Il corpo serve a riconoscersi e a ritrovarsi. L'aspetto esteriore ci aiuta in questo in un percorso che dal tempo entra nello spazio per poi far ritorno al tempo di cui non portiamo memoria.
Ciò che è dietro la nostra storia lo cogliamo attraverso le rughe dello sguardo che cristallizzano un’epoca che abbiamo lasciato morendo e rinascendo. La nascita nel tangibile serve forse a ritrovare ciò che abbiamo dato per perso e le lacrime versate sono il sangue del nuovo transito, utili a darci forza e a plasmare il carattere.
Se fossimo solo spirito nelle sue varianti di luce, verremmo distratti da un'esasperante libertà che impedirebbe il contenimento dell'amore nella forma. Siamo corpo oltre che spirito per galoppare nell'avventura dell'esistenza e per dare solidità ai sentimenti. E per non essere schiavi della libertà ma saggi nel suo uso. Nella contingenza di ritrovarsi ci si riscopre e i sentimenti si elevano nella fusione dei corpi. Ciò fa dire che l'amore è un'esperienza mistica e che in molti casi va imparato nel tempo con il risveglio della Sapienza. In altri casi l'amore è un fulmine che coglie chi è già pronto e non ha bisogno di alcuna preparazione.
Il volto, il corpo, le movenze dell'altro le ripeschiamo in noi da un remoto bagaglio rimasto chiuso per tanto e indicibile tempo e per questo assume valore. L'altro riflette ciò che siamo in un percorso dato e assorbito dell'anima e in questo, l'altro siamo noi.
In un mondo di amore disegnato dai santi non c'è spazio per i giudizi che impediscono di amare e l'umanità appare una nube di luce in cui si polverizzano le singole luci. L'umanità per chi ascende alla santità è una galassia luminosa che splende di più scintille. I santi colgono solo le onde dello spirito e il suo fluttuante disciogliersi nell'infinito. Se entriamo nel merito dell'amore a due, di coppia, constatiamo che esso serve a dare consistenza a ciò che apparrebbe aria o stella, a discernere le sostanze presenti, variegate come densità, e a dare ordine. C'è un ordine in tutte le cose e anche nella scala dell'energia che grazie all'amore non si dissolve. L'amore di coppia è centripeto e lo ritroviamo nel simbolo dell'infinito che diparte dal suo centro e ad esso fa ritorno. L'amore universale è espansivo e si allontana avvolgendo e impregnando ogni individuo. È il collante di ogni epoca, è un calarsi minuzioso in profondità, scalino per scalino. È l'onda dell'infinito che si diparte seguendo la propria strada.