo
e la prima vista.
Al di fuori del tuo abbraccio
che contiene
c'è un nugolo di voci che mi osserva.
Con te m'incamminerò
per selciati e chine odorose
dove indugiare e
ritrovare Dio che prende forma
tra una voluta e l'altra del respiro
che fiancheggia e dipinge
le mie idee
della vita e della morte
che contiene la vita.
Ippolita Sicoli