Il mare esprime immensità ed eternità. È riflesso del cielo che con lui si rende tangibile, parte di lui e della dimensione del tempo oltre il tempo. Non presente in questa lirica, il richiamo alla dimensione prenatale. L'immensità contemplata in questi versi si riferisce al presente che si espande, grazie all'immagine dell'orizzonte, verso il futuro.

Il mare da vicino
Immenso specchio d'acqua che
ci separa,
il mare,
spazialità infinita che
invade i miei momenti
ed occupa la scia
all'orizzonte dove
i miei pensieri si frantumano e
i miei occhi oltre non vedono.
Da sola,
giocando con la sabbia,
da sola osservo il mare:
mormorio sotterraneo,
eterno,
antico, sublime,
ridondante
nell'azzurro cielo che
sale sale...
sfiora l'Universo.
E nell'incantevole circondario
il mare mi assale, e
in un amplesso con la natura
immersa in un amore
profondo,
la mia anima persevera
nell'ascolto.
Ippolita Sicoli (19 luglio 1989)