Gerace, gioiello dell'architettura antica, pregna di storia che dalla Magna Grecia e' giunta fino a noi attraverso il passaggio di popoli, culture e dominazioni, ieri e' stata protagonista di un evento unico che caratterizza la storia e la Cristianita' della Calabria.
Fiore all'occhiello della Locride tristemente nota per i fatti delittuosi associati alle attivita' criminose della 'Ndrangheta, Gerace, nella data di ieri 28 novembre 2017, ha acceso i riflettori sul volto che impressiona positivamente un territorio martoriato ma che splende per bellezza, paesaggio e civita'. Crocevia di popoli, la Cattedrale nella sua imponenza racconta e plasma la storia del borgo e non solo attraverso la nuda pietra che rende vivida al presente la maestosa opera muratoria piu' antica, divenendo scrigno di segreti preziosi e di stili che non si sovrappongono alla rinfusa, ma tracciano un percorso articolato e ben scandito dalle testimonianze scolpite di antichi stemmi e simboli.
Polo della Cristianita' primitiva e autentica in essa il dionisiaco paganesimo cede il passo alla Cristianita' ritrovandosi nella sempliita' austera degli elementi che hanno fatto da eco e cornice alla cerimonia di invstitura dei nuovi cavalieri ammessi ieri al Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio. Ospite d'eccezione nonche' prefetto dell'Ordine, Sua Altezza Reale Principessa Beatrice di Borbone e delle Due Sicilie. La cerimonia d'investitura e' stata anticipata dalla suggestiva esibizione della banda della Reale Accademia Filarmonica di Gerace fondata sotto l'Impero dei Borbone nel 1841 e ricostituitasi nel 2011. A testimonianza del forte legame storico e affettivo con l'Accademia, ieri la Principessa Beatrice l'ha onorata con la consegna della medaglia d'oro di benemeranza.
La solenne funzione religiosa che e' seguita e' stata officiata da Mons. Martino e si e' avvalsa della compartecipazione di alti prelati e sacerdoti della Diocesi. Il momento cruciale della vestizione del mantello ha riportato i presenti all'antco e puro sentimento di Fede che ha ispirato il Sacro Militare Ordine. Il piu' antico nella storia della Cristianita', la tradizione vuole sia stato costituito dall'Imperatore Costantino in seguito alla sua conversione stimolata dalla devota imperatrice Elena sua madre, proclamata santa dalla Romana Chiesa. Si e' puri dinanzi a Dio nel momento in cui ci si sveste di ogni requisito mondano per indossare il mantello della Celeste Carita' . Il mantello e' simbolo di regalita' profana ma innanzitutto divina, ed esprime il sentimento di servizio a cui l'investito giura di prestare fede. Impegno civile e sacro ieri si sono incrociati alla presenza dei rampolli dei piu' importanti casati nobiliari, dei Cavalieri di Malta, degli alti funzionari del territorio,nonche' dei rappresentanti dell'Associazione socioculturale Il Regno delle Due Sicilie Calabria Citra a ricordare che la luce di Dio risplende nel quotidiano attraverso l'opera e la carita' di chi con umilta' guarda e serve il prossimo.