La Natura insegna che l'amore ci salva da noi stessi, soprattutto quando l'essenziale e il superfluo sembrano sfuggirci di mano.
Soprattutto adesso che stiamo vivendo un incubo collettivo. Si va riconsiderando l'intimità relazionale che però per esserci, ha bisogno del contraltare che sta lentamente scivolando nell'oblio. Ci stiamo assuefacendo alla cultura dell'indispensabile che non è l'essenziale (ciò di cui ogni essere necessiterebbe) bensì, in termini utilitaristici, è ciò che occorre per non perire, asservendoci nel silenzio globale ai nuovi volti di un'economia sempre più tiranna che ci piega a nuovi stili di vita che di vitale non avranno più nulla e forse neanche più di umano, ricollegandomi a quanto disse un noto filosofo secondo cui l'uomo si distingue dagli altri esseri per la necessità del superfluo.
Che cosa sta realmente accadendo da vicino? Qual è l'atteggiamento globale alla situazione? Le restrizioni aumentano e ci stanno portando al punto che se uno cade per strada, gli altri scappano. Alla cultura del nemico, del guardarci l'un l'altro con sospetto, del ruffianarsi reciprocamente, eppure dovremmo essere tutti fratelli d'Italia.
A me tutto questo fa orrore. E fa orrore e ribrezzo soprattutto l'atteggiamento del Governo punitivo verso chi non è a casa, permissivo invece verso i treni che partono dal Nord. Quale Italia unita dopo la denuncia del Presidente della Campania De Luca? Altro che solidarietà e proclami di richiamo al senso di responsabilità!! Allora, mi chiedo, nelle tasche di chi finiscono i soldi raccolti dalle sanzioni?? A quale parte d'Italia?? Al Nord che fa partire i treni??
"Restiamo a casa" sì, dovremmo starci tutti, a iniziare da chi furbescamente cerca di sfuggire alle cosiddette regole. A iniziare da chi canta sui balconi a rischio di innaffiare con starnuti e saliva chi sta al piano di sotto. Ma a questo non si pensa per ora. Ne' si pensa al fatto che le restrizioni esagerate portano i cittadini a scappare dai recinti.
Mi chiedo, dove vogliono condurci? E noi col nostro assenso dove arriveremo?