L'erosione costiera, conoscenza e progettualita'
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

L'erosione costiera, conoscenza e progettualita'

L'erosione costiera, conoscenza e progettualita'

Cultura Calabra
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

L'erosione costiera è un tema scottante dei nostri tempi determinato da diversi fattori, non ultimo le forti variazioni climatiche ormai all'ordine del giorno.

L'erosione costiera, conoscenza e progettualità (foto Anna Lorelli)
L'erosione costiera, conoscenza e progettualità (foto Anna Lorelli)

 

Possiamo pertanto considerarla un processo naturale che però vede il forte intervento dell'uomo sull'ambiente riadattato alle attuali esigenze di antropizzazione con la conseguente necessità di infrastrutturare il territorio. La politica economica del secondo dopoguerra ha previsto tramite la ripresa dell'economia di sbloccare la serie di vincoli che legava l'uomo al suo ambiente, lanciando nuove prospettive di sviluppo a vantaggio di quest'ultimo che ha distratto la sua attenzione dall'entroterra, per dirigerla verso le aree costiere, a scapito del delicato equilibrio mare-terra. Il convegno che ieri sera si è tenuto ad Amantea nella sala congressi dell'hotel Mediterraneo, patrocinato dal Rotary Club di Amantea era incentrato proprio sul tema dell'erosione costiera che vede la concertazione di vari specialisti impegnati a più livelli.

Il processo naturale di innalzamento della costa non riesce infatti ad evitare, né tanto meno a contenere, il fenomeno erosivo che sta affliggendo i nostri meravigliosi litorali, cambiandone la fisionomia. Le diapositive mostrate ieri durante l'incontro hanno evidenziato come nell'arco di pochi decenni la linea costiera abbia riportato diverse anomalie artificiali. Si e' passati quindi ad analizzare i percorsi fluviali al centro da tempo di una politica ambientale errata. Il rimboschimento delle zone interessate dal percorso del fiume Catocastro a nord di Amantea, se da un lato ammortizza il rischio frane, dall'altro impedisce ai detriti di confluire nel letto del fiume e di riversarsi alla marina respingendo cosi l'avanzamento del mare. Laddove il rimboschimento non costituisce la radice del problema, le briglie (come nel caso del fiume Oliva) utili fino a prima degli anni '50 quando l'economia locale era incentrata sull'agricoltura e servivano pertanto all'irrigazione dei campi, negli ultimi decenni, con lo spostamento dell'asse produttivo dall'entroterra alle coste, sono diventate un problema.

Difatti trattengono il sedimento necessario a conservare il naturale assetto del litorale. Il molo del porto di Campora San Giovanni, sicuramente sbagliato come collocazione, ha dato man forte all'alterazione di una lunga fascia di costa. Non bastano i frangiflutti a bloccare l'avanzamento del mare, poiché non solo compromettono la bellezza naturale della costa, ma comportano rischi e disagi lungo il trasporto, non ultimo il lesionamento del manto stradale. Poco in realtà è stato detto sugli interventi concreti da realizzare innanzitutto contro lo sfruttamento dei letti dei fiumi, interventi tesi ad impedire il prelievo di materiale inerte e che riflettano invece un severo inasprimento della legge contro la costruzione di edifici nel letto dei fiumi. Non basta porre la gente a conoscenza dei casi, indispensabile diviene un cambio di rotta congiunto al livello di coscienza che porti all'affermazione del principio che non esiste sviluppo antropico ma solo lucro, laddove l'uomo non è considerato una singola parte di un ben più ampio sistema ambientale, e che soltanto lavorando in vista di un dialogo sinergico tra le due parti si potrà finalmente conseguire traguardi di vera civiltà.

Ippolita Sicoli
Author: Ippolita Sicoli
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

Ti potrebbero interessare anche:
home-2-ads-fsp-cca-001