Coronavirus. Mentre l'Italia sta a guardare...
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Coronavirus. Mentre l'Italia sta a guardare...

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l'Opinione
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Sono tanti i punti legati a questa epidemia  che meriterebbero adeguata riflessione.

Coronavirus. Mentre l'Italia  sta a guardare...
Coronavirus. Mentre l'Italia sta a guardare...

 

 

Uno tra questi è  l'abuso rilevato in alcuni rappresentanti  delle forze dell'ordine che sembrano in questa situazione paradossale riscattarsi dal fango scaraventatogli addosso in passato da qualcuno in cerca di visibilità. Si sta esagerando e in tutti i sensi, a proposito delle misure di emergenza adottate, prolungando le condizioni di letargo della ragione. Il sonno della ragione sta portando alla ribalta gli aspetti più meschini e brutali di questa umanità non degna di essere definita tale. Le restrizioni che, va detto, non riguardano tutti, a incominciare dai Cinesi che atterrano e decollano liberamente nella Bergamasca (a quale fine non ci è dato sapere) e finendo agli immigrati che passeggiano con boria per i centri abitati, stanno facendo emergere sentimenti mal sopiti, come il rancore e l'invidia verso chi è   considerato un privilegiato in virtù  della posizione economica ben solida che gli consente di esternare con audacia quella libertà  non da tutti acquisita. 

La moneta conta oggi più  di ieri e i disagiati puntano il dito dai balconi delle loro dimore ad esempio contro chi, approfittando delle belle giornate, decide di farsi un giro in canoa nel bel mare calabrese.  Le forze dell'ordine subito accorrono compiacendo gli spioni di turno, punendo e sanzionando  chi vuole godersi sole, mare o campagna, e facendo finta di non vedere chi continua a spacciare nelle solite borgate. Ora siamo in sonno tutti, narcotizzati dai sussidi che dal Governo non arriveranno mai. Però, prima o dopo ci sveglieremo e quale nazione troveremo? Quanti sono a domandarselo? Troppo pochi a mio avviso, mentre gli immigrati continuano a viaggiare col consenso delle autorita’ al contrario disposte a sanzionare e a spremere con multe e tasse i cittadini onesti. Nel grande marasma si continua a morire e a farne le spese sono ancora gli anziani. E per colpa di chi? Dell'epidemia, ovviamente, quasi questa fosse diventata il pretesto per tutti di sgravarsi delle proprie responsabilità.

Le voci ufficiose dicono che sono morti a causa della nuova peste perché  è  stato fatto di tutta l'erba un fascio. E come mai? Il motivo risiede nel fatto che uno dei punti stabiliti dalla regione Lombardia per fronteggiare l'emergenza è  l'assegnazione di 190 euro per ogni posto letto occupato nelle strutture ospedaliere da malati di Coronavirus. Di conseguenza, alle aziende sanitarie locali  è convenuto far risultare più, molti più contagiati da Covid rispetto a quelli certificati, aiutati dalla carenza di tamponi con cui camuffare l'mbroglio. Il tutto per un giro d'affari mastodontico che ha penalizzato specie il Nord a riguardo della percentuale elevata di decessi tra anziani. Le strutture residenziali sanitarie hanno di fatto acconsentito ad ospitare contagiati per il giro d'incassi previsto, compromettendo fino alla morte lo stato di salute degli ospiti anziani. Cio’ in Lombardia, ma nelle altre regioni la musica e' la stessa.  E intanto partono denunce e perquisizioni.  Ed  e’ così che nel malcontento generale e di coloro che ancora non si vedono arrivare i sussidi millantati, a farla sempre franca è il Governo barricato dentro i suoi decreti vigenti eppure contestabili.

Non siamo in dittatura! Non c'è  alcuno stato di polizia e intanto calci e manganellate domenica sono volati a Torino in una situazione tutta ancora da chiarire, mentre  chiaro è  che il Governo prende le sue decisioni senza passare dal Parlamento. Ancor più  chiaro è che la gente è  stanca di attendere quel futuro che non ci sarà perché  poco confortanti sono le informazioni che arrivano dal mondo.

Che questo Governo fosse per le ritrattazioni facili si sapeva dall'inizio, e che fosse un bel calderone di idee e principi tra loro contrastanti, pure.  In barba a chi riteneva che le ideologie fossero morte e sepolte, Conte e la sua corte hanno da sempre cercato di accontentare un po' tutti e soprattutto gli europeisti di Bruxelles che siedono al tavolo dei padroni del mondo. Ed ecco che è  riesploso il caso Mes in un silenzio non così  tombale come avrebbe voluto il Presidente Conte abituato a giocare a nascondino e per niente avvezzo ai toni alti, e quando prende decisioni, e quando a voce dipinge alla Merkel e ai suoi compagni di merenda le cose come starebbero qui da noi. Lealtà, signorilità o cosa? Diciamo che farsi attorno terra bruciata non conviene, specie quando si hanno come consulenti esponenti europeisti o dell'alta finanza con quote di partecipazione anche nella BCE. A questo si aggiunga la predisposizione intrinseca alla coalizione di maggioranza a farsela con tutti e con nessuno, per non alimentare attriti che potrebbero portare a situazioni ingestibili. E allora, succede che mentre Di Maio è a favore della Cina, Trump ammonisce gli Stati del patto Atlantico, assicurando all'Italia quelli aiuti in tempo di epidemia che già erano giunti dalla Cina. E mentre l'Italia cerca di navigare tra due uragani, si pensa a far felici tutti fuorché gli Italiani.

Non potremmo astenerci dal parteggiare per l'uno o per l'altro fronte? Qualcuno dice, implorando la sovranità nazionale. La verità  è  che una scelta del genere implica quello stato di libertà  che al momento l'Italia, in quanto indebolita sul fronte economico, non possiede. Bisognerebbe giocare d'astuzia che non vuol dire fare il doppio gioco o lasciarsi trasportare dal pressappochismo da baracconi  che come si è  visto non porta a niente. Occorre avere quella competenza diplomatica e finanziaria che il Governo  attuale non mostra, così  come appare cedevole anche l'opposizione. E mentre l'Europa gioca a favore dei propri interessi, la Cina continua a portare avanti nello sbrandellamento piu’ totale della nazione i suoi affari in Lombardia supportata dall'azienda Huawei che ha già  installato numerose antenne in quel di Bergamo e nel Bresciano. I soldi fanno gola a tutti e ancor più il potere, come ben ci insegnano gli Americani ferrati da sempre a proposito dei giochi di palazzo. Ma mentre Trump minaccia l'Europa e alza il tiro contro la Cina, nella sua immensa America porta avanti con forza la battaglia contro pedofilia e contro B. Gates sul fronte dei vaccini. E noi? Noi rimaniamo a guardare, mentre la nave ormai ridotta a una vecchia carretta è  allo sbando piu’ totale e rischia di affondare prima che le due tempeste irrompano  nei nostri confini.  

Ippolita Sicoli
Author: Ippolita Sicoli
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

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