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La finestra sullo Spirito - il Centro Tirreno
Approfondimenti di Arte e Cultura a cura della dott.ssa Ippolita Sicoli (Specializzata in Antropologia, Eziologia, Mitologia e Discipline Esoteriche)
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Mer, Ott
La tempra nella costruzione dell'uomo. La terra e i legami con lo spirito
La tempra nella costruzione dell'uomo. La terra e i legami con lo spirito
È nei legami che Dio trionfa, smussando così gli accenti sulle acredini. E lo fa innanzitutto incrociando la dimensione della terra attraverso l'unione con la Vergine Maria da cui nascerà il Figlio, re dei Cieli.
San Nicola è testimone di questo grandioso prodigio e si rende simbolo di unione, inverandosi di quanto è già nel suo nome che ha come desinenza un chiaro riferimento a Dio. È Dio il vincitore e di rimbalzo porta al centro dell'uomo le proprie responsabilità di amore, compassione e ladroneria.
La Bruttezza come la Bellezza sono germi di chi si pone osservatore del mondo. La pietra spoglia, la grotta non dicono nulla perché in esse è già il Tutto. Sono ventre e conservazione. Compimento della testimonianza e su di esse la Puglia ha innalzato il proprio spirito. La roccia tempra, la roccia fortifica. Le pietre sono le ossa della terra. E in quanto tali lasciano riverberare nel tempo la potenza del Cielo.
Ti chiamerai Pietro e su questa pietra costruirò la mia Chiesa.
In Roccia, Pietra, Grotta, Caverna dimora la lettera R. La tempra è dell'uomo che nella vita si è fatto le ossa, la qual cosa non significa indurirsi, ma non crollare al primo soffio di vento.
Incedere e non Cedere. Trovare la voglia di procedere e andare avanti passando nel mezzo degli uragani e dal confronto con essi trarre la spinta a muoversi in avanti. Ciò è possibile non rimuovendo, ma conservando chiara la memoria del processo di acquisizione consapevole delle proprie conquiste personali. Ecco dunque la tempra che ha come corrispettivo metaforico il costruttore. Costui è l'uomo nuovo che lavora sulla propria memoria e trae da essa beneficio. La pietra scartata diviene testata d'angolo, perché impreziosita dalle battaglie che il soggetto conduce e dalle quali impara. Questo è vincere, imparare.
Tempra ci comunica sulle basi di quanto detto un significato esaustivo. È il tempio che si rinnova attraverso la memoria che riporta al presente l'impegno e la volontà di superare i propri errori o limiti. La tempra contiene il tempio e il tempio lo ritroviamo nelle tempie. Le tempie sono due come le colonne del tempio ebraico massonico e della roccia della mente. Collegate alla tempra e al tempio ci riportano alla fondamentalita' spirituale della collina, luogo di tramite tra la terra e il cielo. I tumuli delle civiltà scandinave ci danno la netta misura di questi legami. I tumuli erano difatti le alture sepolcrali realizzate dall'uomo. All'interno trovano riposo nella pace del tempo i grandi re. Spiccano di forma triangolare in chiaro riferimento alla rinascita nell'oltretomba attraverso sempre la corrispondenza con l'utero materno.
Questo discorso sopravvive in una parola dialettale calabrese, Trempia dal significato proprio di Collina. A trempia i Coreca ( la Collina di Coreca). Una parola Trempia che a proposito delle alture che si ergono sul mare, ci pone dinanzi al contatto tra cielo e terra e alla funzione protettiva e sacra della collina verso l'uomo. I colli e le loro cavità interne hanno ispirato gli eremiti di una strabiliante religiosità. I monaci Basiliani che trascorrevano la loro vita nelle grotte, hanno trasmesso di generazione in generazione lo slancio mistico di questa terra contraddistinta da un'umiltà genuina e secolare.
Author: Ippolita Sicoli
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze.
Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.