L'amore è rivelazione. È il segreto enunciato dalla luce. È il corpo dell'anima. Quando il corpo muore l'anima si denuda trascendendo la Natura e il suo spirito. L'inverno è la grotta dei desideri mai proferiti che si svelano in primavera. L’inverno e’ la tana del mondo e l'amore è il suo risveglio.
È curioso come ciò che si mostra in un rapporto dialettico con il suo opposto sia in realtà la realizzazione del primo nello stadio successivo mentre alla vista profana appare la sua negazione, lasciando cosi’ trasparire l'approccio dialettico alla realtà una necessità lontana dalla ragione profonda delle cose.
Il conturbante dinamismo dell’amore non è concepito attraverso la fenomenologia trascendentale che piove da altri cieli effondendosi nella reciprocità. È un richiamo riconosciuto che insorge da dentro. Amare è riconoscere se stesso attraverso lo slancio verso l'altro che non risulta mai fine a se stesso ma fonte di irradiazione suprema. L'equivoco dell'amore libero e libertino ha fatto sprofondare i giovani nel delirio e nella disperazione, in quanto l'eros è stato considerato oggetto di dispersione emotiva. Quando si ama si è concentrati sul proprio essere allora capace di avvolgere e benedire l'altro. Il binomio esiste e si espande investendo il mondo circostante ed ampliando lo sguardo dell'Universo.