La solitudine è un sentimento. In realtà non si è mai soli, specie nel buio. Se si fissa qualcosa a luci spente, puntini luminosi compaiono all'esterno. Ruotano e danzano, proiettando fuori, quanto avviene all'interno dei nostri occhi. Da qui il pensiero che siamo soli, quando perdiamo il contatto con noi stessi.
"Ombre gialle" fu da me pensata e scritta nel 1984 come testo da musicare. Ricordo ancora la melodia... suggeritami in sogno, e ispiratami forse dal brano Secrets dei Cure.
Ha avuto apprezzamenti dalla critica e, insieme a Febbre, risulta vincitrice di due premi in Umbria.
Ombre gialle
Ho aperto gli occhi al buio,
le stelle se ne andavano.
Rimasi sola nella stanza,
nel mio solo silenzio;
un rumore sordo, il silenzio.
In un solo attimo
la porta si chiuse,
suono secco, echeggiante dentro di me.
In un secondo solo
mi accorsi di non essere sola,
c'era qualcuno con me;
il ricordo dell'immaginazione che zampillava,
scintillava.
Le ombre gialle non più con me, nell'ombra della notte
non più un alito di luce.
Ippolita Sicoli