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Analisi dei fatti e delle problematiche del nostro tempo a cura di Ippolita Sicoli News

The evening of the deluge - joseph Mallord William Turner
The evening of the deluge - joseph Mallord William Turner

 

Siamo soliti associare la nebbia all'amorfo scialbore che è tenebra e contrario della luce. La nebbia è invocazione soffusa, muto sentire che abita un'altra dimensione della luce ed è in essa presente. La luce è nebbia. Pulviscolo che confonde a seguito dell'abbaglio feroce.

Galileo-Chini_La-vita_1919_olio-su-tela
Galileo Chini - La vita 1919 olio su tela
 
 
È incredibile come chi mi ha causato in passato dolore, diventi ponte di salvezza. Ho sempre pensato che la morte per crocifissione di Cristo e la conseguente Resurrezione abbiano marchiato la mia esistenza contraddistinta da una forte fede che si esprime nell'alternanza sofferenza e più che gioia, conquista. C'è voluto tempo perché assimilassi questo meccanismo e il ritmo della vita che si esprime nella Natura mi ha indubbiamente aiutata.

Max Rentel (Germany, 1850 - 1911)  Grandma is the best
Max Rentel (Germany, 1850 - 1911) Grandma is the best

 

La Natura è ritmo e in esso si esprime il miracolo della danza dei colori. La danza è vita perché nasce dalla vita e la pittura converte i colori in ritmo sulla base di ciò che è stato tramutato in dinamico e da qui nuovamente in statico. Ciò che è statico acquisisce carattere dinamico e viceversa, e in tale alternanza si palesa l'impronta artistica della pittura.

La crisi odierna e la strategia di smorzamento del Logos
La crisi odierna e la strategia di smorzamento del Logos
 
 
Io ho imparato con estrema umiltà a rispettare i Grandi e a emularli nel loro percorso formativo, scegliendoli come esempio per la mia costruzione interiore. Tanta gente non vuole emulare e preferisce umiliare. È questo il dramma della "cultura" odierna.

La "g" di "gatto" e la sensibilità  delle stelle
La "g" di "gatto" e la sensibilità  delle stelle

 

Non solo il dolore personale ma anche il male causato negli altri e di cui poi ci sentiamo in colpa ci aiuta a crescere. La vita sa essere perdono e il perdono si manifesta nel porci davanti ad altre e seconde possibilità. Per questo ci vuole vigili e distanti dallo schema delle forme nella loro statica fisicità.

Lungo la scala della comprensione delle cose
Lungo la scala della comprensione delle cose

 

Il gatto col Collarino vuole riprendersi la sua proprietà ma Gattone Nerone Panterone non intende mollare. Costui è un tenerone, è dolce e mansueto ma verso il gatto col Collarino diventa implacabile come non gli succede con alcun altro gatto delle vicinanze.

Africa, Costa d’Avorio – Maschera di N’gere Wobe
Africa, Costa d’Avorio – Maschera di N’gere Wobe

 

Un solo attimo a volte è tanto. Gli attimi decidono tutto. Negli attimi nasciamo e ci consumiamo. Tutto parte da qui e la nostra voglia di non arrenderci. Così come qui, in queste rspressioni che traducono pensieri, trovano senso la vulnerabilità e la fragilità del nostro esserci.

Gerardo Dottori Stampa Artistica di qualità Growing Power Circa 1919

Se ripenso a tutta la bellezza incontrata e vissuta, allora sorrido e mi viene voglia di continuare a vivere. Grazie anche alla musica che ricordo e mi parla ancora.

L'eroicita' del rapporto erotico nei riti di passaggio

Sei tu la tenerezza. Ciò che sporge dal letargo il viso all'uscita del passaggio segreto, la prima volta. Ogni passaggio ha una sua prima volta. È la prova a cui siamo chiamati tutti nella vita. È l'inizio della nuova vita che nasce e si sviluppa dalla dimensione erotica.

La Speranza nel declino di un popolo

La speranza è figlia dell'attesa ed è uno dei doni che Pandora era tenuta a custodire nel suo vaso. La speranza è legata alla vita e alla morte e al passaggio delle stagioni.

La Creatività nella Natura. Il pavone e il cigno

La Creatività è instaurazione di una nuova armonia che ha per principio la rottura di leggi e schemi. La Creatività è una forma di luce naturale che succede alla luce precedente ormai convertita in buio. È delle epoche che constano di un basso numero di esempi culturali e artistici adagiarsi tra le tenebre, mancando stimoli e nuovi impulsi.

Il profumo della casa

La casa ci rappresenta e ogni persona ha dentro di sé il suo mistero spesso insoluto anche dopo la morte. Non è mistero ciò che si nasconde agli altri, ma ciò che indaghiamo in noi e resta senza una risposta razionale. Il mistero allora diventa terreno inesplorato che si traduce in maschera agli occhi degli altri. Il mistero è la nostra ricchezza impenetrabile. È il contenuto che rende bella la nostra casa.

La spada nella roccia e la tradizione del pane

Siamo soliti rapportare l'Età del Ferro al ciclo epocale delle guerre e dell'egoicità chiamato anche Kali Yuga, perché contraddistinto da un approccio feroce dell'Uomo verso il proprio simile e da un comportamento di abuso sulla Natura in genere.

Jeamie Tomanek - Il peso delle ali
Jeamie Tomanek - Il peso delle ali

 

Cos'è il passato se non il presente che ritorna per rimpossessarsi di noi e noi di lui, perché ci teniamo presenti a noi stessi? Cos'è la vita se non un soffio, una piuma che si stacca dell'eternità?

Il cuore e gli animali nella tradizione dell'anima

Il cuore è una costante nella Natura, e lo ritroviamo come formazione di quelle parti e in rapporto a quegli esseri che sembrano slegati dalla materia pur appartenendole, come uccelli, ali e mani. Nel cuore, come ricorda la raffigurazione in sé delle due ali che s'incontrano, c'è l'impronta di una coppia.

Il buono e il bene

Il buono per l'anima è il bene. Una carezza sul cuore. Se fai del bene, l'anima sorride. Ciò che è buono fa bene al cuore. Ma non sempre ciò è vero. Questa regola di associare il bene al buono spesso per i nostri sensi più edonistici non risulta valida.

Il pensiero antico nelle metamorfosi dell'apparire

Un figlio è nella madre e una madre è nel figlio. Non c'è legge in Natura più bella di questa che esprime perfettamente l'idea di specularità che per esteso traduciamo in empatia. L'empatia in Natura non sarebbe forse la capacità intrinseca a tutte le cose non di confrontarsi l'una con l'altra ma di cogliersi l'una attraverso l'altra?

L'uomo scisso e l'uomo divino

L'orgasmo sensoriale non è mai qualcosa di assolutamente tangibile. È l'ineffabile che non è traducibile con gli strumenti propri della ragione umana.

Nel regno invisibile di Fate ed Elfi

La Natura è magia. Oltre l'apparenza è un mondo meraviglioso che le storie e le antiche credenze mantengono in vita di contro alla modernità.

Nei luoghi che non tornano

Vorrei entrare in questa foto per rivivere il non vissuto che mi porto ancora dentro e lasciar sbocciare la speranza del cambiamento alle svolte della mia strada. E soprattutto, per scoprire me attraverso te.

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L'amore sviluppa la gratitudine e questa accede al ringraziamento. L'amore fa sospirare ogni dolore e nelle persone troppo stanche si spegne l'amore prima che esse spengano loro stesse. Il dolore è l'altra faccia dell'amore che rende gioioso e possibile ogni tragitto e il passaggio attraverso le strette porte.

La convergenza nell'Universo

Ogni cosa nasce e muore dentro di noi. Dentro di noi si compie ogni inizio e ogni fine. Dentro di noi è la chiave della vita che spegniamo o aiutiamo dando risposte.

La prostrazione della solitudine

Il dolore è scomparire. Assentarsi dal mondo per dileguarsi nel nulla che è una stanza senza luce. Nessuno è più solo e più distratto di colui che è immerso nel dolore.

L'io e l'altro e il dolore oltre la morte

L'amore ha più forme in questa vita. È fatto da un'unione che va oltre il concepito e l'ammissibile. Spesso siamo portati a pensare che la morte sia il limite dell'amore, quando invece è il dispiegamento del sentimento in tutte le sue incontenibili manifestazioni.

Il cammino di Dio nelle civilta' mediorientali del deserto

La morte ci osserva nella distrazione della vita, ma la ritroviamo anche in ciò che sfugge. La logica della consapevolezza legata alla condizione di presente non è solo una componente del pensiero orientale, essa trova riscontro in tutte le religioni e ancor più in quelle in cui la forte dicotomia tra gli opposti è avvertita.

Nel tempio di Eros

Siamo sfuggenza reciproca che ritrova le ali dell'anima nel rapporto amoroso. Nei cunicoli stretti s'intrattiene la vita e da lì sguscia la nuova semenza che s'inalbera verso il cielo nutrita del fremito della liberta'. Eppure, nella gola profonda che la donna possiede nel basso ventre, la sacralità prende forma, divampando col suo incontenibile anelito di elevazione, protetta dalle pareti del nudo corridoio.

la Madonna del sacro legno

Si è tutt'uno col tutto anche con la nascita, e l'appartenenza alla madre lo ricorda e ne è conferma. La Madre è il tronco che ci mette al mondo e in quanto tale assorbe le caratteristiche e le qualità della figura materna. La linfa della pianta è direttamente connessa con le radici dalle quali trae sostentamento.

La scioglievolezza del sacro indefinito

Cos'è il languore se non quello stato di scioglievolezza che ci coglie? Il languore che passa attraverso lo sguardo è rimandamento all'Assoluto primordiale e a quello stato di sacra latenza in cui ognuno era custodito e conservato dal Tutto in attesa di essere seminato.

La realtà deterministica e l'orientamento del Destino

Le stelle volano? No, hanno un destino. Il volo è libertà infinita e senza meta, per questo sradicata da tutto. Migrare nello spazio equivale a viaggiare e questo fa la differenza tra libertà e libertinaggio.

Il varco sacro nelle parole

Le parole sono sguardi, anime con una direzione e un compito ben preciso. Semi per partire o con cui subire. Inclinano e determinano. Le parole scatenano impulsi e esercitano influssi, e sono una moltitudine di generazioni.

La purezza, racconto antico

La purezza è magnetica, attira. A volte è devastante per chi la intende ma non le assomiglia. Eppure c'è ed è il motore vivente della Natura. La incorporiamo nella nascita e poi la perdiamo, perdendoci nella vita. È fragile la purezza e profonda come il cielo che ci sovrasta.

La falsa lucidità della ragione

Non abbiamo bisogno di nulla se non di osservare. La rivelazione è difatti nella semplicità e proprio questa oggi ci viene preclusa.

Meditazione e contemplazione nella visione del Reale

Una lettera ribalta il senso della stessa parola. Miele, sinonimo di dolcezza, si trasforma in fiele: veleno. Il veleno diventa farmaco nel tempo. È una trasmutazione resa possibile all'interno del laboratorio alchemico che è la coscienza umana che porta alla maturità.

La rivelazione e il raptus di Dio

La nostra piccolezza a cospetto dell'immensità ci rende grandi. Ci assorbe e ci riporta all'unità col Divino. Dio è immanenza ma anche slancio e questa sua azione condotta su di noi e che io definisco di riassorbenza, la ritroviamo nel verbo "adorare".

La fluidità infinita delle forme

Ciò che ci appartiene ritorna. Sotto altre spoglie ma ritorna. Il dio dell'amore non ci abbandona. Ci abbandonano le forme nel regno transeunte delle cose, ma non l'amore in sé. Esso ci domina, è tra noi ed è il collante tra il Creato e Dio.

Il lavoro di Dio e il letargo dell'Uomo

Da ultimi studi risulta che i primi uomini andassero in letargo d'inverno. Questa notizia passata sotto silenzio contiene a mio avviso preziose informazioni che sotto il profilo biologico ci legano al mondo dei rettili discendenti dei dinosauri e quindi importanti perché alla base del regno animale.

Il silenzio del ceppo antico

Nella Bellezza troviamo il compiuto, in una realtà che frammenta e non ha cura del senso che si trasmette dall'alba della storia umana.

Adorazione e sottomissione

Logos, Lux e Locus hanno la stessa radice da cui deriva la parola Luce. Il logos è  il Verbo, la Parola che lega il Creatore al Tutto e si identifica pertanto nel Pantokrator: il Creatore indiscusso, il Signore dell'Universo.

L'impronta dell'anima

Nell'ora della sera l'attesa diventa magnetica e si fa mancanza e presenza. Bisogno di appagamento. L'attesa non è mai di chi è solo, ma del solitario che dà valore alla presenza come all'assenza e pertanto sa chi incontrare. L'attesa è di chi si sa ascoltare.

L'amore, il sogno antico di Dio

Ci aggrappiamo all'amore nei giorni freddi, come fosse l'unico albero nella steppa desolata. L'amore è tutto. È riempimento, è cominciamento. È il sole portato fuori dal cantuccio dell'anima. È ciò che resta, l'essenza che non passa tra le luci dello stordimento. È il fuoco che arde ma non brucia e non lascia secchi.

Sogno e illusione. I luoghi dell'inganno

Chi sogna è sempre dentro la sua casa. Anche chi protegge esprime e suscita tenerezza. La tenerezza degli angeli si esprime nei sogni che sono non aspettativa o rifugio, ma tessuto della nostra anima.

Dal fiume all'anima

La voce è il sussurro del vento che parte dalle caverne dell'anima. Il finito corpo contiene l'infinito: l'anima che lo nutre di forza. Dimentichiamo che la voce nasce dalle oscurità finite che attraverso di essa assumono luce e forma, creando dal nulla lo spazio e il tempo. La voce è l'impronta degli astri che adoriamo e incanaliamo in noi trasferendoci nel letto della madre dove riprendiamo ad essere sostanza nella materia. 

Nella saggezza, il vento della raccolta

Vorrei che tornasse quel tempo in cui credevo che ogni cosa potesse avverarsi. Da bambini è così, non ci sono barriere tra il possibile e l'irreale, e per questo l'infanzia è l'età dell'anima.

Ade e Persefone. Bellezza e unicità delle radici

Occorre essere nelle viscere delle cose per apprezzare l'oltre e il sopra. Il nuovo tetto del mondo che di volta in volta si offre. Per chi vivesse sottoterra non sarebbe forse il cielo il prato cosparso di margherite bianche, le stelle? Cosa sarebbe il cielo se non espressione dell'esigenza insita nella nostra intimità di perdurare nell'eterno che ci sovrasta?

La notte dei granelli di sabbia

Cosa sono le stelle se non il volto disegnato da una luce discreta che poggia sul trono dell'Eterno? Con le stelle siamo ovunque e nel cuore di chi amiamo.

E poi, all'improvviso e' la nebbia

La lontananza si traduce in nebbia all'alito del vento che sfuma i contorni delle forme in movimento, facendo danzare il petto.

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Il tempo è un'illusione messa in bilico dall'evanescenza delle stagioni che oggi soprattutto, a causa anche dell'inquinamento, non seguono più il loro naturale corso che dovrebbe portarle a manifestarsi appieno.

La Madonna nella logica del divenire

Il papa attuale continua a insistere sulla provenienza umile di Maria e Giuseppe che, a ben guardare, poveri non erano. Non sarebbe meglio dire la verità?

L'uomo e lo sconfinamento in Dio

L'uomo è piccolo ma possiede l'infinito senza saperlo. L'ignoranza del senso di appartenenza è la peggiore e sradica l'uomo da ogni identità.

Mem, Mamma e Mammona nel linguaggio degli archetipi

In rapporto a Mammona, questa divinità oscura che Gesù identifica nel demonio, viene facile l'associazione per assonanza alla parola “Mamma” che ritroviamo, seppur con lievi oscillazioni fonetiche, presente in tutte le lingue del mondo.

La solitudine e l'esperienza della luce

Il sole è solo come ci suggerisce la radice etimologica del nome. Splende alto nella volta del cielo ricordandoci che non sempre chi è solo è destinato a vivere nell'ombra intesa come qualcosa di negativo.

Il mondo antico e la mantella della Madonna

Come ho già in altri articoli evidenziato, siamo portati a usare indifferentemente i termini "vecchio" e "antico" per esprimere lo stesso concetto.

Il ghiaccio nella corrente delle cose eterne

Il pensiero personifica e realizza. Il pensiero del cuore è ricordo e magia. Mai come in questo tempo, compiendo il suo ultimo grido, il ricordo si è fatto presenza.

La pelle nell'ambiguità del reale

Eravamo portati a concepire la Verità come qualcosa di molto vicino ma invisibile nella realtà, perché troppo profondo.

L'infinito e noi

In questo tempo fuori dal tempo tutto è possibile come ad esempio sentire una carezza di quella mano che aspetti sul viso, oppure entrare in quella casa dove non sei più da tempo.

Non privateci del sorriso

Non privateci del sorriso. La gente un tempo sorrideva e lo faceva con grazia, gratitudine e bellezza. Il sorriso era il vestito più bello da indossare. Da tempo non più. S'incontrano di tanto in tanto sorrisi forzati, di educazione.

Il tempo rituale e il linguaggio della Tradizione

La festa è occasione di incontro e specie le Festività sono motivo d'incarnazione della gioia del sacro nel suo significato più pieno anche attraverso la realta' di coppia.

Il sublime e l'enigma del dolore

Ogni silenzio è una pausa, un momento che racchiude il tutto e giace all'interno dell'Universo. Ogni seme è anche il suo grembo tenuto assieme dal cordone ombelicale che chiamiamo vita. È uno specchio di pesci il ruscello che rianima il letto della foresta. È raccoglimento il silenzio, la voce dell'Eterno che scende tra noi per ricondurci a Lui.

La nostalgia del tempo dei ricordi

Ho nostalgia delle cose che sono state e continuano ad essere nel mio cuore. È questo il profumo inconfondibile di ciò che io chiamo vita e che si differenzia dal puro esistere.

Le Sacre Scritture e il Verbo di Dio

La Fede nelle Scritture si misura nell'alternanza entrata-uscita. Oltre alla comprensione resa difficile dall'utilizzo di metafore e allegorie e di un linguaggio più che simbolico per la comprensione dei quali viene in soccorso l'esegesi, vi è l'applicazione della Parola.

L'esecuzione di un'opera e i suoi misteri

Chi attinge il latte dalla madre è egli stesso parte della sua unicità universale. Il colore dell'incarnato del figlioletto che in questa superlativa opera di Guido Reni succhia il latte dalla figura materna, è lo stesso. Essi sono difatti un corpo unico.

La Bellezza come potenza liberatoria

La gratitudine è parte integrante dell'amore, se non il suo gioiello nascosto, che come una perla matura nonostante il dolore. La gratitudine è ciò che si forma nella profondità senza peso che si palesa come leggerezza.

Oltre lo smalto delle cose

È tagliente la vita nelle sue profusioni, negli ingannevoli salti nella gioia e nella pace. La leggerezza parla molte lingue a volte amare. È levità che incanta e poi ferisce aiutandoci ad entrare nel porto della maturità.

La fratellanza nei tempi di guerra

A quanti, a giustificazione del regime da Covid impostoci portano come esempio le restrizioni in tempo di guerra, rispondo dicendo che in tempo di guerra i bambini s'incontravano, si abbracciavano, giocavano... si andava a scuola da alunni e da insegnanti.

Il Simbolo nella nuova civiltà

Quale la differenza che distingue i simboli dalle immagini? I primi sono veri ma non realistici, le seconde sono realistiche ma non vere.

La casa nel tempo della ragione

Io l'ho vissuto un luogo così. Il suo odore buono e antico è in me. Questo luogo è stato il mio tempo racchiuso nel tempo. Uno scrigno di piccole cose, per me gioielli che illuminano le notti e le giornate buie.

Simbolo della Quaternità

Alla condivisa opinione secondo cui l'uomo è causa dell'epidemia per la conseguita sterilità dei rapporti umani, mi permetto di aggiungere tra le cause lo stato di abbandono in cui versa la Natura violentata nel suo essere.

La societa' dei Giusti

Sono diventata particolarmente insofferente verso quegli slogan lanciati a mo' di bombardamento mediatico contestativo del tipo: "La felicità dipende da noi. È tutto nel pensiero... ecc... ecc...".

Il bosco quale luogo della rivelazione

Ognuno nella vita occupa diversi ruoli pur non recitando. Ci si comporta in svariati modi a seconda degli impulsi che ci trasmette chi ci troviamo dinanzi, o delle situazioni.

L'uomo di oggi e l'alienazione dalla Natura

Vorrei che i nostri Governanti capissero che la vita non è fatta di doveri e di obblighi ma innanzitutto della soddisfazione dell'anima, che è una necessità sacra. Siamo fatti di Cielo prima che di terra.

La solidita' del neutro

Il neutro è associato all'indefinibile che non ha chiarezza. Spesso è visto come attributo degli angeli che non hanno sesso.

La simmetria dell'Uno

Il termine e l'inizio ricordano gli angeli, come l'epilogo di un tempo e i primi passi dell'altro che ci portano a scendere in noi stessi per ritrovare la nostra verginità, ossia l'intimità più profonda.

Figli, foglie e poi... restare

Ci accomuna tutti l'unico destino di lasciare. Vivere è tornare e lasciare, non trattenere. Di pochi è restare. Proprio colui che afferra in profondità il senso delle cose, non trattiene. Egli sposa l'essere che è sempre in ogni verità, e’ la verità.

Il potere sepolto del canto

Quando la scrittura chiama, devi abbandonare tutto quello che hai intanto intrapreso. È Dio che bussa al tuo cuore e non puoi resistergli.

L'autunno e la via del Maestro

Viviamo nell'illusione del finito e attraverso il mare che si perde all'orizzonte, respiriamo l'anelito di infinito.

La Magia delle cose e l'esperienza dell'abbandono

Lasciamo le teorie del ciò che serve fuori dai rapporti più intimi o verremo schiacciati da una concezione materialistica e arida dell'esistenza.

Lo specchio della notte

Un tempo forse, saremo stati come appaiamo oggi nei film, con le cerniere nell'anima che si aprono e si chiudono dividendo i personaggi tra bianco e nero, tra giusto e sbagliato, tra buono e cattivo.

La seduzione della maschera

Vorrei morire, nel tuo corpo rinascere. Abbiamo bisogno dell'intimità con l'altro per confermare la nostra identità. Il sesso allora diviene conoscenza della nostra integrità perduta. Anche l'amore è ricordo, perché riconduce al cuore. Ci rende simili e fedeli a noi stessi.

La scrittura e il potere della lettura

In ciò che si contrae c'è un senso di compiutezza. Si contrae un accordo, il matrimonio, una malattia... Un unico verbo per svariate situazioni. Alla base c'è l'esigenza di dare corpo a un qualcosa di finito e quindi irreversibile, in un mondo governato dall'instabilità.

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