Associamo il vento al cattivo umore e al maltempo, ma a volte rivela quel lato giocoso con cui la vita senza preavviso e all'improvviso, vuol da noi farsi perdonare dolori e delusioni.
Nella danza del vento
È strano come il vento
ci trascini nel bel mezzo di un pianto
a scoprire il lato giocoso
della vita che
ci vuole salvi da lei
e dal suo accanimento maligno,
facendo fiorire improvviso
il raggio di un sorriso.
Ed ecco lo sgambetto del vento
trasforma un uomo serio e robusto
in un ballerino provetto
che fa piroette su se stesso.
È solo ma è come se danzasse
con l'altro sesso.
Il marciapiede di punto in bianco
diviene pista di un improvviso tango.
È nobile sorridere alla mamma
che con una mano trattiene l'ombrello
e con l'altra il figlio monello.
La giornata grigia si riveste a festa
mentre la bionda spettinata a un anziano
col ciuffo di capelli
fa perdere la testa.
Il vento miserabile e iracondo
a tutti fa fare un allegro girotondo.
Scompiglia la natura e noi nel mezzo
facendo alla giornata perdere il suo pezzo
triste e noioso, invitandoci
a uno sbuffo giocoso.
Dura poco e la pace ritorna
con il suo ordine che come sempre
mette fretta
di andare a sbrigare le cose
e a lavorare.
Il quadro si assottiglia
e l'albero la sua forma ripiglia.
Del trambusto passato
che resta?
Solo un ricordo
del riso sgangherato
per alleggerire ancora
il dovere che sfiora e s'impone
mentre la giornata va avanti
con l'alterigia del padrone
e la vita pure,
ricordandoci che il riso e la gioia
alle pene e al dolore sono
sue amorevoli cure.
Ippolita Sicoli