Se la filosofia classica si svolge attorno ai due verbi “Essere” e “Conoscere”, la Cosmologia più antica si origina dal confronto dei due opposti “Ordine” e “Caos”, dall'interazione dei quali ha avuto inizio il Tutto
Analisi dei fatti e delle problematiche del nostro tempo a cura di Ippolita Sicoli News
La spirale e l'eterno riflettersi
Esistono le fessure, crepe nell'infinito attraverso le quali indugia lo sguardo.
Il Mito e l'identita' spirituale di un popolo
Il grado di evoluzione conseguito da una civiltà lo si comprende in base ai miti presenti e alla loro importanza.
Il Meridionalismo contemporaneo e il capovolgimento storico
Ogni guerra è assenza di civiltà. Sopraffazione, violenza e disperazione sono tra gli attributi più comuni che definiscono ma non circoscrivono questa spietata realtà.
Magia e modernita'
Viviamo in un'epoca in cui alle vecchie convinzioni si affacciano nuovi fermenti che evidenziano divergenze di pensiero sulle cui basi s'innescano contrasti insormontabili.
Il bacio e la via estatica
Il Neoplatonismo rinascimentale, meditando sui testi sacri e concentrandosi sullo studio delle lingue antiche, riconsidera il significato del bacio e il suo valore intrinseco
Il potere alchemico delle Scritture
Dio è tutte le cose e tutte le cose sono in lui, visibili e invisibili, percepibili e non.
L'estetica della Luce
Il senso della bellezza da sempre accompagna l'evoluzione dell'uomo divenendo il tratto distintivo di un processo che ha richiesto un fine approfondimento dello spirito.
Il tema dell'eroe e la civilta' del momento
Il tema dell'eroe ci riconduce universalmente alla tradizione medievale costellata di episodi romantici.
Il ponte, il guardiano e la patria del destino
Ognuno di noi è il tramite di qualcosa o è di tramite per qualcosa.
Il significato di Peccato
Il giorno dei Defunti dovrebbe essere considerato non solo come festività del Ricordo, ma soprattutto come ricorrenza del raccoglimento individuale e giorno di profonda riflessione sul senso della vita e sul valore delle azioni umane.
Santa Lucia. Colei che risveglia la luce
L'autunno è la stagione che induce alla riflessione e orienta la persona alla riscoperta dell’interiorità in quanto è proprio in autunno che le ore di luce raggiungono la durata minima, predisponendoci alla profondità.
Il concetto di potenza e la dissociazione dell'individuo
Non tutti oggigiorno hanno raggiunto quel grado di consapevolezza nel comprendere che la crisi socio politica attuale che coinvolge ormai l'intero genere umano non ha radici economiche, ma è il riflesso di un ben più grave stravolgimento del sistema ideologico consolidatosi nei tempi.
Il linguaggio universale dei simboli
È un grave errore considerare il simbolo appannaggio esclusivo di una religione
La non civilta' del cambiamento
Il cambiamento arriva quando siamo pronti ad accoglierlo.
L'inganno del sociale e il valore dell'interiorita'
Il mondo di oggi manca di sensibilità individuale, dialogica, interpersonale.
Sul senso del dolore
Ci sono persone che si consumano di dolore davanti alla perdita del loro caro, e coloro i quali non sanno riconoscere in chi sta loro accanto un bene prezioso.
Il duplice volto di Dio nella tradizione ebraica
In precedenza mi sono soffermata sul simbolismo della rosa che, in comune agli altri fiori esprime il concetto di circolarità con in più la complessità suggerita dalla disposizione dei petali che si chiudono verso il centro.
Il Verbo e la Genesi
"Al principio era il Verbo e il Verbo era Dio, il Verbo era presso Dio... E Dio disse -che sia la luce- e la luce fu."
Riflessioni sulla Genesi
Ciò che abbaglia è tenebra.
Questo è uno dei concetti portanti della tradizione ebraica di derivazione mediorientale, in particolare mazdeico-persiana. Il volto inconoscibile di Dio, reso dal fulgore del fuoco e della luce, si traduce nel Mistero inaccessibile che è all'origine del Tutto.
Il nome di Dio nella tradizione ebraica
Sulla Tradizione Ebraica intendo soffermarmi a lungo e perché la nostra Cristianità ha lì riposte le sue radici, e perché credo che dal confronto col diverso possiamo cogliere aspetti di quelle forme di Pensiero che ci riguardano da vicino, con particolare riferimento al mondo greco.
Luce e tenebra nella tradizione ebraica
Ciò che abbaglia è tenebra.
Questo è uno dei concetti portanti della tradizione ebraica di derivazione mediorientale, in particolare mazdeico-persiana. Il volto inconoscibile di Dio interpretato dal fulgore del fuoco e della luce si traduce nel Mistero inaccessibile che è all origine.
Il cammino del popolo di Dio
Diverse celebrità, e del campo scientifico e di quello artistico, sono di origine ebraica.
C'è chi sostiene che il popolo israelita abbia per come dire una genialità innata, trasmissibile geneticamente. C'è chi, a conferma di ciò, lega tale popolo ai Nephilim (i Giganti della Genesi), il popolo disceso dal cielo. A mio avviso, senza voler per questo escludere qualsiasi ipotesi, la genialità degli Ebrei sarebbe riposta proprio nella loro impostazione culturale che ruota attorno al concetto di cammino.
Terra, cuore, verita' nel ciclo arturiano
A proposito di Tiamat, il drago a cinque teste che ritroviamo nei giochi di ruolo d'ispirazione germanica, si coglie spontaneamente il legame tra il numero 5 (penta, in greco) e il drago stesso.
Il simbolismo della coppa e la triade femminile
Il simbolo della coppa si riferisce innanzitutto al ventre materno che contiene il feto, espressione di vita
Parimenti, è associato anche alla terra che al suo interno custodisce il seme in attesa di germogliare. Nella cultura celtica la coppa in rapporto alla cultura matriarcale è sostituita dal simbolo del calderone che rappresenta il ventre fertile durante la maternità.
Il sogno e il ricordo
Col sogno e col ricordo l'uomo ascende a Dio
Nel primo caso diventa creatore di un mondo nel quale si trasferisce per un tempo indefinito che fluttua in un'altra corrente, in una dimensione che è partecipe della realtà se non rivelazione come negli stati d'illuminazione
La vera Etica e i principi della Tradizione Muratoria
Non può esserci etica se non nella convergenza del molteplice nell'Uno, perché l'etica si fonda sul valore della giustizia e la sua applicazione concreta e pragmatica che consiste nell’arretramento di ogni istanza individualistica e quindi nella riconsiderazione, nonché attuazione, dei principi trascendentali e anagogici che nulla hanno a che fare con i fondamenti speculativi e induttivi della filosofia classica.
Il cerchio e il triangolo
Se è vero che la geometria secondo l'antica tradizione sapienziale aveva valore sacro e lo studio dei numeri anche, riusciamo ad assegnare non con spirito analitico ma con un'attenta analisi simbolica l'interpretazione giusta al linguaggio matematico in ambito magico-rituale.
Dal cerchio al labirinto
Se la configurazione del Mito è il Cerchio che rappresenta il percorso ordinato del racconto secondo un processo di causa ed effetto, guidato da un prima e da un poi in cui lo spazio fa da cornice alla narrazione del cantore o aedo, nella Tragedia troviamo il Labirinto, rappresentazione del caos, col quale l'attore neofita dovrà necessariamente confrontarsi per essere degno d'indossare la Maschera.
Lo strumento ''parola'' e la decadenza del Pensiero nel mondo greco
Il carattere della cultura greca trova il suo fondamento, nonché la sua ispirazione nella contrapposizione tra spirito apollineo e spirito dionisiaco
Entrambi si fronteggiano favorendo una multiformità di espressioni. Se in un individuo è l'armonia a spronare verso livelli di maturità elevati, nell'iter formativo di un popolo è dal dualismo che fiorisce il Pensiero. Parimenti, la formazione artistica di una Civiltà raggiunge la sua apoteosi nell'alveo di un acerbo sviluppo razionale, o meglio in uno stato paragonabile all'età dell'infanzia.
Il ruolo della bellezza nell'Atene di Pericle
"Amiamo il bello" dall'epitaffio di Pericle
La non etica e il cambiamento
Mettere da parte se stessi, ammansendo l'ego, illumina e conferisce radiosita' all'esistenza
La santifica, conferendo un senso etico ad ogni cambiamento. Sottile è il significato che ha questa parola al mondo d'oggi e chiaro da parte mia è l’ invito rivolto all'attuale umanità a riflettere su di essa in quanto nasconde un recondito messaggio.
Il libertinaggio e la non etica
La nostra è una finta democrazia, perché non c'insegna ad essere liberi
La libertà necessita di maturità e la maturità cresce e si manifesta con la consapevolezza. È anche vero che la democrazia, e' un miraggio.
La pazienza e l'arte di donare
Il dubbio esprime la condizione dell'essere, in esso naufraga l'esistenza umana
Il dubbio è legato alla scissione tra lo stato delle cose e il contingente fluire, tra l'essere e l'apparire, tra il sapere e il conoscere. Il dubbio molte volte si fonda sulle capacità intuitive della sensibilità influenzate però dalla sfera emozionale che altera la visione delle cose e ne devia il corso.
La nostalgia e la patria del non luogo
La filosofia greca si fonda sui verbi ghignomai (essere, diventare e accadere) e ghignosco (conoscere)
La radice comune dei due verbi è gn con il rafforzativo ghi che ne evidenzia il valore. La desinenza sco la ritroviamo nel verbo greco eurisco e nell'italiano scoprire , nonché negli strumenti della ricerca scientifica, ad esempio in telescopio.
La sinuosita' del tempo
Affianco alla concezione del tempo lineare espresso da un rapporto di causalità rappresentato da un prima e da un poi, e alla concezione del tempo ancora più antica che affonda le radici nell'Età del Mito, rappresentata dal cerchio, simbolo dell'Eterno Ritorno, è degna di menzione un'altra raffigurazione del tempo, forse ancora più antica dell'uroboro (il serpente che si morde la coda espressione di circolarità) e che ha ancora come protagonista il serpente ma nella sua sinuosità abituale.
La pienezza esistenziale nella letteratura moderna
"Non ci si dimentica della propria infanzia, ma si dimentica come da bambini si facciano esperienze ininterrottamente. L'oblio esistenziale è uno dei grandi misteri della vita. È fatto apposta perché si ripetano gli stessi errori, senza di essi la vita non avrebbe il suo dinamismo".
Il Presente e la dimensione del Cuore
Tramite il ricordo si risale al cuore
Ricordare significa infatti mantenere nel cuore e tale attività, mai un freddo esercizio, considera il cuore il centro di ogni pulsione dell'anima. Il cuore riconduce l'uomo inesorabilmente al Principio che lo ha ispirato. Nel cuore si annullano le coordinate della TRANSITORIETA' ed è pertanto il luogo del Presente, caro alla tradizione orientale.
Il crepuscolo degli Dei e l’alba velata
Siamo tutti un po’ consapevoli che l'arte oggigiorno sta attraversando una fase critica che per i sostenitori del movimento New Age si risolvera’ con l'assetto di nuovi equilibri psichici che inciderà sull'avvio di una nuova fioritura della civiltà umana, riproponendo una nuova Età dell'Oro.
L’analfabetismo dell'arte e L'essenza del Mago
L'essenziale ci riconduce a Dio, nell'essenziale si esprime Dio. La voce di Dio ricerca l'essenziale perché in esso non vi è travestimento. Dio ci ha creati nudi, simili a lui
Il processo di snaturamento da tale condizione è avvenuto con l'inizio della Storia, inteso come avvio dell’ingranaggio di civilizzazione che ha portato l'uomo a straniarsi dalle sue radici e a focalizzarsi sul tempo. Ciò ha introdotto nell’arte il concetto di opulenza gonfiata dalla velleità espressiva dell’artista. E quando le civiltà, come ad esempio quella greca classica, si sono concentrate sul nudo come studio anatomico dell'uomo, la ricerca espressiva sull’esteriorita’ si è ulteriormente rafforzata.
Nell'etica dell'Estetica. La morte della Maschera
Creiamo ciò che siamo e la nostra creazione esprime ciò che siamo diventati
L'opera è pertanto figlia ma anche genitrice, perché con essa ci siamo trasformati. La trasformazione prevede a monte la conoscenza del sé, affinché venga riconosciuta dalla coscienza. Oggigiorno si fa un esagerato abuso del termine cambiamento, ma questo ha un senso solo in previsione di una trasformazione.
L'ombra e la luce
Il miracolo ci lega alla sensibilità del cuore
Rinnegare il magico nel reale significa affidarsi alle verità della mente e quindi alle ombre. Ciò che è ombra è parente stretto della luce ma gravita nell'orbita della notte. Luce e buio si appartengono come il figlio al ventre della madre, pur conservando identità distinte.
L'antetempore e la maschera neutra
Per essere, dobbiamo disimparare. S'impara con la logica, nel regime della mente
L'essere non ha bisogno di nozioni, solo di riacquisirsi penetrando le sfoglie del ventaglio fenomenico. Il tempo è azione, è il coacervo delle nostre esperienze. Il tempo nutre la mente che conquista lo spazio.
Il volo dello Sciamano
Tutto ritorna a chi sa ricordare
I sentimenti non sono perduti, mandano echi verso altre dimensioni, perché con i sentimenti siamo infiniti. La corsa di una danza eterna frena se cadiamo nei gironi di sentimenti negativi che come piombo arrestano il nostro volo e ci fanno precipitare in picchiata.
Sulla definizione di Fato e di Destino
Nonostante spesso vengano confuse tra loro, le parole "Fato" e "Destino" esprimono concetti diversi anche se accostabili.
Per riuscire a determinare il giusto significato di un termine, conviene risalire alla sua radice etimologica. Fato ha la stessa origine delle parole greche luce e dire e ciò evidenzia il carattere proprio dell'indovino, figura sacra nell'antichità, capace di pronunciarsi antetempore sul futuro di una persona.
Gli infiniti mondi e il viaggio astrale
Può destare sgomento la poliedrica e infinita composizione dell'Universo
Ancor più sconcertante è lo smembramento dello Stesso in infiniti Multiversi. In questi saremmo immersi all'oscuro della logica con la quale operiamo e alla quale obbediamo, muovendoci tra gli insormontabili condizionamenti che ci obbligano a rimanere ingabbiati in quella che riconosciamo come la nostra unica realtà.
La via delle stelle e l'essenza dell'umiltà
Tramite il Creato l'uomo ascende a Dio
La via delle stelle ha questa sacra valenza, ragion per cui i popoli di qualsiasi fede ed etnia da sempre rivolgono lo sguardo al firmamento. in virtù di ciò, la notte se da un lato isola, dall'altro consente all'anima universale di trasfondersi nel Tutto, o meglio, nell'alveo primigenio.
Il suono e l'essenza delle lingue
Come ho già precisato in altri articoli, lo sradicamento generalizzato dalle origini sta comportando la perdita del significato di alcuni termini usati correntemente
Tale processo potrebbe apparire irrilevante se non fosse che le ripercussioni rimbalzano alla lunga e deteriorano nel tempo le fondamenta di una cultura. È anche vero che i processi osmostici tra i popoli rendono fluido e malleabile il linguaggio soggetto a costanti mutamenti.
Il significato sacro del Nudo
Quanto è balzato agli onori della cronaca in questi giorni in relazione alle statue nude appositamente nascoste in occasione della visita del Presidente iraniano Rohani nel nostro Paese, dovrebbe indurci a una profonda riflessione non tanto sull’atteggiamento di ostinata contrarietà dei Musulmani nei confronti del nudo, quanto sull’approvazione di tale provvedimento espressa da nostri connazionali.
Le vie del destino
Ci sono momenti in cui la vita non ci chiede altro che aspettare e proprio su questi momenti la vita andrà ad agire, rivelandosi
I frutti dell'attesa saranno pertanto, il risultato della nostra risposta alla pazienza che infonderemo nella volontà a restare fermi. La pazienza è una prova di forza. Si è più forti a non agire, perché si possiede il pieno controllo sugli impulsi.
La funzione originaria delle lingue
Quando risaliamo all'origine della civiltà umana, siamo tentati di ricalcare le orme delle culture più antiche per scoprire, attraverso l'analisi dei comportamenti umani, quanto a noi di allora è pervenuto
Uno degli espedienti più facili a cui gli studiosi ricorrono a tal scopo, è indubbiamente l'analisi delle etimologie, alla quale vengono sottoposti i termini più comuni.
Sull'immagine e sul Simbolo
È l'unica epoca questa in cui l'immagine descrive inequivocabilmente la parabola del suo fulgore e del suo declino.
Se in passato era titolata a imprimere nell'osservatore contenuti dell'anima utilizzando un linguaggio non verbale, ma sicuramente più efficace e sensoriale, che aveva come strumento lo sguardo, oggi l'immagine è disgiunta da qualsiasi contenuto interiore che sublimi l'osservatore.
La Solitudine e il Pensiero
Le feste non per tutti sono occasione di gioia o di riavvicinamento, per molti significano doversi confrontare con quegli strappi dell'anima che accorpiamo nell'unico nome di Solitudine
Durante i momenti di gioia paradossalmente riaffiorano lagune dolorose con cui non vorremmo confrontarci mai. Chi è solo, diventa ancora più solo. La gioia degli altri ottunde la nostra realtà sentimentale e ci fa ciechi dinanzi alla luce. Ciò che vorremmo col cuore si traduce nel pensiero che crea la realtà che a noi si mostra.
L'eutanasia e lo svolgersi dinamico dell'esistenza
L'eutanasia non è un argomento facile da trattare, perché obbedisce a un'esigenza, quella umana, di porre fine a un irrimediabile dolore, impedendo alla Provvidenza divina d'intervenire sullo scadere del tempo
La spirale dell'odio e il popolo di Allah
Non s'impara mai, quando a rischio è la propria pelle, più del proprio cuore, e la storia finisce col ripetersi secondo lo schema sbagliato, anticiclico
La spirale dell'odio trova il suo corrispettivo simbolico nello swastika che descrive il viaggio di ritorno del sole al suo limbo di origine e quindi, l'azzeramento del tempo. Adottato dai nazisti quale emblema di forza nella lotta alla razza semita, la swastika è un vero e proprio inneggiamento alla morte che non coincide affatto con la condizione antetempore della vita, ma ne è la sua negazione, ragion per cui Hitler e i gerarchi suoi sostenitori divennero gli ideologi di una religione che sul piano etico e culturale sovvertiva i principi e gli archetipi ancestrali.
La poetica del ricordo
La prima infanzia costituisce il periodo in cui è forte negli individui il legame col regno degli archetipi e ogni esperienza viene ricordata per il forte valore simbolico che essa ha in sé
Crescendo, la sfera razionale prende il sopravvento su quella emozionale e pertanto le esperienze del passato non vengono prese in considerazione dalla memoria. Non a caso è proprio in età scolare che avviene il cambiamento, e nel linguaggio i simboli vengono sostituiti dai segni.
Sui misteri dell'antichità. Renee Guenon e l'antica civiltà sotterranea Agarthi
Tutta la terra è percorsa da una trama di gallerie che avrebbe consentito ad antiche civiltà ora estinte, di comunicare tra loro. C'è chi sostiene che tali opere siano state compiute da civiltà aliene, tecnicamente avanzate, ma questa è solo un'ipotesi.
Sulla poetica del silenzio
Quest’epoca ci sta spingendo a riportare alla luce ciò che è nell’interiorità, nell’ombra, perché solo lì, nell’ombra, risiedono le vere radici
BARI: Ippolita Sicoli "Sed frustra, il segreto di Giordano Bruno" Convegno (VIDEO)
Il convegno intitolato "Sed frustra, il segreto di Giordano Bruno" è stato promosso dal prorettore dell'Università Mediterranea René Cassìn di Bari e dal Presidente del Certes Prof. Antonio Hermann Carbotti.
Sulla legge mandalica del ricordo
I ricordi sono visite.
Sta a noi accoglierli oppure respingerli dietro la porta, purché non ci siano rimpianti. Ogni visita ha di per sé un senso e nulla può indurci alla profonda comprensione più del dolore. L'assuefazione al dolore crea limiti, impedisce all'anima di edificarsi.
Poetica del sogno e del ricordo
Col sogno e col ricordo l'uomo ascende a Dio.
Nel primo caso diventa creatore di un mondo nel quale si trasferisce per un tempo indefinito che fluttua in un'altra corrente, in una dimensione che è partecipe della realtà se non rivelazione come negli stati d'illuminazione sciamanica. Col sogno ci si risveglia (psicanalisi junghiana) dal mondo empirico.
La poetica del sogno
Nel sogno ci si coglie veramente liberi, perché nel sogno l' individualità è il riflesso della totalità.
L'orma del passato. L'Olocausto nell'opera di Pietro Bonavita
Noi siamo le cose che indossiamo e ci fanno esistere. La materia è un velo aggiunto che ci completa e ci identifica.
La poesia di un luogo. La contrada Gallo e il suo presepe vivente

Natale e Natura hanno la stessa origine in Nut: Notte. Tutti nasciamo dalla notte che coincide con la cavità del ventre materno. Il Natale è la Festività che dà risalto alla notte non come luogo tenebroso, ma come luogo della fertilità che si rivela con la fioritura delle stelle.
La chiesa Cristo Risorto di Pizzo Calabro incontra ''La voce nel Silenzio''
L'immaginazione, l'iniziativa spingono a creare laddove la società si mostra passiva e non agisce. Il Sud viene spesso incolpato di non preparare un terreno fertile a chi volesse realizzarsi lavorativamente e spiritualmente nel proprio territorio, spingendo così i suoi giovani a emigrare altrove.
Il dogma dell'Immacolata Concezione e la solenne commemorazione del Regno delle Due Sicilie
Oggi si compie la festa del grande dogma dell'Immacolata Concezione.
L'amore per l'arte e la cura delle tradizioni. ''ProArte'' a Belmonte
La cura esprime amore ma è anche vero che impariamo ad amare un territorio approfondendone la cultura e le tradizioni. Amare vuol dire quindi, anche ricordare e sentirsi in relazione empatica con il racconto dei sentimenti che il territorio esprime.
Il teschio e la mano. La pietra Cappa e Pentidattilo, fisionomie dell'Aspromonte

Separare la pietra Cappa da San Luca d'Aspromonte sarebbe scorretto. Più che il santuario di Polsi, il monolite più grande d'Europa spiega ma non giustifica il substrato ancestrale della Calabria aspromontana, un capitolo a parte rispetto alle realtà di per sé frastagliate e microculturali dell'intera regione.
Luce, luna, lupo nella semina del tempo

Bisognerebbe tornare indietro per recuperare qualcosa di vera civiltà a incominciare da una visione ampia degli orizzonti umani. Oggi l'uomo appare finito come tutte le cose. Recuperando quanto è del pensiero di Blake secondo cui le cose sono infinite, oggi siamo al capolinea per ricominciare daccapo.
La Calabria. Usanze e nomi tra terra e mare

Per capire quanto la Calabria sia legata alla cultura cacciatoriale, un indizio ci proviene dalla caccia al pesce spada e dalle tradizionali tonnare. Un'ulteriore conferma ci deriva dal termine "cacciare" che nella regione ha anche il significato di "tirare fuori" e si usa in più situazioni, non ultima nonché in cucina dove "Cacciare la pasta" significa scolarla. "Cacciare" è un termine in tal senso acquisito dalla tradizione marinara dedita all'operazione di estrarre i pesci dal mare.
La Calabria e il rituale della caccia al pesce tonno

Come l'agricoltura, anche le feste in relazione al ciclo lunare e solare hanno il loro ritmo fatto di pause e di cadenze. La ruota dell'anno traccia il ritmo del tempo ordinario ripetitivo, scandito tra famiglia e lavoro. Ad essa si affianca quella del tempo straordinario relativo alle feste pagane, poi divenute cristiane.
I riti di passaggio, la caccia al pesce spada

L'unicorno esiste anche in versione alata, a ribadire l'origine solare del simbolo. Il cavallo in quanto associato alla velocità e alla terra è un animale che rientra nel Simbolismo femminile.
I sacri tramandamenti dell’oralita'

Siamo figli dell’oralità di chi ci ha preceduti. L’oralità è preghiera, è ringraziamento e devozione. È trasmissione della passione di un popolo che attraverso la donna e la sua forza spirituale si esprime.
La Calavecchia di Amantea nell'immaginario creativo di Teresa Volpe

Anche se non lo vedi, il mare qui è ovunque e lo assapori attraverso i gustosi piatti e i colori. L'Amarcord non è un semplice locale situato nella storica piazza Calavecchia di Amantea. È un luogo di condivisione e di allegria, dove è impossibile sentirsi tristi.
Vecchiette di Calabria
Le ricordo le nostre vecchiette. Tante Mose' col capo coperto e il bastone in mano. Il senale sul davanti e la veste longa. Le vedevi e sorridevi mai con disprezzo, sempre e soltanto con reverenza e rispetto.
Il villaggio Marco Polo di Santa Domenica di Ricadi omaggia la Calabria del vino e delle tradizioni
L'uva non è un semplice frutto. È una fonte di ricchezza che da tempi immemori accompagna l'evoluzione dei popoli che si affacciano sul Mediterraneo.
Per la giornata dell'ADSI, il disegno racconta. La mostra del Maestro Pietro Bonavita nel ''La Galleria'' di Amantea
Le mezze stagioni sono adatte alla riscoperta dei luoghi e delle opere che cadono sempre sotto il nostro sguardo, ma che noi distratti spesso non vediamo.
L'EVENTO. ''Ulisse'' e la Patria dei ritorni
La Calabria è la terra dei ritorni.
La Calabria nel tempo di Natale. Paesaggi e tradizioni
Ciò che tastiamo è una visione, degli occhi o dell'anima non importa. La visione con gli occhi è transeunte e non incide nulla.
Vincenzo Aloe. La tradizione del presepe si fa arte
È difficile concepire il presepista quale un artista senza Fede. L'arte da sola avvicina l'uomo a Dio consapevolmente o sul piano di una sensibilità sconosciuta. L'artista si lascia guidare da un impulso che di terreno ha solo la messa in opera.
L'Immacolata Concezione e il riscatto del Sud
La conservazione delle nostre radici passa anche attraverso la coltivazione della Fede.
La principessa Beatrice di Borbone in visita a Tropea
La frenesia dell'età odierna confligge con gli ideali di eleganza e nobiltà che hanno contraddistinto le epoche passate.
L'organo, il re degli strumenti
Il Santuario nuovo di Paola intitolato a San Francesco e progettato dall'architetto Sandro Benedetti oltre a portare l'impronta della benedizione di Papa Giovanni Paolo II durante la sua visita al patrono della Calabria, ha al suo interno un gioiello poco noto ma in grado di conferire un ulteriore tocco alla sacralità del luogo.
Pizzo Calabro ricorda Murat e il suo tempo
La convinzione comune che vede l'estate la stagione degli svaghi superficiali sta cedendo il passo a un sempre più crescente interesse per gli eventi di spessore capaci di coniugare il divertimento con la sensibilità culturale.
La Calabria che piace. Una sera a Nicastrello
La Calabria è l'unica terra in Italia a trasmettere grandezza nella semplicità. Nonostante la complessa ed esaustiva geografia ed orografia rievochino sentimenti di slancio ed elevazione spirituale, la frugalità e la ruralità fanno fa padrone e da sfondo a un'eleganza sottile che accompagna la quotidianità.
Notte di mezza estate
Se la fantasia è individuale i suggerimenti che fornisce a ogni individuo sono infiniti e aprono al confronto. Così ieri sera, 13 agosto, a Longobardi per l'evento Notte di mezza estate i due attori funamboli sono riusciti a incantare con una storia che si originava dal mare recandosi al cielo. Partendo dalla frugalità di un associazionismo iconografico, hanno reso e risvegliato le pulsioni di sgomento e paura attraverso un vecchio scarpone rivolto su di un pattino che ha suggerito la pinna di uno squalo affamato.
Il pane e la cultura di un borgo
La Calabria è nota ovunque per le splendide spiagge, i paesini abbarbicati sul mare e per le acque cristalline dagli invidiati fondali a mosaico.
L'arte e l'innocenza dell'anima. La Redazione de ''Il CentroTirreno'' ricorda Paola Scialis
La bellezza è appartenenza e sintesi. È il legame con la propria terra che la vita a volte smarrisce e che pochi oggi mantengono anche dopo essere andati via.
Scigliano e il ponte del diavolo (FOTO/VIDEO)
L'associazione diavolo-ponte ha origini remote che descrivono con tinte fosche il momento del passaggio.
Pathos e fede nei riti della settimana Santa in Calabria
Il territorio calabro è disseminato di piccoli centri che si snodano lungo la dorsale appenninica e la catena costiera dando luogo a un paesaggio antropico vario che come un guanto segue le straordinarie asimmetrie naturali.
Il valore di un re. Murat
Sembra impossibile che la morte ci attenda e ci catturi nei luoghi colmi di bellezza, riproponendo un’ingiustizia difficile da accettare per chi vive e accarezza col cuore avvenimenti che sono accaduti e che ci riguardano tuttora.
L’ipogeo di Sotterra tra luci e ombre
Non sempre ciò che ha segnato il nostro passato viene alla luce, speciamente qui al Sud.
"Menopausa e Nutraceutica", l’Asp di Amantea rende omaggio alla donna
Il Cosmo, la vita sono il prodotto di relazioni attraverso le quali doniamo e riceviamo modificandoci e modificando.
La Scuola di Polizia di Vibo Valentia incontra la solidarieta'
In quest'epoca di oscurantismo moderno, dai facili ribaltamenti di costume che non risparmiano le categorie più efficienti della società, le forze dell'ordine sono conosciute quasi esclusivamente per la loro conformità al rispetto delle regole e della legalità
Amantea e l'arte come recupero, il recupero come arte
Spesso le cronache definiscono la Calabria una barca in balia dei marosi dell’incuria. Una regione in cui lo spreco non e’ solo di chi accampa un’autorevolezza che in realta’ non possiede, ma e’ l’occasione di avvantaggiare pochi a discapito della massa
La fucilazione di Murat e la memoria di Pizzo
La morte ci rende semplici, ci armonizza col ciclo della Natura che andiamo smarrendo lungo i labirintici percorsi della vita
L'uro, il bue, l’Europa
Le etimologie non finiscono mai di sorprendere, iniziando da quelle riconducibili al fiorire della socializzazione umana e all'applicazione dell'esigenza di collettività. Se prendiamo in esame la parola “uroboro” attinente alla cultura del Mito, riscontriamo al suo interno dei fattori sconcertanti. Uroboro e’ una parola composta.
Augurato. Rivisitazione di un luogo
L’Italia e’ costellata di borghi dal sapore antico che riposano nel silenzio della dimenticanza. Borghi spopolati dalla logica consumistica dell’abbandono che pero’ oggi trova significativi elementi in controtendenza.
L’Eden di Amantea. Sapori e arte
La pittura si offre all’anima in un connubio di sensuale percezione e intensita’.
''In libertà come il mare''. L'Eden di Amantea promuove l'arte
Un paese non e’ solo crocevie di strade e case, ma essenzialmente paesaggio. Chi vive nel proprio paese spesso si lascia sfuggire le acrobazie che la luce compie sugli appezzamenti dei campi, filtrando dalle nuvole, o scivolando tra una cresta e l’altra delle dune salmastre in aperto mare.