Il canto dell'usignolo e il sogno del poeta
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Il canto dell'usignolo e il sogno del poeta

Il canto dell'usignolo e il sogno del poeta

Amore e Psiche
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Si va avanti. L'amore è  sogno, l'amore è  vita. Nel rispetto dell'amore, anche la radice cambia in rapporto al germoglio che da lei si diparte.

Il pianto dell'usignolo
Il pianto dell'usignolo

 

L'amore è  profusione d'intenti che trova nell'altro completo espletamento. Ci si sviluppa insieme. Cresce il figlio e cambia la madre. Si è guida e dominio nel rapporto di coppia. Si scopre l'alba della comprensione  nell'amico che sbaglia. Si apre la finestra chiusa del cuore quando si regala un sorriso a uno sconosciuto o si ripone un fiore nella sua mano. L'amore bussa a chi lo sveglia e non conosce calcolo o mediazione. È  dare ciò  che si è, non ciò  che  si possiede. Tanti dicono posso darti solo questo quantificandosi in un rapporto che   in  tale prospettiva è  destinato a morire o a far soccombere l'altro. Io do ciò  che  sono è  la rivelazione nuda che squarcia la menzogna del mondo. Essere se stessi è  dare, dare ciò  che si ha è  scadere nei giri del mondo che opera secondo i suoi calcoli. L'amore per essere vero deve sottrarsi a questi giochi e consegnare il mondo a se stesso.

I poeti viaggiano in tale prospettiva, ma non lo sanno perché l'amore è  sogno ma è anche vita, e la poesia spesso riscatta chi non si sa condurre e ha bisogno del sogno per rivelarsi. Pertanto, il poeta maledetto non è un'icona fissata nell'arco di una stagione temporale confinata in un dato periodo storico culturale, ma un modo di essere. È quel volo che manca per risollevarsi nel mondo e non fuori da esso. È trasmettere la poesia della vita rivelando se stessi attraverso la coincidenza  sincera tra essere e mostrarsi, tra il pensiero e l'agire, tra il cuore e la menzogna. Si sogna un mondo di poeti a prescindere, ma è necessario che il poeta dia forma a se stesso prima di porgere la via del Maestro. È  insaziabile dla vita che ricerca nella morte. Spesso non sa che la morte e la vita sono l'una il riflesso dell'altra e che nel reale appaiono doppie, quando in verità  sono una cosa sola come l'usignolo e il suo cuore ferito. L'elevazione della propria coscienza porta alla comprensione di tutto. Ma forse nella luce non vi sarebbe fascino e ombra, nulla da raccogliere perché nella luce vera ogni cosa è  e non esiste semina.

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Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

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