La poesia di un luogo. La contrada Gallo e il suo presepe vivente
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La poesia di un luogo. La contrada Gallo e il suo presepe vivente

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La poesia di un luogo. La contrada Gallo e il suo presepe vivente
La poesia di un luogo. La contrada Gallo e il suo presepe vivente

 

Natale e Natura hanno la stessa origine in Nut: Notte. Tutti nasciamo dalla notte che coincide con la cavità del ventre materno. Il Natale è la Festività che dà risalto alla notte non come luogo tenebroso, ma come luogo della fertilità che si rivela con la fioritura delle stelle.

Le stelle ci parlano con l'inizio di tutto e si esprimono con il loro dardeggiante splendore che conferisce al Cosmo un suo ritmo di esplosione e di implosione che corrisponde a un tornare indietro, all'origine. La notte del Natale non potrebbe che pullulare di stelle esprimendo la gioia dell'Universo tutto che si accende di nuova vita con la venuta del Salvatore nel mondo.

Non è forse il mondo l'immagine in piccolo del Cosmo intero? Non è tutto forse riflesso e immagine del Dio Creatore? E la cometa che percorre la volta stellata, la notte di Natale imprime un nuovo verso alla storia che tornerà a seguire la luce di Dio.

Le stelle ci parlano del passato più remoto e nella caratteristica contrada di Gallo appartenente al comune di San Pietro in Amantea, la sera in cui si è svolto, il presepe vivente ci ha resi partecipi del tempo di una volta.

È nell'intimità che i ricordi ritrovano corpo e collocazione e il Natale oggi significa anche recuperare ciò che non è ancora perduto e infiamma il cuore nel silenzio scoppiettante del camino. Il presepe vivente di Gallo ha significato proprio questo, facendoci rivivere l'incanto delle origini nel tempo che trascorre.

Poche case nell'unica strada che porta alla chiesetta, disseminate nel profumo d'erba che di notte si accende di suoni e avvolgente mistero. Se si vuole conoscere un luogo accostandosi alle sue radici lontane, nessun tempo è più indicato se non di quello serale, quando gli spazi si allargano alla vista ma si comprimono le distanze che li legano alla percezione del cuore. Si sente solo con l'anima nelle serate rurali e le stelle si confondono con le luci che ci ricordano la presenza di strade ai limiti del visibile e degli agglomerati di case dei comuni limitrofi. I crinali dei colli affondano nel brusio dell'erba a cui ululano le braci ardenti disseminate lungo il percorso.

Gallo è il luogo bello, raccolto in un territorio di cui sembra essere il cuore e non la propaggine che si allunga verso il Tirreno. Serra Aiello, Aiello Calabro e San Pietro sembrano da lì magicamente e inspiegabilmente vicini, ciascuno con una propria storia che il Presepe Vivente ha voluto suggerirci, riproponendoci attraverso il percorso tra gli antichi mestieri, un viaggio nel tempo comune ma altresì differente.

Di sfondo il fruscio dell'erba sotto una falce di luna lontana eppure presente. E la voce scrosciante delle chiome che ha risvegliato la presenza di torrenti nascosti.

La statua di San Michele nella chiesetta ha accolto lo sguardo dei numerosi visitatori. Il volto giovane e timido dell'arcangelo colpisce riconsegnandoci una bellezza che non teme il tempo ed è legata alla suggestione del luogo. Una delle poche statue quella di Gallo, mostrante San Michele che regge la bilancia, come Anubi, il pesatore di anime egizio, con in più il richiamo alla giustizia di cui la spada è degna testimone.

La poesia di un luogo. La contrada Gallo e il suo presepe vivente
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Ippolita Sicoli
Author: Ippolita Sicoli
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

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