La sacra compiutezza del reale nell'esperienza estetica di Delia Solari
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La sacra compiutezza del reale nell'esperienza estetica di Delia Solari

Siamo finestre aperte alla luce, vetrate che la luce attraversa ricordando l'avvolgenza dell'acqua. In un mondo che mortifica il bene e insiste sul dolore, la luce è redenzione che ci riscatta dalle tenebre attraverso il rigore geometrico delle forme. È quanto riscontriamo nell'operazione estetica condotta sublimemente da Delia Solari, artista argentina di caratura internazionale, di cui parlerò in questa recensione.

La luce trafigge, la luce eleva. La luce è abisso ma anche ala trasparente che si riconduce alle cose permeandole. Dobbiamo tutto alla luce che ritrova la sua tenebra nel momento in cui si rende feroce abbaglio. La luce appare nel vestito a volte morbido, altre volte acceso delle forme attraverso cui queste si mostrano svincolandosi dalla notte che le ha generate. È profusione d'immagini che ci trasferisce in una segreta quanto benefica ascensionalità. La luce si fa sacra idea quando sposa il sentire del poeta che traduce e semplifica ricorrendo a un alfabeto che scuote le profondità abissali per trasporci sui livelli altissimi della verità. Se l'artista è comunemente portato a leggere e ad interpretare oltreché ad agire sotto impulsi estetici involti in un gomitolo di razionale impenetrabilità, con la luce, attraverso lo strumento colore, il pittore rende possibile il processo inverso. Ovvero, dal piano astrale trasferisce il fruitore a quello di una corretta e ordinata concretezza. In Delia Solari la luce aderisce all'anima come fosse la sua patria immersa tra i flutti dei marosi, consentendole di scivolare sul velluto della vita, seppur senza sofferenza.

Per Delia la luce è sangue e nutrimento.

I raggi sono frecce che puntellano il suo tessuto animico, spianando laghi di commovente perfezione da cui far affiorare un nuovo sentire e un nuovo modo di rapportarsi alla realtà. Le sue opere sono un getto di celebrazione luminosa che richiama dall'interno isole di preziosa sensibilità che lei traduce in colore. I suoi quadri creano e invitano a microcosmi di lucentezza in cui ogni sagoma si riconosce nella sua compiuta forgia e altresì nella coralità di altre forme che compongono l’elaborata geografia sensoriale dell'artista.

Slancio verso l'alto e convergenza emergono nella ricerca di una visione d'insieme e caratterizzano le opere di Delia Solari, artista pluriespressiva che è riduttivo definire pittrice. La spiccata sensibilità combinata a un'innata predisposizione a cogliere la positività della vita, congiunta a una visione sacra della luce, le ha permesso di sviluppare e slanciare oltre i comuni paradigmi la sua operosità artistica, raggiungendo così vette altissime di perfezione che riscontriamo nella necessità di farsi lei narratrice della sacra compiutezza delle cose.

Nel dominio della luce il tempo viene liquefatto in passaggi che attendono a un'ideale di compiuta completezza. La dissoluzione del tempo si accompagna all'assenza del male, da non intendersi come scelta o rifiuto, né come limite esistenziale o espressivo proprio dell'artista, bensì come frutto dell'aderenza attraverso la pittura alla propria sostanza interiore capace di cogliere e celebrare il bene e la luce, perché sue emanazioni. Come nella rappresentazione della croce, il tempo nelle opere di Delia si dissolve nel trionfo della luce che ritroviamo nella ricorrenza di triangoli isosceli o di vere e proprie piramidi, spesso coni luminosi attraverso i quali si compie il passaggio a un mondo altro, astrale e di perfezione. Lo slancio verso la luce e la propensione della luce a imprimersi nella foresta d'immagini avviene simultaneamente in modo trasversale, a raggera e a corona, suscitando la visione di un mondo completamente immerso in una placenta di forme che riemergono da un oceano primigenio.

Siamo trame percorse e irrorate dalla luce, che nella luce trovano destino e compimento, nonché pace e origine. Le opere di Delia Solari esalano spiritualità nel gioco di effetti e trasparenze che stimolano nel fruitore la presenza di lembi di cielo o di tende fluttuanti nella loro leggerezza, trasferendo su un piano vibratile le rigide forme geometriche che costituiscono l'alfabeto creativo della Solari. Le opere di Delia suggeriscono la palpitante sensazione di uscita dal tempo e di rientro in esso come fossimo al centro di una fabbrica sacra, quale ad esempio una cattedrale gotica immersa in un gioco di dinamici effetti. Se Mistero è tenebra, Mistero è anche la luce che illumina e definisce il presente al di fuori delle modalità razionali ampiamente conosciute e applicate. Luce per Delia è anche quindi viaggiare in una dimensione parallela che abbraccia il Sacro nelle sue connotazioni universali, aprendo a rivelazioni che assumono accenti di profezia.

L'arte di Delia è contraddistinta da toni profetici che vedono l'artista particolarmente toccata da quello che potrà essere e già si va profilando investendo il destino dell'umanità. C'è pertanto nelle sue opere una narrazione magica che trascende l'uomo e il tempo, e conferma l’inclinazione dell'artista a esprimersi e saper trasmettere contenuti anche come musicista, scrittrice saggista e sceneggiatrice. Le sagome umane da lei proposte sono anime tessute dalla luce e testimoni del suo trionfo in una spigliata immediatezza che colpisce lo sguardo preparando a una trasformazione interiore. Si assiste attraverso le opere di Delia Solari a una rinarrazione dell'umanità, in cui le figure appaiono presenze vegliarde, entità epifaniche impegnate in un'operazione di salvifica rigenerazione del mondo da realizzarsi attraverso estensioni di armonia.

La sofferenza per Delia è spia di risurrezione per un'umanità precipitata nel suo presente come una goccia triste e sola slegata dalle braccia dell'infinito. Trova così giustificazione l’alto tono di speranza che è anche ritorno a quel principio di partenza che ritroviamo ben descritto nell'opera di copertina al saggio da lei composto "Enunciados estéticos", in cui il triangolo rapppresentato rimanda al tipi, la tenda degli indiani d'America o di antiche comunità che serbano per l'umanità del presente il germe di un nuovo risveglio.

Leggi anche: Biografia. Delia Solari

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Ippolita Sicoli
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