
Come dice il termine stesso, Profano sta in riferimento a quanto precede la manifestazione stessa. La manifestazione è l'evidenza fatta propria dalla Psiche, della visione.
Come dice il termine stesso, Profano sta in riferimento a quanto precede la manifestazione stessa. La manifestazione è l'evidenza fatta propria dalla Psiche, della visione.
Qui è tutto un rigoglire di bellezza. Un trionfo sulla fuliggine delle ombre che pure giungono. Calabria ha un sordo sentire che si rende traccia di ineffabile amore. Nel nome ricorda Candelabro, per il sapore antico che avanza con uno strascico di seta bianca, su per la scala di un sobrio palazzo.
La rivelazione di un luogo passa anche attraverso l'immediatezza dei suoi suoni. La musica della tradizione si fonda sulla capacità di percepire e consegnare quanto i luoghi raccolgono.
La rivelazione e la trasfigurazione della terra come regno della dimensione ctonia avvengono attraverso l'immagine della sposa. La neve come visione di purezza lega la terra al cielo.
E ogni volta che subiamo una perdita, ogni volta che divampa la fiamma del dolore, sentiamo cadere alla deriva, parti di noi. Ecco dunque, l'ardore, la passione farsi orrore.
Siamo soliti concepire la forma tramite colori o parole. Alla musica è invece affidata la svugenza dell'anima. Se c'è uno strumento che più di tutti sa rendere i ricordi trasferendoli nel presente come scene di un passato che ritorna per riessere ed essere amato, è il pianoforte.
Ripensare il mondo, dovrebbe essere questo il compito dell'Arte. Ripensare il mondo per renderlo più mondo di questo, dovrebbe essere al centro dell'impegno di ogni forma espressiva, nonché di quella teatrale. Un mondo diverso, più autentico e libero da ogni logica del compromesso, come solo lo sanno vedere i bambini è nelle prerogative di un certo tipo di teatro, lontano dai riflettori.
Il sole esplode al tramonto e si raccoglie all'alba. La morte regala scintille a chi resta. Schegge di verità che si posano nel cuore di chi resta. Ecco il senso della sospensione della sera. Raccogliere forze per essere presenti al sogno che nel buio si fa strada e ci prende.
Al tempo d'oggi ricordiamo San Nicola da Bari e lo veneriamo perché ponte tra il Mediterraneo e i popoli a noi lontani. Una funzione questa di ponte sacra all'umanità antica e che noi oggi disconosciamo.
Basta cercarle e le situazioni, le cose ritornano a noi. Tornano in modo raro e bello, sorprendendoci di nuovo perché ritornare è come se si tornasse per la prima volta. Un'azione che non implica solo un'accurata riflessione, ma una compartecipazione di intenti dell'anima che ci fa catturare noi stessi attraverso una seconda vita che fluisce dall'ascolto di racconti.
Non sempre chi è figlio o nipote d'arte, soddisfa le aspettative del pubblico. Non sempre chi è nipote di penna di un grande maestro quale potrebbe essere Andrea Camilleri, il più grande narratore siciliano contemporaneo, viene collocato sullo stesso piano di colui che lo ha preceduto.
L'essenziale nelle fotografie riscrive il mondo, per il fatto stesso di essere unità. Unità con le emozioni che scatena. Con il recuperare il filo di un racconto arcaico insieme a chi è in grado di cogliere la pienezza autentica della forma.
Siamo tutti luoghi in cammino verso qualcuno, qualcosa. Verso obiettivi che invitano a incontri o a scontri con altri individui e comunità. Se c'è qualcosa che rende l'uomo imperfetto è la guerra, la rivendicazione arbitraria di diritti che spesso anche se giusti, si contaminano di morte e sangue. Se c'è qualcosa che all'opposto rende l'uomo vicino all'ideale di perfezione e bellezza, è la volontà di abbattere le barricate della sopraffazione.
In una casa, in una proprietà vi sono elementi che spiegano chi le possiede. Si può mentire su alcuni particolari, ma nell'allestimento e organizzazione di esse marcata risulterà l'impronta di chi le cura e amministra e non ultimo, di chi le abita.
L'Europa, per come la conosciamo oggi, si è costituita grazie all'incontro delle grandi dinastie normanne e sveve. Quanto ha posto le basi nel Medioevo all'età moderna, oggi sembra essere surclassato dalle attuali rotte di incontro scontro che mirano a mettere a soqquadro l'elaborata realtà che ha determinato tra processi osmotici e spinte contrarie, la dinamica struttura psico sociale dell'Europa, nonché la sua identità.
Un luogo che sembra uno dei tanti, eppure... Ricordo il mare al mio mattino. Spalancavo la finestra e lui mi attendeva ogni giorno uguale ma sempre diverso. Era estate e lui mi aspettava... Sempre lì, al solito posto, a Oliva, dove sfocia il fiumiciattolo quasi invisibile ora d'estate, nel vasto mare. Il ponte della ferrovia e più giù la spiaggia ampia e acciottolata.
Attorno a un fuoco ci sono uomini che ballano e cantano. Attorno al fuoco ci si raccoglie per bivaccare e per pregare, e per onorare i defunti. Il fuoco è un elemento caro alle tradizioni antiche volte a celebrare il culto della montagna. Il falò è il luogo cardine delle società antiche che attorno al suo perno hanno avvitato storie e leggende, come anche miti dal profumo sacro.
Noi siamo le cose che indossiamo e ci fanno esistere. La materia è un velo aggiunto che ci completa e ci identifica.
Natale e Natura hanno la stessa origine in Nut: Notte. Tutti nasciamo dalla notte che coincide con la cavità del ventre materno. Il Natale è la Festività che dà risalto alla notte non come luogo tenebroso, ma come luogo della fertilità che si rivela con la fioritura delle stelle.
L'immaginazione, l'iniziativa spingono a creare laddove la società si mostra passiva e non agisce. Il Sud viene spesso incolpato di non preparare un terreno fertile a chi volesse realizzarsi lavorativamente e spiritualmente nel proprio territorio, spingendo così i suoi giovani a emigrare altrove.
Oggi si compie la festa del grande dogma dell'Immacolata Concezione.
La cura esprime amore ma è anche vero che impariamo ad amare un territorio approfondendone la cultura e le tradizioni. Amare vuol dire quindi, anche ricordare e sentirsi in relazione empatica con il racconto dei sentimenti che il territorio esprime.
Separare la pietra Cappa da San Luca d'Aspromonte sarebbe scorretto. Più che il santuario di Polsi, il monolite più grande d'Europa spiega ma non giustifica il substrato ancestrale della Calabria aspromontana, un capitolo a parte rispetto alle realtà di per sé frastagliate e microculturali dell'intera regione.
Bisognerebbe tornare indietro per recuperare qualcosa di vera civiltà a incominciare da una visione ampia degli orizzonti umani. Oggi l'uomo appare finito come tutte le cose. Recuperando quanto è del pensiero di Blake secondo cui le cose sono infinite, oggi siamo al capolinea per ricominciare daccapo.
Per capire quanto la Calabria sia legata alla cultura cacciatoriale, un indizio ci proviene dalla caccia al pesce spada e dalle tradizionali tonnare. Un'ulteriore conferma ci deriva dal termine "cacciare" che nella regione ha anche il significato di "tirare fuori" e si usa in più situazioni, non ultima nonché in cucina dove "Cacciare la pasta" significa scolarla. "Cacciare" è un termine in tal senso acquisito dalla tradizione marinara dedita all'operazione di estrarre i pesci dal mare.
Come l'agricoltura, anche le feste in relazione al ciclo lunare e solare hanno il loro ritmo fatto di pause e di cadenze. La ruota dell'anno traccia il ritmo del tempo ordinario ripetitivo, scandito tra famiglia e lavoro. Ad essa si affianca quella del tempo straordinario relativo alle feste pagane, poi divenute cristiane.
L'unicorno esiste anche in versione alata, a ribadire l'origine solare del simbolo. Il cavallo in quanto associato alla velocità e alla terra è un animale che rientra nel Simbolismo femminile.
Siamo figli dell’oralità di chi ci ha preceduti. L’oralità è preghiera, è ringraziamento e devozione. È trasmissione della passione di un popolo che attraverso la donna e la sua forza spirituale si esprime.
Anche se non lo vedi, il mare qui è ovunque e lo assapori attraverso i gustosi piatti e i colori. L'Amarcord non è un semplice locale situato nella storica piazza Calavecchia di Amantea. È un luogo di condivisione e di allegria, dove è impossibile sentirsi tristi.
Le ricordo le nostre vecchiette. Tante Mose' col capo coperto e il bastone in mano. Il senale sul davanti e la veste longa. Le vedevi e sorridevi mai con disprezzo, sempre e soltanto con reverenza e rispetto.
L'uva non è un semplice frutto. È una fonte di ricchezza che da tempi immemori accompagna l'evoluzione dei popoli che si affacciano sul Mediterraneo.
Le mezze stagioni sono adatte alla riscoperta dei luoghi e delle opere che cadono sempre sotto il nostro sguardo, ma che noi distratti spesso non vediamo.
La Calabria è la terra dei ritorni.
Ciò che tastiamo è una visione, degli occhi o dell'anima non importa. La visione con gli occhi è transeunte e non incide nulla.
È difficile concepire il presepista quale un artista senza Fede. L'arte da sola avvicina l'uomo a Dio consapevolmente o sul piano di una sensibilità sconosciuta. L'artista si lascia guidare da un impulso che di terreno ha solo la messa in opera.
La conservazione delle nostre radici passa anche attraverso la coltivazione della Fede.
La frenesia dell'età odierna confligge con gli ideali di eleganza e nobiltà che hanno contraddistinto le epoche passate.
Il Santuario nuovo di Paola intitolato a San Francesco e progettato dall'architetto Sandro Benedetti oltre a portare l'impronta della benedizione di Papa Giovanni Paolo II durante la sua visita al patrono della Calabria, ha al suo interno un gioiello poco noto ma in grado di conferire un ulteriore tocco alla sacralità del luogo.
La convinzione comune che vede l'estate la stagione degli svaghi superficiali sta cedendo il passo a un sempre più crescente interesse per gli eventi di spessore capaci di coniugare il divertimento con la sensibilità culturale.
La Calabria è l'unica terra in Italia a trasmettere grandezza nella semplicità. Nonostante la complessa ed esaustiva geografia ed orografia rievochino sentimenti di slancio ed elevazione spirituale, la frugalità e la ruralità fanno fa padrone e da sfondo a un'eleganza sottile che accompagna la quotidianità.
Se la fantasia è individuale i suggerimenti che fornisce a ogni individuo sono infiniti e aprono al confronto. Così ieri sera, 13 agosto, a Longobardi per l'evento Notte di mezza estate i due attori funamboli sono riusciti a incantare con una storia che si originava dal mare recandosi al cielo. Partendo dalla frugalità di un associazionismo iconografico, hanno reso e risvegliato le pulsioni di sgomento e paura attraverso un vecchio scarpone rivolto su di un pattino che ha suggerito la pinna di uno squalo affamato.
La Calabria è nota ovunque per le splendide spiagge, i paesini abbarbicati sul mare e per le acque cristalline dagli invidiati fondali a mosaico.
La bellezza è appartenenza e sintesi. È il legame con la propria terra che la vita a volte smarrisce e che pochi oggi mantengono anche dopo essere andati via.
L'associazione diavolo-ponte ha origini remote che descrivono con tinte fosche il momento del passaggio.
Il territorio calabro è disseminato di piccoli centri che si snodano lungo la dorsale appenninica e la catena costiera dando luogo a un paesaggio antropico vario che come un guanto segue le straordinarie asimmetrie naturali.
Sembra impossibile che la morte ci attenda e ci catturi nei luoghi colmi di bellezza, riproponendo un’ingiustizia difficile da accettare per chi vive e accarezza col cuore avvenimenti che sono accaduti e che ci riguardano tuttora.
Non sempre ciò che ha segnato il nostro passato viene alla luce, speciamente qui al Sud.
Il Cosmo, la vita sono il prodotto di relazioni attraverso le quali doniamo e riceviamo modificandoci e modificando.
In quest'epoca di oscurantismo moderno, dai facili ribaltamenti di costume che non risparmiano le categorie più efficienti della società, le forze dell'ordine sono conosciute quasi esclusivamente per la loro conformità al rispetto delle regole e della legalità
Spesso le cronache definiscono la Calabria una barca in balia dei marosi dell’incuria. Una regione in cui lo spreco non e’ solo di chi accampa un’autorevolezza che in realta’ non possiede, ma e’ l’occasione di avvantaggiare pochi a discapito della massa
La morte ci rende semplici, ci armonizza col ciclo della Natura che andiamo smarrendo lungo i labirintici percorsi della vita
Le etimologie non finiscono mai di sorprendere, iniziando da quelle riconducibili al fiorire della socializzazione umana e all'applicazione dell'esigenza di collettività. Se prendiamo in esame la parola “uroboro” attinente alla cultura del Mito, riscontriamo al suo interno dei fattori sconcertanti. Uroboro e’ una parola composta.
L’Italia e’ costellata di borghi dal sapore antico che riposano nel silenzio della dimenticanza. Borghi spopolati dalla logica consumistica dell’abbandono che pero’ oggi trova significativi elementi in controtendenza.
La pittura si offre all’anima in un connubio di sensuale percezione e intensita’.
Un paese non e’ solo crocevie di strade e case, ma essenzialmente paesaggio. Chi vive nel proprio paese spesso si lascia sfuggire le acrobazie che la luce compie sugli appezzamenti dei campi, filtrando dalle nuvole, o scivolando tra una cresta e l’altra delle dune salmastre in aperto mare.
Le stagioni intermedie sono luoghi impalpabili in cui le sfumature prendono voce e reinventano i paesaggi.
Durante le Feste le famiglie riscoprono l'importanza di raccogliersi e ritrovarsi. A Natale chi e' lontano torna a riabbracciare il sapore dell'infanzia nei luoghi cari.
La vera regalita' risiede nell'umilta'. Nel riconoscere che la propria autorita' viene innanzitutto designata dall'Alto.
Il giorno dell'Immacolata a Paola in provincia di Cosenza si celebra la cerimonia solenne della benedizione delle bandiere relative al Regno delle Due Sicilie, arbitrariamente conosciuto come Regno Borbonico.
Domenica scorsa alle 18,30 sono state presentate alla cittadinanza di Amantea le copie dei bacini di ceramica della croce della chiesa di San Bernardino.
La cittadina di Pizzo Calabro (Vibo Valenzia) domenica 3 dicembre ha ospitato il terzo raduno interregionale dell'ANPS (Associazione Nazionale Polizia di Stato) di Calabria e Basilicata.
Siamo soliti accostare il passato a un'immagine triste e consunta, di strati di polvere depositati sui ricordi che ci vedono assenti nel presente.
Gerace, gioiello dell'architettura antica, pregna di storia che dalla Magna Grecia e' giunta fino a noi attraverso il passaggio di popoli, culture e dominazioni, ieri e' stata protagonista di un evento unico che caratterizza la storia e la Cristianita' della Calabria.
Fuscaldo, rinomato borgo del Tirreno cosentino, che come un guanto si protende dai vellutati monti verso il mare, ha ospitato il FAI nella giornata d'autunno che si e' celebrata il 15 ottobre.
Nel variegato universo delle espressioni artistiche la fotografia entra a pieno titolo.
Ci sono opere pittoriche e plastiche che hanno la precipua caratteristica, nonche' funzione, di guardare l'osservatore, con l'intenzione di stimolare risposte.
L'identita' di un popolo passa attraverso le donne e i bambini.
Raccontare il Sud attraverso il colore e' impresa non facile.
L'estate e' la stagione che piu' di tutte agevola le uscite spensierate.
Si e' inaugurata il 27 luglio ne "La Galleria" dei coniugi De Martino nel centro storico di Amantea la mostra di pittua di Rocco Bonavita dal titolo " Il Passato e' sempre Presente".
La vita di ognuno pullula di altre infinite vite e l'arte e' un modo per raggiungere questa consapevolezza e condividerla.
Ci sono realta', luoghi piccoli e nascosti, dimenticati o sconosciuti al passeggio vacanziero o di routine, che aspettano le menti giuste per prendere forma e colore.
Riscattato dalle attuali condizioni delle regioni meridionali trae ossigeno per il futuro dall'analisi attenta del passato non solo culturale ma anche socioeconomica.
Domenica, 21 maggio ricorre la giornata dell'ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane) che con il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo mira alla divulgazione e alla conservazione delle dimore nobiliari e gentilizie disseminate lungo tutto il territorio italiano come testimonianze di autentica storia locale e non solo.
I Norvegesi usano definire la Calabria un pezzo di Norvegia adagiato nel Mediterraneo, concepito da un dio capriccioso che si è divertito a mescolare insieme aspetti di paesaggi nordici ad aspetti più caldi e vivaci di latitudini più basse.
La Calabria è una regione unica per spazi e asperità capaci di intessere geografie di stupefacente armonia che si compone di ineguagliabili singolarità.
E' alquanto raro assistere o partecipare attivamente a un convegno che abbia come protagonista la donna ed è ancor più inconsueto essere presenti ad incontri in cui la donna venga trattata sotto il profilo medico nelle sue molteplici sfaccettature.
L'erosione costiera è un tema scottante dei nostri tempi determinato da diversi fattori, non ultimo le forti variazioni climatiche ormai all'ordine del giorno.
Osservare un paesaggio comporta innanzitutto una presenza incondizionata nei luoghi prescelti, che presuppone quindi un marcato spirito di adattamento e una predisposizione ai sacrifici.
Al centro di questo sogno c'è un mulino diventato il cuore pulsante della storia che nasce a San Floro, piccolo comune del catanzarese.
Il Natale più che una festa religiosa si presta ad essere considerato una vera e propria stagione dell’anima che, alle soglie dell'inverno, rinasce aggrappandosi ai riccioli del sole crescente.
Molti associano, attenendosi fedelmente alla tradizione popolare, le forze di polizia alla protezione di San Michele Arcangelo a capo delle schiere angeliche, ma a pochi viene spontaneo affidare suddette forze anche alla protezione di San Francesco di Paola, patrono della Calabria.
Il giorno dell'Immacolata a Paola in provincia di Cosenza si celebra la cerimonia solenne della benedizione delle bandiere relative al Regno delle Due Sicilie, arbitrariamente conosciuto come Regno Borbonico.
Si è portati a credere, secondo un’opinione diffusa che la Calabria, un tempo presa d'assalto dai predoni del mare, sia una terra capace di suscitare interesse solo in estate, per via dei suoi litorali costieri che invitano a trascorrere lunghi periodi di vacanza lontano dal frastuono delle grandi mete turistiche, popolate da discoteche e pullulanti di vita notturna.
L'immagine epifanica di un vecchio che si confonde con l’imponenza statuaria di un tronco d’albero.
Venerdi pomeriggio nella chiesetta sconsacrata Santa Maria della Pietà costruita nel XV secolo sull’antico tempio pagano intitolato a Bacco, che sorge nel pittoresco borgo medievale di Nocera Terinese (Catanzaro) si è inaugurata La notte dei briganti una rassegna di eventi patrocinata dalla Pro Loco di Nocera, che prevede per la durata di una settimana una serie di iniziative tese al recupero storico della figura del brigante spesso imbrattata di falsi aneddoti con lo scopo di deviare la giusta interpretazione della storia locale, ma anche nazionale, sul sorgere di un'Italia al servizio dei potenti.
La cultura di un territorio caratterizzato dalla presenza massiccia di monti e altopiani non può non contemplare nel suo patrimonio storico gastronomico la presenza dei funghi.
Il pomeriggio del 23 settembre alle 18.30 presso il Municipio del Comune di Cleto, affascinante borgo all'interno del territorio cosentino, dall'aspetto medievale che scoscende lungo un costone roccioso culminante nel castello restaurato da poco, si è tenuto un incontro informativo sull'origine dei terremoti e sugli effettivi sistemi di prevenzione attuabili, affinché questi fenomeni dinamici naturali non si trasformino in calamità distruttive ad alto rischio.
Sì è inaugurata sabato 3 settembre sera, all'interno della Galleria dei coniugi De Martino nel centro storico di Amantea la mostra dal titolo “Un passo attraverso...” del pittore argentino Alejandro Teves.
Come le onde accarezzate dalla luce creano e disfano parvenze di forme, incantando lo sguardo che indugia sul paesaggio marino, le opere d'arte dell'ultima mostra di Nikolay Stoyanov Un passo nel cielo inaugurata il 20 agosto nella Galleria dei coniugi De Martino ad Amantea, catapultano il visitatore nel mondo intimo dello spirito.
Il colore ha la capacità intrinseca di aspergere emozioni laddove c'è silenzio e deserto.
Lunedì 8 agosto dalle ore 9.00 si terrà presso il teatro comunale del caratteristico borgo di Aiello Calabro in provincia di Cosenza il convegno della seconda edizione del festival dedicato all'importanza della dieta mediterranea.
Campus Temesa (Amantea) 5-20 agosto 2016
In perfetta sintonia per stile e finalità con La Galleria, al primo piano dello storico palazzo Carratelli attualmente di proprietà dei coniugi De Martino che qui risiedono, si è inaugurata il 23 luglio alle 21 e 30 ad Amantea la personale di fotografia della signora Teresa Marano che ha voluto omaggiare già nel titolo il ricordo delle diapositive in grado di porgere attraverso il filtro di un acuto fotografo forme pregne di contenuti, salvandole dalla malleabile mano del tempo.
Sì è tenuto ieri 17 giugno, con la collaborazione della Cantina Amarcord 1985 l'appuntamento del gruppo di lavoro Community che vede protagonisti diversi professionisti, ciascuno specializzato in un determinato settore, accomunati dalla stessa sensibilità nei confronti del territorio tirrenico cosentino.
Si è conclusa lunedi 6 giugno presso la “Pecora Nera” di Amantea la mostra di Francesco Mendicino, giovane fotografo lametino, inauguratasi due settimane fa
Più che un pub, il locale che ha ospitato la mostra si riconferma vera e propria fucina di interscambio culturale che accoglie espressioni della poliedrica e sfaccettata creatività artistica di cui la Calabria, e Amantea nello specifico, si fregiano da sempre. La mostra di Francesco si colloca bene nel repertorio variegato di proposte del “La pecora nera” dove è possibile uno spontaneo confronto d'idee concepito tra un bicchiere e l'altro di corposa birra accompagnata da assaggini e locali sfiziosita’.
Puntare sulla crescita della nostra Calabria significa innanzitutto andare controcorrente alla mentalità diffusa proiettata verso un futuro di modernità e progresso che fa della tecnologia e della cibernetica il cuore pulsante, ed elude la vera risorsa di questa regione votata per tradizione alla costruzione e salvaguardia dei rapporti umani.
Per il Maggio dei libri stamattina la scrittrice Ippolita Sicoli ha incontrato le scolaresche di II e III elementare dell'istituto comprensivo Don Giulio Spada del rione Santa Maria di Amantea in provincia di Cosenza.
Quando in un locale è il cuore a servire unito a un palato raffinato, il cliente è sempre soddisfatto
E Rocco, Mirko, Andrea il cuore, oltre al palato, ce lo mettono tutto! La Cantina Amarcord 1985 nasce dalla sfiziosa idea di due giovani amici, Rocco e Alfredo, ispirati dal ricordo delle antiche cantine calabre che nella loro frugalità erano luoghi d'incontro tra persone delle più svariate tipologie accomunate dallo stesso desiderio di ritrovarsi a dialogare dinanzi a un buon bicchiere di vino.
Nella suggestiva cornice del parco nazionale della Sila nobilitato dalla neve che copiosa si è riversata in questi giorni su valli e cime abetate, il 24 gennaio a Bocca di Piazza, frazione del Comune di Parenti, col patrocinio dell'hotel ricevimenti Grandinetti si è tenuto un pranzo spettacolo con la finalità di ricostruire, tra una portata e l'altra, il ruolo cruciale del brigantaggio al tempo dell'invasione francese e i sodalizi tra esso e la nobiltà al fine di cacciare gli scomodi invasori.