I numeri e le loro vite
Dentro ogni numero di telefono ci sono una, tante storie. Storie di vita e di affetto. Di abbracci lontani , dati e sepolti. Ci sono numeri che componiamo di rado perché la vita cambia e si porta vie le persone.
Dentro ogni numero di telefono ci sono una, tante storie. Storie di vita e di affetto. Di abbracci lontani , dati e sepolti. Ci sono numeri che componiamo di rado perché la vita cambia e si porta vie le persone.
Approfittare senza sfruttare è sostenersi. Appoggiarsi come fa la Natura nei suoi molteplici esempi. Il bastone è anche questo. Essere di bastone a qualcuno è guidarlo e allo stesso tempo reggere su sé stessi il peso del mondo.
Come dice il termine stesso, Profano sta in riferimento a quanto precede la manifestazione stessa. La manifestazione è l'evidenza fatta propria dalla Psiche, della visione.
Qui è tutto un rigoglire di bellezza. Un trionfo sulla fuliggine delle ombre che pure giungono. Calabria ha un sordo sentire che si rende traccia di ineffabile amore. Nel nome ricorda Candelabro, per il sapore antico che avanza con uno strascico di seta bianca, su per la scala di un sobrio palazzo.
La rivelazione di un luogo passa anche attraverso l'immediatezza dei suoi suoni. La musica della tradizione si fonda sulla capacità di percepire e consegnare quanto i luoghi raccolgono.
La rivelazione e la trasfigurazione della terra come regno della dimensione ctonia avvengono attraverso l'immagine della sposa. La neve come visione di purezza lega la terra al cielo.
E ogni volta che subiamo una perdita, ogni volta che divampa la fiamma del dolore, sentiamo cadere alla deriva, parti di noi. Ecco dunque, l'ardore, la passione farsi orrore.
Ognuno è il coltello di sé stesso. Smussare, levigare può diventare anche uccidere se si va troppo a fondo nella carne dell'anima. Diventare la scultura di sé stessi è una prerogativa iniziatica che assume proporzioni inimmaginabili nel difficile incontro con sé stessi.
Siamo soliti concepire la forma tramite colori o parole. Alla musica è invece affidata la svugenza dell'anima. Se c'è uno strumento che più di tutti sa rendere i ricordi trasferendoli nel presente come scene di un passato che ritorna per riessere ed essere amato, è il pianoforte.
Non c'è niente di più difficile del ritornare. Eppure ritorniamo sempre, quando ci ritroviamo vuoti nelle tasche della vita.
Ripensare il mondo, dovrebbe essere questo il compito dell'Arte. Ripensare il mondo per renderlo più mondo di questo, dovrebbe essere al centro dell'impegno di ogni forma espressiva, nonché di quella teatrale. Un mondo diverso, più autentico e libero da ogni logica del compromesso, come solo lo sanno vedere i bambini è nelle prerogative di un certo tipo di teatro, lontano dai riflettori.
Le persone ipersensibili non sono stupide, vanno semplicemente aiutate. Basta un sorriso e qualche parola in più detta con affetto. Chi soffre sa insegnare più di chi è nella gioia della cosiddetta normalità.