Il pane e la cultura di un borgo
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Il pane e la cultura di un borgo

Il pane e la cultura di un borgo

Cultura Calabra
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La Calabria è  nota ovunque per le splendide spiagge, i paesini abbarbicati sul mare e per le acque cristalline dagli invidiati fondali a mosaico.

Il pane e la cultura  di un borgo
Il pane e la cultura di un borgo

 

In realtà,  la variegatura del paesaggio offre scenari incantevoli anche all'interno con i borghi racchiusi in valli e su creste dell'Appennino costiero. Diversamente da quanto si possa pensare, l'economia della regione ha avuto origine qui e non sulle coste spesso bersagliate da predoni di passaggio poco propensi a lasciare impronte positive.

L'interno della Calabria come quello di tutto il Sud sta vivendo un momento difficile per le cattive politiche succedutesi e a livello locale e a livello nazionale. L'immigrazione di extracomunitari non risolve anzi, tende ad inasprire le problematiche già presenti per la difficile convivenza di culture e mentalità troppo diverse, accentuando il fenomeno di spopolamento dei borghi affascinanti nel loro silenzio ma che è giusto riprendano a vivere. A poco sembra servire l'accorpamento di piccoli comuni sotto un'unica amministrazione e qualche prospettiva invece tende ad offrire la proposta di fare rete tra i diversi comuni vicini per collocazione e trascorsi storici. Su questa linea si posiziona il comune di Serra d'Aiello sorto sulle antiche memorie della mitologica Temesa e con tutta la voglia di proseguire in direzione di una politica economico territoriale di recupero delle tradizioni, unica fonte per un presente e futuro possibile.

Grazie all'impegno storico del  sindaco Antonio Cuglietta al suo secondo mandato, al vicesindaco Cappelli e alla cerchia di sostenitori ieri, in linea con la politica di recupero, si è  svolta la seconda edizione di Forni aperti un percorso itinerante tra le prelibatezze locali, ingentilito da buona musica e anticipato costruttivamente da un incontro informativo sulla necessità di abbandonare le farine raffinate e di ritornare all'alimentazione mediterranea di base, orgoglio del nostro Sud.

Serra d'Aiello è un  esempio positivo per l'area interna cosentina che affaccia sul Tirreno e giusto sarebbe se i paesi limitrofi abbracciassero la cultura del recupero sostenendosi vicendevolmente e bandendo i campanilismi poco edificanti per tutti. Il pane unisce, gli antichi forni erano la ricchezza non solo economica ma comunitaria dei luoghi e Serra con l’evento di ieri, 12 agosto, che ha coinvolto tutta la collettività  lo dimostra. Sarebbe bello che altri stand nella prossima edizione di Forni aperti accogliessero l'invito del sindaco a partecipare  per dare nuova carica all'economia locale e nuove speranze  a un borgo che si sforza degnamente di mantenersi vivo e vitale.

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Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

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