La tenerezza non è mai violenta e sa dire tanto. Richiama attenzione, conosce il linguaggio del silenzio. È compagna dell'amore vero e sincero che viene rinverdito dalle opere semplici e pure grandi, di chi occupa un posto nell'Universo e che solo colui che ha un'anima semplice sa ascoltare. Fa più rumore la visita di una farfalla sul davanzale che l'urlo graffiante di un rinoceronte nel deserto. Si ascolta nel silenzio in cui finiscono per incontrarsi due anime gemelle.
Incontro di tenerezze
Non privarmi mai della tua malinconia,
della sfuggenza che ti tiene legato
al cuore e ai miei sentimenti.
Non privarmi mai
del tuo enigma sospeso che
m'invita a cercarti tra le cose ingenue della vita,
nella tenerezza sepolta
di un quadro triste.
C'è una forte spinta che mi manda a frugare
tra le pieghe di un'esistenza nascosta.
In quell'indugiare e non arretrare
ti riconosco.
Nel tuo incedere e poi riprendere ad andare
come della formica su uno stelo
sferzato dal vento e della pioggia,
o della cimice che svelta se ne va
dove il sole di dicembre poggia stanco
ma felice di essere
ancora, seppur per poco.
La tenerezza è resistenza.
È il desiderio del tuo cuore
che mi fa dire che tu ci sei
in quella briciola sul davanzale
e in ogni creatura dal corpo e cuore teneri
che vanno incontro alla vita
con purezza e non con incoscienza
e sono madri e figli
di questo mondo
ancora non spoglio.
Ippolita Sicoli