Ogni stella è un doppio. Il suo corpo e la sua luce. Un binomio eterno che esiste da sempre e ci raggiunge da lontano. Ogni luce è un richiamo . È il filo dei nostri sogni che dimorano nell'ombra e ci fa pescare il nostro tesoro dal profondo oceano della notte.
Ogni stella è un due che diviene quattro e brilla per essere vista da qualcuno che ha un desiderio in petto. Brilla per se stessa e per qualcun altro nella notte che è per i solitari, i soli che sanno amare. Ogni stella è un sole e un sogno e la luce è l'amo del cuore di qualcuno. La notte è il sentiero e la stella la meta. Una luce che è alba e tramonto della lunga attesa.
Alla fine del viaggio
Nelle stanze segrete ti ho incontrato.
Il corpo latteo
e un velo giù dal capo.
Io.
Sono una sposa che ha viaggiato tanto
e che cerca la luminosità di una stella.
Proprio lei la sola,
una luce mai bugiarda e timida
che guarda e chiama
dagli arcipelaghi del cielo.
L'ho individuata
e mi ha condotta qui.
In questo punto del viaggio.
Percorro il corridoio
e poi mi fermo.
La finestra
flette il suo bagliore,
un ramo antico che splende
senza fiori.
È timida e soffusa la luce della mia stella,
come il sorriso di certe anime
che hanno sofferto tanto, e
so che qui approderai.
Ti sento avvicinare
e sotto questa finestra resto a guardare.
Senza voltarmi ad aspettare.
È così che si fa
con la realtà che vuole sorprendere.
E non mi tirerò indietro.
Ho questo.
Un fiore ormai appassito
e sogni di tante stagioni addietro.
Ho questo.
La mia dote.
E un respiro fioco
di candela
che non scompagina i sogni
e ha il fiato caldo,
solitario.
Il tuo.
Ti attendo e sei alle mie spalle.
Il velo freme
e mi cade sul cuore
che mai più rimarrà scoperto.
Ippolita Sicoli