Avrei voluto vivere quei tempi al meglio, ma non è stato possibile. Ora li rimpiango, come una parte di me rimasta in sospeso su un lembo di nostalgia per un desiderio mai appagato, neanche annusato. L'amore tra ragazzi sani è un germoglio che fa gioire il cielo. È un miracolo che spinge in avanti la vita e ti fa essere grata anche di ciò che non ti appartiene.

Mi chiedo, a proposito degli adolescenti di oggi, cosa sarà di loro un domani. Di questa loro sfuggenza mesta, unta di solitudine... di questo loro sentirsi inadeguati in un'epoca che non li considera e li rende colpevoli di essere vivi. Per questa loro forma vegetativa che li fa sentire vivi solo nell'improbabile rifugio virtuale, dove poter soddisfare e pronunciare i loro sogni. Sembra quasi chiedano scusa per i soldi investiti, sprecati tra monopattini e banchi a rotelle, che i loro genitori dovranno dare indietro. E nessuno li ascolta, d'intralcio più dei vecchi che sfamano famiglie all'asciutto.
Con le macerie sul cuore
Voi, giovani,
avete un panno grigio
sugli occhi
e un anelito di cielo oltre
i muri di questo tempo.
Sacrificati dietro un angolo
soli e mogi lungo la via,
disperati per questo essere
incompresi,
siete la rotta sbagliata di un mondo
che non vi appartiene
e che mai vi chiederà scusa.
Nelle vostre mani
è una preghiera.
La porgete
al mondo che non vi sa dare
raggi ne' arcobaleni,
ne' una luna colma di amore.
Non rassegnatevi al fuoco
che nel camino si spegne.
Voi sonnolenti che di nascosto
vi prendete per mano
siete la generazione delle piccole
cose,
macerie ammassate nel cuore
delle vostre madri.
I vostri occhi sono finestre chiuse
dietro lanterne in un cielo deserto,
ed io al solo guardarvi
vivo il tormento
di questo presente.
Ippolita Sicoli