La sera dilata e distende. Accorcia ciò che è pulsante sogno, rendendo presente a ogni singolo mondo il mistero.
Non esiste mistero che non venga sussurrato. Non c'è mistero nel rumore. Non può esserci in ciò che non ci ospita nei suoi vuoti da riempire, in cui posizionarci e dare un senso ai giorni.
È nei vuoti che spicca il volo l'artista, la persona che ripulisce i suoi interni per ospitare le stelle. E siamo tutti spazzacamini che compiono giravolte tra anelli di bruma, ripulendo il mondo e dando voce agli usci socchiusi.
Nella sera che avanza
E mi consegna il vento
la certezza del tuo pensiero.
Un soffio che si fa palpabile brivido
quando attraversa il cielo sui monti
e percorre la pelle
di laghi e mari.
Una carezza schiuma nel vespero.
Ha il sapore di alberi e sale
nel pulvuscolo di colori
che risuonano di sentimento.
Non tremo e non ho paura
nel mio mondo piccolo
sovrastato da un regno di gemme.
Sono sola e la quiete mi consola.
Guardo lontano e si riaccende
il mondo.
Sono sola e sono in te
nella sera che avanza.
Ippolita Sicoli