L'oggettivita' di un sogno passa attraverso il doppio aspetto con cui all'interno di esso siamo presenti. Ogni sogno consta di un aspetto soggettivo e di un altro oggettivo.

All'interno dello spazio da noi creato siamo attori e al contempo spettatori. E' questo secondo aspetto a far si' che il sogno non sia fine a se stesso, ma un mezzo spontaneo di crescita e guida oltre i confini percepiti nella realta' quotidiana. Il sogno e' liberta' e sconfinamento e come tutto cio' che trae ispirazione dalla liberta' e ad esso fa ritorno, ha significati e attribuzioni ai quali non sempre riusciamo a dare il giusto valore.
Il sogno e' tensione verso il superamento di ogni barriera e per questo grande risalto ha nella cultura inconscia il sogno d'amore. L'oggetto d'amore non sempre trova espletamento in una storia condivisa, in una relazione che appaghi entrambi. Spesso rimane confinato a quella sfera priata che lo assorbe e cinge dai sospetti del mondo. La dicotomia sogno realta' e' alla base della cultura cortese facilmente manovrata dai giochi d'interesse. L'incapacita' di potersi estendere fino a compenetrarsi con l'oggetto del proprio amore ha scatenato brillanti esempi di letteratura in un tempo in cui l'educazione e la formazione si accompgnavano a una docilita' forzata atta a impedire la trasgressione ai confini imposti. La letteratura cortese e' strettamente connessa al sogno inteso come liberazione e si e' costruita sui principi alchemici legati alla magia di cui si e' sempre nutrita. Filtri amorosi, pozioni e veleni non sono un semplice contorno suggestivo alimentato dallo scopo di rendere appetibili le trame, ma rivelano sul piano inconscio il bisogno di liberarsi dai dettami imposti e dalle catene che impedivano a uomini e donne di allora di poter abbracciare il loro sogno.
La letteratura cortese ha esercitato il suo fascino percorrendo i secoli perche' si erge sulle problematiche circoscritte epocali. Irrompe col suo bisogno di umanita' che rende sacro l'universo dei sentimenti e ci accosta a Dio. Volo e redenzione sono i capi saldi che compongono la dimensione amorosa trasfusa in saghe e poemi epici in cui e' la donna il centro propulsore del sogno, investita di quell'aura magica che il sogno come controparte della vita concreta possiede. Magia, incanto femminile ed eroicita' sono i pilastri di un genere letterario che spesso si scontra con la vigliaccheria dettata dall'incapacita' di riuscire a realizzarsi a tutti i costi anche nella vita amorosa. La letteratura cortese non e' quindi un filone modaiolo, ma trasfusione e superamento dei limiti. E' ricerca di quello spirito avventuroso nell'uomo che amplifica i suoi aspetti piu' umani. E' l'avvento del superomismo che riporta non Dio al centro degli orizzonti umani, bensi' l'uomo con i suoi attributi di sacralita'.