Attorno a un fuoco ci sono uomini che ballano e cantano. Attorno al fuoco ci si raccoglie per bivaccare e per pregare, e per onorare i defunti. Il fuoco è un elemento caro alle tradizioni antiche volte a celebrare il culto della montagna. Il falò è il luogo cardine delle società antiche che attorno al suo perno hanno avvitato storie e leggende, come anche miti dal profumo sacro.
In Calabria è un elemento dominante che ha collegato le ceneri del passato all'humus del futuro. È luogo di scambio il falò, di quanto si rinnova e si trasforma nel presente per convertirsi a sua volta in futuro.
Dove c'è un fuoco esiste un altare sommesso. L'energia della Natura su cui la Chiesa ha edificato la cultura della Speranza. Qui in Calabria è forte l'intreccio di vite che con una corrente d'amore affaccia questa antica e martoriata terra ai germogli del domani.
Su questi motivi che come un sottofondo di armonia soggiacciono al presente, prende vita la festa di Nicastrello che come consuetudine si svolge la sera del 19 agosto per omaggiare rispettivamente la Madonna della Montagna e Sant'Elena. Nicastrello, borgo medievale del comune di Capistrano nel vibonese, riprende vita prestando fede alle ragioni della sua fondazione che ancora respirano tra i massi delle antiche case rurali ormai crollate. Il cav. barone Mimmo Greco già insignito dal sindaco di Capistrano Martino presente alla serata, del titolo di sindaco di Nicastrello, si preoccupa di infondere respiri di vita al borgo. Questo è andato spopolandosi negli anni Settanta e tra i suoi fianchi scoscesi trova spazio una vegetazione rigogliosa, ancora incontaminata che s'incrocia con gli appezzamenti di ulivi e vigneti coltivati con grande amore e devozione.
La serata del 19 agosto ha mescolato alla gioviale allegria momenti di grande commozione perché, come ha ben ricordato il barone, nessuna festa che sorge sui luoghi della memoria può avere senso se non unisce alla gioia partecipata il pensiero del cuore rivolto ai cari defunti. Il fuoco quindi si è reso simbolo di unità e fratellanza e ha illuminato il momento clou della serata in cui il Capitano di marina Gianfranco Schiavone presidente del comitato "Gente di Mare" ha presentato agli invitati il dipinto con l'immagine di San Francesco, che verrà collocato all'interno della chiesetta di Sant'Elena di Nicastrello di Capistrano. L'esecutore è il pittore ucraino contemporaneo Yuri Kuki che ha con la presente opera ringraziato per la dedizione nonché per il supporto fraterno conferito al suo popolo, l'associazione e gli ospiti presenti. I sentiti ringraziamenti sono stati rivolti alle massime autorità civili e militari della provincia di Vibo Valentia presenti all'evento. Ricordo tra questi Luigi Pignatale Comandante della Capinateria di porto di Vibo Valentia, nonché ai rappresentanti delle vicine comunità di Monterosso e San Nicola Da Crissa.
Ha concluso la serata lo spettacolo pirotecnico con i fuochi d'artificio della ditta Franco Bruno, a ricordarci che la gioia e la speranza devono sempre e comunque trionfare sulla paura e sulla morte.