Anche l'Amore va ricordato che è altro dal rinfrescato.

Si pensa troppo al bisogno di riaccendere una fiamma in via di affievolimento quando semplicemente, il sentimento andrebbe ricordato, ossia riesumato dal cuore. E come? Attraverso la voce capace di parlare da cuore a cuore, cosa che ormai non fa più nessuno. Nessuno parla e nessuno si confida e la coppia è un interno vuoto. L'arredo degli spazi siamo noi stessi che diamo senso ed espressione al vuoto. La coppia oggi è un vuoto senza desiderio e un cumulo di segreti. Come può una coppia definirsi tale se manca la confidenza? Parola strana oggi, confidenza... parla di limiti troppo spesso valicati da chi si arroga il diritto di superare la privacy senza autorizzazione, e manca invece totalmente tra anime in fiducia reciproca. La confidenza è un dare senza prendere, è la misura venata di affetto che ti fa indossare per l'altro la discrezione. Oggi la confidenza è il tunnel dell'amore quando è ancora acerbo. È un no secco pronunciato per salvaguardarsi e così facendo si preserva la mente ma non il cuore che invece avrebbe bisogno di donarsi e nel contempo di ricevere.
Lascia pensare e dovrebbe indurre a riflettere l'abuso della parola amore, nella lingua specchio dei comportamenti umani a riguardo del vocabolario giuridico, teso a voler mantenere le distanze in modo asettico senza alcun coinvolgimento. Si ricorre troppo spesso alla Legge allo scopo di preservarsi nell'immagine che è figlia della mente ma non del cuore che non si cura di alcun gioco fittizio e moralismo. Siamo caduti nella subcultura dell'inganno che ci porta sempre a confrontarci tra noi l'un l'altro con l'occhio del nemico. In tutto questo dimentichiamo l'amore e la sua importanza. Per tale ragione va ricordato e ciò che si ricorda da sé si risveglia e cresce nel pieno del suo vigore.
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