Il tronco dell'albero è lo spartiacque tra la nascita a Oriente e la Morte a Occidente.

Lui è il maestro e al palo ha trovato la morte il Cristo, il Maestro, per tornare alla sua casa e aprirci la via. L'albero divide nella sua simmetria il verde, la vita, dal giallo la morte. Nelle Regioni nordeuropee per tale ragione il giallo accostato al verde rappresenta in pittura la negatività e la morte e la malvagità. Il verde è ciò che passa e non può essere assaporato se non quando è ormai tramontato. Il giallo in rapporto alla simmetria degli alberi è il colore dell'autunno e delle foglie morte che cadono al suolo.
Il tronco divide tra destra e sinistra, è il palo nella navigazione che non teme il vento. Per questo nel gergo marinaro l'albero maestro svetta sulla nave e resiste al vento e alle intemperie. La chioma equivale alla testa ed è in rapporto al piano terrestre che funge da asse di ribaltamento, e ciò spiega il significato dell'immagine dell'albero capovolto che espande le proprie radici, le nervature del cervello e la sacra chioma nel sottosuolo.
Come sopra così sotto, indica il parallelismo che intercorre e si rintraccia anche tra la destra e la sinistra. L'albero come racconto di vita e di morte è un simbolo universale e l'albero cosmico è legato alla figura dell'uomo come mito che attraverso il racconto sul piano onirico e filtrato dalla coscienza prepara se stesso all'immortalità.