Se siamo sostituibili per ciò che vorremmo, non lo siamo di certo per l'anima. Il nostro cuore ha un calco che solo dall'altro cuore che combacia può essere colmato. Quel "qualcuno" allora diventa Altro, sostanza divina leggibile da colui che la ama e che le conferisce un nome.

Il nome dell'amato è il colore che la nostra anima riconoscendolo gli attribuisce. Agli occhi del Creatore ogni cosa ha un nome e quindi un destino. Ogni cosa è cuore e anima cuciti nell'abito dell'Universo che ci tiene tutti uniti in un'unica famiglia.
Ma la donna e l'uomo, costoro sono soli, in virtù di una parte mancante che sta al viaggio nella vita far incontrare. E in quel caso si diventa completi nel senso di appagati da quell'unica sazietà che rende eterni.
Gli incastri del cuore
Vorrei essere con te,
un corpo unico
oltre le nuvole.
Tu sei tu,
un unico colore che ti contraddistingue
e ti dà il profumo della nebbia
attraversata dalla luce.
Nessuno s'incastra
nel cristallo fragile del mio cuore.
Certi tagli combaciano
scivolando sul dolore
e ci spingono oltre il limite
del male che ci fa paura
e ci spinge
a nuotare negli abissi.
Lì dove si è ciechi
negli occhi,
ma non alla vista
dell'anima
che ti vede
oro e azzurro.
Ippolita Sicoli