Con tutto il marcio che sta venendo fuori, c'è ancora gente che aspetta il vaccino. Se la vanno proprio cercando, allora! E a spese di chi? Non di certo dei politici che stanno premendo affinché il giro continui, ma di noi contribuenti e questo è il fatto grave lasciato passare sottosilenzio a differenza del numero di coloro che si ostinano a rifiutare la mascherina risultata tra l'altro inefficace.
Saranno i comuni cittadini a pagare in futuro gli odierni errori e imbrogli, quando i casi provocati avranno raggiunto una percentuale elevatissima e verranno incolpati i no mascherina. "Le spese ricadranno su tutti", minacciano dall'alto i nostri governanti, contribuendo così a spaccare il Paese tra favorevoli e contrari, tra colpevolisti e innocentisti. Peccato che nessuno dei colpevoli sti si preoccupi delle patologie ancora non dichiarate e sconosciute in cui incorreranno i vaccinati in futuro. Parimenti, senza alcun rumore fragoroso, è passata la notizia che i fondi europei previsti per sanare l'Italia ed emessi a debito, verranno per contratto restituiti entro il 2075. Forse perché questa data è troppo lontana per destare preoccupazione? O forse perché i nostrani filantropi scaricano il barile sulle future generazioni non pensando che a comporle saranno i loro figli e nipoti? Se la caveranno! Eh sì. Ma come? Com'è sempre stato in un'Italia che continua a legiferare a sostegno del malaffare e che mostra la propria reticenza a cambiare rotta.