CLETO (COSENZA). L'emergenza terremoto in Italia e in Calabria
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CLETO (COSENZA). L'emergenza terremoto in Italia e in Calabria

CLETO (COSENZA). L'emergenza terremoto in Italia e in Calabria

Cultura Calabra
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Il pomeriggio del 23 settembre alle 18.30 presso il Municipio del Comune di Cleto, affascinante borgo all'interno del territorio cosentino, dall'aspetto medievale che scoscende lungo un costone roccioso culminante nel castello restaurato da poco, si è tenuto un incontro informativo sull'origine dei terremoti e sugli effettivi sistemi di prevenzione attuabili, affinché questi fenomeni dinamici naturali non si trasformino in calamità distruttive ad alto rischio.

CLETO (COSENZA). L'emergenza terremoto in Italia e in Calabria
CLETO (COSENZA). L'emergenza terremoto in Italia e in Calabria

 

Relatore d'eccellenza, il prof. Adamo Nicoletta. Costui, dopo aver parlato dettagliatamente delle cause scatenanti il sisma, h a sottolineato il carattere non immediato del terremoto, frutto di processi lunghi anche secoli o migliaia di anni. Dopo aver illustrato ampiamente il quadro geologico e geomorfico dell'intera nazione, e aver puntualizzato che nessuna regione può essere ritenuta antisismica, si è soffermato sul territorio calabro, mettendone in luce l'aspetto frastagliato dovuto alla presenza di numerose microfaglie responsabili dei tanti sismi verificatisi già nel più remoto passato.

Sono queste piccole faglie a destare preoccupazione anche per il futuro, ha spiegato l'esperto, insieme alle ben più note faglie, africana ed europea, responsabili dell'aspetto arcuato della nostra regione. Milioni di anni fa infatti, la Calabria era collegata alla Costa Azzurra. Il movimento della faglia europea verso est l'avrebbe trascinata con sé, facendola ruotare ad arco e contemporaneamente aprendo la strada all'espansione del mar Mediterraneo. Lo spostamento della placca africana verso ovest, determina invece lo spostamento della Calabria situata proprio sul confine con la placca europea che scorre sopra quella africana responsabile della compressione del mar Mediterraneo che in risposta a tale processo è portato a chiudersi nuovamente.

Prof. Nicoletta, sono prevedibili i terremoti?

"Purtroppo c'è ancora molta strada in tal senso da fare. Le ultime ricerche stanno prendendo in esame fattori come la fuoriuscita anomala di gas che si registra in determinate aree ad alto rischio sismico, ma ancora siamo in alto mare, anche perché il terremoto in supetficie si scatena in un attimo, mentre le cause nel sottosuolo risalgono a molto prima."

I boati che accompagnano i terremoti a cosa sono dovuti e perché non sempre si verificano?

"Sono dovuti alla rottura delle rocce nel sottosuolo e si avvertono solo quando il terremoto supera il 5 grado."

In cosa consiste la prevenzione dei terremoti?

“Nel saper costruire secondo determinati criteri, ad esempio non in quei territori franosi. Nell'evitare di ristrutturare le case antiche utilizzando il cemento armato e nel non sovraccaricare i pilastri di troppo peso, perché altrimenti cedono. Il Giappone c’insegna che gli edifici e le strutture costruite con i dovuti criteri antisismici non temono i terremoti. In Italia invece solo ultimamente si sta pensando di intervenire con eventuali soluzioni come ad esempio l'inserimento nelle nuove costruzioni di cuscinetti alla base dei pilastri in modo tale che le scosse, specie quelle ondulatorie che sono le più pericolose, non facciano cedere la struttura. Solo lo tsunami è davvero devastante, ma occorre, perché si verifichi, un terremoto che sia almeno del 7 grado.”

Prof. Nicoletta, si sente parlare spesso di terremoti indotti dall'uomo. Quanto c'è di vero in queste teorie?

“In America si verificano in corrispondenza dei grossi giacimenti petroliferi, ad esempio nel Texas, o laddove avviene l'estrazione del metano, ma l'intervento umano non è di certo responsabile dei terremoti di tipo tettonico come ad esempio i terremoti registrati in Italia negli ultimi anni.”

A conclusione dell'incontro il sindaco di Cleto, il dott. Longo, ha rilasciato al prof. Nicoletta a nome dell'intera cittadinanza una targhetta onorifica in segno di stima e gratitudine per la disponibilità dimostrata.

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Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

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