La fine dell'estate è ritiro nella propria intimità, necessario a scandagliare la personale profondità.
È questa un'operazione indispensabile alla propria crescita interiore. Per i giovani significa meditare sui propri sbagli e limiti da superare nell'evoluzione personale. Il timido è portato a credere che ogni esperienza spiacevole sia causata da lui stesso e che invece, quell'esperienza bella, vissuta di rado, sia da intendersi un regalo della vita, o del buon Dio per chi ha Fede.
Tramonto di un'estate
Non essere cosi.
Ti prego, svegliati!
Il sole è già alto,
non lo si vede,
davanti all'immensità di di chi crede.
Odiarmi no,
perché?! Ascoltami,
il mare è metallico,
e non è blu
davanti a chi ha paura di affondare, di precipitare giù.
Ma giù dove?!
Più in basso che c'è
nel nulla profondo,
dove i tuoi pensieri si spostano
pronti ad inventare un nuovo mondo.
Ippolita Sicoli (14 agosto 1986)