Non c'è bellezza nel momento in cui prepotentemente si entra nel privato di un'altra persona anche solo con un gesto verbale che si ritiene gradevole. Un apprezzamento, seppur educato, sfonda la persona che abbiamo di fronte, la sua corazza che contiene un’anima fragile
L’invadenza oggi, appare una necessità imposta dal costume sociale, per non disparire o rendersi invisibili. L’egoicita’ ci porta a esagerare con la ricerca della comunicazione che spesso e imprevedibilmente sortisce effetti scomodi sul referente. Essere spontanei non collima necessariamente con l’esternazione di un pensiero che come un proiettile penetra nell’altro. Non si puo’ parlare di autenticita’ laddove esplode il protagonismo assorto a volgare sfacciataggine, ma e’ cio’ a cui assistiamo oggi quotidianamente succubi di una solitudine che c’ingabbia e che ci lascia esplodere con gli altri. Tralasciando le componente malizia o malignita’ riguardo ad alcuni commenti o giudizi legati all'ignoranza restia a farsi ammansire o convertire in intelligenza attiva, i commenti esposti come apprezzamenti ledono e mortificano perche’ concepiti come un affronto diretto. Uno dei grossi limiti della società contemporanea attiene all’incapacita’ di saper dialogare e di esprimere se stessi. Occorrerebbe destinare un vero programna scolastico di ore e lezioni all’insegnamento della comunicazione non nella veste di arte e retorica, ma come apprendimento della capacita’ di relazionarsi all’altro. Sarebbe giusto che veri e propri professionisti dello strumento del linguaggio relazionale gia’ nelle scuole primarie si adoperassero a tal scopo.
La solitudine e’ causa e conseguenza di questa importante deficienza che riguarda la nostra societa’. L’incapacita’ di riuscire a comunicare comporta caos o silenzio e provoca disturbi nei piu’ fragili. Quanti bambini subiscono l’invadenza di un apprezzamento inaspettato o esagerato? E le donne? La violenza passa attraverso il linguaggio che e’ un universo articolato e frastagliato e in quanto tale per nulla avulso dalla psiche. Per questo va tutelato e sicuramente corretto. Cambiando il linguaggio, modifichiamo la nostra visione del mondo.