Una lettera ribalta il senso della stessa parola. Miele, sinonimo di dolcezza, si trasforma in fiele: veleno. Il veleno diventa farmaco nel tempo. È una trasmutazione resa possibile all'interno del laboratorio alchemico che è la coscienza umana che porta alla maturità.
Miele e fiele
Anche l'eternità si asciuga
e resta l'abbandono alle lacrime,
birra amara
che scorre a fiumi.
Fiele e miele
cambia tanto,
solo lo spazio e il tempo
che soffiando li trasporta,
mentre si radica una crepa,
e dal tetto delle ferite
spunta il sole.
Fiele e miele.
Cambia tanto dopo il tempo
che schiarisce la lente alle scene
in ribaltamento,
porgendo nudo il loro senso.
Miele e fiele allora,
nella logica di quel che succede,
quando tutto sembra giusto
e armonico come una musica
eseguita al piano,
ma si svuota la sala
e nel freddo
intorno resta
un silenzio indecifrabile.
Ippolita Sicoli