La prostituzione al tempo della fluidita' ideologica
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

La prostituzione al tempo della fluidita' ideologica

La prostituzione al tempo della fluidità ideologica

l'Opinione
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

C'è ancora chi si scandalizza di uomini di potere che vanno a prostitute, quando di queste ne facevano buon uso anche i fratelli Kennedy, paladini della sana politica non solo americana, e non di chi paga e viene pagato per affossare il Paese.

La prostituzione al tempo della fluidità ideologica
La prostituzione al tempo della fluidità ideologica

 

La prostituzione è il primo mestiere del mondo e fa ancora clamore. A mio avviso desta maggiore sconcerto la prostituzione minorile con i Rom al primo posto e lo sfruttamento sulle strade di trans e bisex che utilizzano il corpo come mezzo di acquisto non di potere politico, perché una prostituta potrebbe anche essere un genio, istruita e quant'altro, bensì di droga e poi anche per andare contro natura col proprio corpo. Purtroppo qui in ballo ci sono ancora una volta le ideologie che tendono a dirigere i mercati economici. Le ideologie oggi non hanno scopi nobili, per quanto preoccupanti e dannosi come accadeva un tempo, fino alla seconda guerra mondiale. Oggi l'ideologia serve a pianificare nuovi mercati e quello del sesso è utile a corroborare la dittatura sanitaria e non solo, che che vi specula insieme a tutti gli altri comparti spacciati per azioni umanitarie e tesi invece ad assecondare vizi dietro fantomatiche virtù.

Da un lato abbiamo secondo tradizione il maschilismo di Destra, dall'altro l'uguaglianza che non è il fine di un'evoluzione spirituale, ma il nuovo terreno da cui trarre profitti chirurgici, di compravendita e soprattutto il mezzo con cui attuare la fluidità sessuale e ogni tipo di flessibilità che non tiene conto dei diritti dei più deboli e vulnerabili. Ma questo non desta scandalo, perché tutti siamo persone. Partendo dal principio che la democrazia dev'essere punto di partenza con l'obbligo di salvaguardare i diritti e i doveri nel pieno rispetto della Natura inviolabile, dovrebbe essere pensata anche per tenere a freno l'onnipotenza umana che si esprime in più modi e non ultimo come sfida al Dio Creatore. E questo è il campo in cui entrano in gioco le forze di Sinistra a cui occorre porre una seria campagna oppositiva agendo dal di dentro dell'organico parlamentare e non dal di fuori. Chi resta al di fuori è complice e non oppositore. Le battaglie si perdono e vincono sul campo. E chi si astrae è un doppiogiochista.

Ho scritto e condiviso questo articolo
Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

Ti potrebbero interessare anche:
home-2-ads-fsp-cca-001