La ragione dei vaccini
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

La ragione dei vaccini

La ragione dei vaccini

l'Opinione
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

Tutto ha avuto inizio negli anni Ottanta. Quel decennio non è stato solo caratterizzato da una ripresa esplosiva in Europa e da noi, dell'edilizia. La ripresa delle costruzioni va di pari passo con la floridità dell'economia. Più questa cresce, più la domanda di acquisto nel settore immobiliare aumenta. C'è un dinamismo in crescita all'interno della società che favorisce l'incremento demografico e la necessità di costituire nuclei abitativi sempre nuovi.

La ragione dei vaccini
La ragione dei vaccini


Gli anni Ottanta sono contraddistinti da un vorace e virtuoso dinamismo, ma anche da un declino che trova sfogo nell'arte tramite a fenomeni di rilievo in tutti i campi. Sono anni in cui la spinta demografica richiede l'applicazione di nuove forme di adeguamento da attuare nel settore alimentare a partire dall'agricoltura che richiede l'utilizzo sempre in crescita di fertilizzanti e additivi chimici poi risultati dannosi. Esplodono i casi di cancro e la medicina ufficiale è chiamata a intervenire. Parallelamente, sempre un numero maggiore di persone si rivolge ai cosiddetti medici che operano nei settori della Naturopatia, Allopatia e delle terapie erboristiche ed omeopatiche, perché si diffonde la percezione che le cure generalizzate non sortiscano vere e proprie guarigioni. La risposta della Sanità è dura e prende d'assalto queste forme eretiche di Medicina che contrastano con le sue teorie e con l'applicazione delle terapie. Ciò comporta una crescente ingerenza della Sanità ufficiale nell'apparato sociale delle nazioni e si riflette nelle scelte organizzative e politiche degli Stati sempre più costretti a dipendere da essa, in cambio di servizi che dal pubblico si trasferiscono al privato, stringendo in una rete complessiva il libero cittadino ignaro di quanto stia accadendo.

La Medicina ufficiale si artificializza sempre più, perché chiamata a risolvere la piaga del cancro a cui si pensa di rispondere con le stesse modalità con cui si è incentivata la produzione agrozoologica. E cioè attraverso l'irrorazione di fertilizzanti e antiparassitari, comunque di additivi chimici.

Arriviamo a qualche anno fa, quando desta clamore la nascita del grande colosso Bayer Monsanto che esprime in modo evidente il potere assunto dalle ditte e aziende chimiche nel comparto della salute e dell'alimentazione. Si torna a parlare di Natura e si evolve la figura del Nutrizionista che si occupa di informare sulla diversità di alimenti derivati e di prima necessità come il pane e i prodotti a base di farina. Si arriva così alla realizzazione di vere lobby di potere che hanno in pugno, dietro erogazione di fondi rilasciati alla sanità pubblica, vere e proprie nazioni divenute suddite di questi sempre più grandi potentati economici che incominciano a competere tra loro, in quanto rappresentanti delle nazioni patria o clienti. Gli anni Novanta vedono comparire sulla scena mondiale malattie curiose che si trasmettono dall'animale all'uomo con l'abbattimento di quantità abnormi di capi di bestiame bovino e suino e poi di pollame.

Si crea un vero e proprio business che orienta la popolazione al consumo crescente di vegetali, da cui traggono guadagni consistenti le ditte che hanno già raggiunto il monopolio di prodotti legati a fertilizzanti e antiparassitari che aumentano esponenzialmente i casi di cancro curabili con chemioterapia e altre terapie pesanti e a base chimica. Eppure, tutto ciò non basta. A favorire questo sistema distorto è la sempre maggiore richiesta dei prodotti biologici che però non sono riconosciuti tali, in quanto le grandi estensioni agricole sono ormai divenute di proprietà dei grandi potentati economici in affari con le lobby come la Monsanto interessata a impadronirsi di ogni suolo e a basso costo, facendo pressione sui territori indiani e amazzonici, causando una vera e propria guerra a scapito dei piccoli contadini locali che si vedono soffiare da sotto il naso fette di terreno coltivabile all'uso tradizionale.

L'ingerenza delle grandi lobby alimentari e chimiche sono entrate di pieno diritto tra gli azionisti dell'OMS. Causare la malattia al fine di curare è diventato il loro motto vincente, di supporto a un sistema tentacolare con affari ingentissimi, paragonabile a una vera e propria piovra mafiosa che agisce ormai a livello globale, che non risparmia omicidi volontari e incendi per sterminare chi si frappone ai suoi sporchi interessi. Che si tratti di individui o comunità.

A questa supremazia violenta e omicida tante sono state le reazioni avverse. L'economia mondiale è stata dirottata e volutamente deviata da interessi speculativi che partendo dal campo alimentare e chimico si sono poi estesi a investire quello climatico, perché nulla in Natura è slegato e un processo è inevitabilmente collegato come causa ed effetto a tutti gli altri. Nonostante tutto, la popolazione su scala globale è andata aumentando e sono sopraggiunti i migranti climatici, un tempo sconosciuti. Il motto vincente ammalare per poi guarire necessitava di altri espedienti, perché le guarigioni toglievano fette di potere all'assetto economico chimicosanitario. Si è pensato quindi,con la complicità delle autorità segrete che lavorano nelle tenebre all'interno del comparto governativo di uno Stato, di dare vita a nuove malattie, vere e proprie pandemie da contenere e su cui investire con la proposizione di vaccini di scarsa efficacia con cui sottomettere la popolazione e abolire i dissidenti. Come? Con il cosiddetto patentino sanitario tramite cui schedare tutti, allo scopo di fornire i diritti sanciti dalle costituzioni democratiche dietro coercizione e obbligo morale.

Siamo arrivati ai tempi di oggi in cui il decreto di chiusura delle regioni ancora favorisce il controllo anche psicologico delle popolazioni, tendendo al meticciato sessuale e razziale, prossimo terreno d'investimento della dittatura sanitaria. Le lobby farmaceutiche si fronteggiano tra loro per l'egemonia su scala mondiale, trascinando sull'orlo della guerra gli Stati e le loro corporazioni che li rappresentano. La piovra è ormai radicata nel sistema sociopolitico delle grandi alleanze, portando Trump a dissentire e a premere per l'uscita degli USA dall'OMS, un passo strategico e annullato dal subentrato Biden.

I vaccini non servono. Le cure ci sono e spetta ai medici di base adottarle. Ma tanti ormai, dietro promozioni e viaggi premi sono caduti nella trama tessuta dalla piovra, favorendo il sistema della dittatura sanitaria e irrobustendola al punto da considerare i virologi più influenti dei governanti di stato.

Nessuno pensa di dare ulteriore potere alla dittatura sanitaria sostenendo il vaccino per un'epidemia farlocca la cui terapia esisterebbe solo se la volessero applicare?? Possibile che il terrore della morte abbia messo in ginocchio tutti? Da qui le domande a cui tutti dovremmo in coscienza rispondere.

Ho scritto e condiviso questo articolo
Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

Ti potrebbero interessare anche:
home-2-ads-fsp-cca-001