Dicembre è un sentimento e uno stato dell'anima. I colori e le tinte soffusamente spirituali preludono alla solennità della Festa. Dicembre è il panno che avvolse Gesù nella mangiatoia e si stende su tutti noi che aspettiamo con gioia il rinnovo del grande evento.

Ogni anno il Natale è evento che ritorna ma anche rinnovamento. Perché ogni anno il sapore infinito che accompagna il Figlio di Dio che si fa uomo ci fa compiere un passo verso la comprensione della grandezza che Lui rappresenta. Non basta una vita a dipanare il mistero felice del Natale e a cogliere il germe della notte che contiene. Siamo finiti e Dio si piega a noi con dolce umiltà per condurci sulla via della realtà infinita che da Lui discende.
L'aria di Dicembre
La neve cade
come ovatta dalle ali degli angeli.
L'Infinito si sparge sulla terra
con morbidi fiocchi,
lacrime come un manto
che protegge e illude.
Siamo sulla terra e il cielo
è un desiderio sperduto.
Un richiamo di acqua
nelle cenere azzurra che cosparge l'aria di bruma preziosa di mare.
È terracqueo il mese di dicembre.
Si alza lieve il sudario dei ricordi
mentre la nebbia danza
con perline d'argento
che preparano alla Festa.
Signore, tu sei e ogni anno ritorni
affinché noi ricordiamo
di essere parte di un sogno lontano
e del mistero che ci accarezza al mattino.
Perché tu sei il mattino
che sovrasta le genti,
morendo e rinnovando come le nuvole
che trasportano in alto.
Ippolita Sicoli