Ciò che accade, spesso appare senza un motivo logico e senza una spiegazione che sul piano emotivo nel tempo rintracciamo come nesso che lega gli eventi.
Il cuore ha ragioni che la ragione non conosce. Se la ragione significa tempo, il cuore ha il suo scandire che la ragione non può conoscere perché essa da "ratio-rationis" non indica che una parte del tutto. Il cuore è la patria del passato e della rivisitazione, la ragione invece quella del presente che non ha la visione del tutto. Il passato è slancio e possibilità. Il presente è l'illusione e il tempo della logica che estrapola, in base a processi di causa ed effetto, utilità e funzionalità. Le persone limitate sono quelle concentrate sul presente. Incapaci di cogliere i meccanismi sottili tra le cose che corrispondono all'intelligenza del cuore. Abitare nel presente significa non sviluppare alcun ponte di empatia con se stessi innanzitutto, e neanche con l'esterno. Vuol dire anche non vedere oltre la Verità profonda che corrisponde al Futuro e al Passato.
Il cerchio dell'anima è un invito a riconsiderare il punto di arrivo quale estremità del viaggio coincidente col punto di partenza. È il Mito e ogni Mito abita il cuore. La civiltà odierna delimita, tiene conto del Tempo utile, ma il vero tempo è il presente del cuore che include passato e futuro. È riconoscere la luce nell'inverno. È sposare la dirittura d'arrivo già con l'impronta dello spirito che possediamo dalla nascita. È il canto corale delle tribù africane e la medaglia appesa al collo del neonato. È il segno sulla fronte che ci consacra al cielo. È il colore dello spirito che abbiamo estrapolato dal ponte dell'arcobaleno scendendo sulla terra.
Non dimentichiamo che il nostro futuro è luce e che la luce gli occhi del corpo non possono coglierla, perché legati al presente. Siamo dell'aurora, del passato della vita che si affaccia dalle balze dei colli. Nell'alba è il respiro del giorno che viene ma non tutti riescono a sentirlo. Il sole d'inverno è in ogni traccia possibile, un dono di luce che si fa silenzio nel poeta, mutismo in chi non segue il cuore. E nel cuore tutto si riconduce all'unità, anche la terra con le sue onde. E mentre tu sei il cielo a me concesso, io me ne vado col cuore pulsante tra le stelle. Io nel mio Dio.