L'acqua e il pesce. Il tramite e il ponte
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

L'acqua e il pesce. Il tramite e il ponte

Amore e Psiche
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times
India, Varansi
India, Varansi

 

L'estate è il tempo della fine. Ci sono fiori ma appassiscono ovunque. Il sole brucia e arroventa disperdendo cristalli di sale ovunque. È come vivere in una stella che fiammeggia e pulsa e ottenebra.

La troppa luce si converte in tenebra e piano piano, regredendo, avanzando muovendosi a ritroso, tutto si avvierà verso il suo equilibrio.

Si desiderano l'acqua e il mare più del cielo. Tutto si rende più avvicinabile nella lente di riflessi e tutto si fa lontano nel bagliore instancabile. Poi la pioggia, ogni tanto ci ricorda che può essere autunno all'improvvviso, che nulla dura per sempre e che tutto è preparatorio a ciò che verrà poi, trasformandosi in altro. Ci trasformiamo di continuo e ad ogni estate, sangue pulsante e fanciullesca primavera inseguiamo interi stormi di uccelli e danze di farfalle allegre. Poi la tempesta a far morire le cose che non erano o non sono mai state, inserendole in un altro giro di esistenze.

"Estate" significa "calore" ma anche "che parte da ciò che sta fermo". C'è una correlazione tra i due significati e risiede nel fatto che l'energia cinetica sprigionata dal movimento si trasforma in energia termica. Chi non sta mai fermo ritrova la sua essenza. Consuma il superfluo camminando o muovendosi. Gli antichi, grandi camminatori, erano convinti di questo e camminare lì portava a osservare e interiorizzare quanto incontravano. Incontrare con gli occhi innanzitutto, per poi baciare l'anima dei luoghi e delle persone con cui scoprivano grande affinità.

Il viaggiatore è diventato il marinaio che lascia parti di sé ad ogni porto. È dell'acqua reinventarsi sempre e rendere l'illusione di riuscire a sfiorare il cielo fino a nuotarci dentro.

L'acqua inghiotte le stelle e le fa proprie. Ciò che l'acqua ingoia o ingloba nasconde nel suo profondo, in uno scrigno prezioso alimentando fantasie e desideri. Il fuoco invece è il regno del perduto. Ciò che consuma svapora e si fa ricordo. Il camino non è forse la casa di ciò che brilla e si fa cenere?

Purificare prima di bruciare è quanto si compie ritualmente sulle sponde del fiume Gange dove vengono bruciate le salme dei defunti. Il fiume è passaggio per la tradizione induista. Il suo equivalente è il pesce arcobaleno che mangia Buddha il quale si avvia a un'altra vita. Il pesce e il fiume coesistono l'uno come ponte e l'altro come tramite. Un cordone ombelicale che ci riconsegna all'immensità materna. Ogni pesce è un piccolo arcobaleno che riscompone e illustra i colori dell'iride. I fiumi, i laghi, il mare sono specchi di luce rifratta che contiene tutto e non sta mai ferma.

L'esperienza più estasiante che l'uomo faccia è vedere con i propri occhi la lava dei vulcani finire in mare. Fiumi di lava che riempiono o svuotano di acqua i bacini marini. Ti cambia la vita e gli occhi diventano parte di quel processo che si ravviva da miliardi di anni. È straordinario. Guardiamo per la prima volta, forse mai, quanto si ripete in cicli infiniti lontano da noi e che noi contribuiamo a riversare con i contenuti di una memoria che è individuale ma anche collettiva e che ci ritorna riempiendo il mondo di storie.

Ippolita Sicoli
Author: Ippolita Sicoli
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

Ti potrebbero interessare anche:
home-2-ads-fsp-cca-001