L'episodio della frana verificatasi nella città di Amantea avviene in un momento delicato in cui la Calabria, dopo la ripresa anche mediatica seppur breve e circoscritta a pochi mesi conferita dalla ex Presidente della Regione, l'avvocato Santelli, è caduta nuovamente sotto i riflettori nazionali.

Il pretesto ancora una volta è la Sanità inefficiente. Un tema critico e delicato, spesso ingigantito e manovrato nei suoi aspetti più critici da una certa stampa che non risparmia vessazioni e bacchettate contro il popolo di questa pregevole regione. Complice delle deplorevoli considerazioni espresse sulla Calabria è un manipolo di politici e giornalisti che cerca a proposito della pessima immagine trasmessa sulla regione, di indirizzare l'opinione pubblica e condizionare la prossima campagna regionale che si terrà ad Aprile. Non è prendendo nette posizioni al fianco di chi denigra la nostra regione che si dimostra l'impegno a voler affrontare i problemi in modo serio. Problemi di cui la Calabria spesso è la vittima e non la causa, come qualcuno dall'alto scranno delle tivù nazionali vorrebbe far credere con la complicità di una certa militanza politica e affaristica che ha il proprio centro altrove, tesa a penalizzare questa terra che non dimentichiamo, ha dato vita ad esempi di insigne levatura intellettuale e morale non solo nel passato ma anche nel presente.
Noi della Redazione del Centro Tirreno insieme a Gianludovico De Martino coordinatore del Comitato Centro Storico Amantea pendiamo totalmente le distanze dalla via del discredito, per focalizzare l'attenzione di tutti sui singoli problemi rimasti irrisolti come la difesa e manutenzione dal dissesto idrogeologico dei nostri territori. E vorremmo che l'episodio triste della frana di Amantea non fosse solo l'ennesimo campanello d'allarme ma il motivo valido per cambiare rotta e incominciare a impegnarsi seriamente a curare le piaghe che affliggono la nostra regione. Lo dobbiamo a noi stessi e a questa terra che non è seconda a nessuna e per bellezza, e per storia e per dignità di popolo.
Ippolita Sicoli
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S.O.S. del 'Comitato Centro Storico Amantea' contenuto in una lettera inviata al ministero e alle autorità regionali a pochi giorni dal crollo del costone, che avrebbe potuto causare una strage.
Il Comitato Cittadino da anni si batte per la messa in sicurezza e la valorizzazione di uno dei borghi più importanti per storia e per patrimonio architettonico. Per il centro storico di Amantea non c'è più tempo da perdere. Servono interventi subito e su più fronti. Servono risorse adeguate e una struttura creata ad hoc per il recupero e la rinascita di un borgo che è un vero e proprio scrigno di arte e storia.