Siamo orientati a credere che la sofferenza sia preparatoria alla grande gioia come meta finale di un percorso esistenziale, ma difficilmente accettiamo il percorso al contrario, dalla gioia alla sofferenza.

Punizioni e karma non sono che alcune delle spiegazioni che ci diamo razionalmente per comprendere quanto ci accade e rendere così più lieve il nostro dolore. Se però la nostra concezione dell'Universo muta a favore di ciò che non vediamo attraverso i vari strumenti che la scienza ci mette a disposizione, bensì come una grande entità che a noi sussiste e che noi riusciamo ad ampliare attraverso noi stessi, ciò che vediamo con i nostri occhi cambia modificando anche il nostro essere. Un reticolato energetico ci attraversa nella sua totalità e complessita’determinando l'Universo e il nostro qui e ora.
La comprensione allora non e’ un punto di arrivo esperienziale, bensì l'accoglienza di uno stimolo che parte da lontano e in grado di farci salire sempre più in alto sulla pista della Conoscenza e sempre più dentro, avvicinandoci sempre di più al cuore delle cose e colmandoci di Sapienza.
La comprensione è di conseguenza uno stato di liberazione che avviene a seguito di una condizione di immersione nel tutto a cui apparteniamo e che da noi viene inevitabilmente influenzato. L'amore che ci accomuna e ci attraversa è la causa prima che sostiene la griglia di legami e promana dal cuore dell'Universo in continua e perseverante espansione .