Secondo alcuni studiosi di spiritualità, negli anni Sessanta sarebbero nati molti soggetti indaco. L'indaco è il colore dell'anima che ha raggiunto importanti livelli di consapevolezza. I bambini indaco, se riconosciuti e sostenuti durante lo sviluppo e nelle loro scelte da adulti, diventano potenti punti di riferimento epocali.
Sono di guida all' attraversamento e al raggiungimento di un'altra realtà storico sociale. Se restano fanciulli inascoltati a incominciare dai loro famigliari e da qui dal loro ristretto ambiente, crescono prepotenti al punto da diventare autodistruttivi.
I bambini indaco chiamati così per l'aura di luce indaco che i sensitivi riescono a vedere, sono accompagnati dal sostegno delle entità angeliche che comunicano con noi umani attraverso le alte frequenze energetiche, la luce, i suoni e i numeri.
C'è modo e modo di affrontare la numerologia. Gli angeli comunicano con gli esseri umani sulla via del risveglio attraverso la corrispondenza numerica. Avere l'impulso di guardare l'orologio e scorgere la stessa cifra ripetersi, definendo l'orario preciso. Accorgersi della ricorrenza durante l'arco della giornata dello stesso numero in circostanze diverse tra loro, oppure trovare un numero in tasca che sembra non ricondurre a nulla e a nessuno, sono tutti escamotage a cui ricorrono gli angeli per avvisarci della loro assistenza.
Le date di nascita possono trasferire informazioni importanti sulle personali scelte di vita. Altresì in chi è predisposto, inclinare il destino. Possono persino darci significativi indizi sulla sensibilità più profonda di chi è dipartito e aiutare a comprendere il nesso tra la vita e la morte che è solo un labile confine. A riguardo di Lyan Staley le date svolgono un ruolo significativo. Nato il 22 agosto del 67 e morto il 5 aprile del 2002 (numero palindromo), sembra che il numero 2 e il suo doppio abbiano segnato il suo destino. Il suo grandissimo amore Demri Lara Parrott muore per un'infezione al cuore a seguito di un'overdose. Se il suo nuovo compagno spacciatore l'avesse accompagnata per tempo in ospedale, si sarebbe salvata. Demri era una ragazza dolce e infantile che riteneva di appartenere a un altro pianeta da cui sarebbero venuti a prenderla. Interessante è il suo anno di morte, il 1996 che nelle ultime due cifre è l'inversione di quello di nascita, il 1969.
Sulla morte di Lyan tante sono le voci e le ombre. Si era allontanato dal suo fidato amico Mike McCready e anche da Jerry Cantrell. Si era rifugiato nella propria solitudine di droga e videogiochi, eppure alcuni sostengono che stesse provando a disintossicarsi.
La droga per lui non era un diversivo da sballo, ma un mezzo indispensabile per sopravvivere in questo mondo incomprensibile. L'eroina la disprezzava, eppure non riusciva a smettere.
A rafforzare l'ipotesi che non si sia suicidato concorrono tanti elementi. Il primo è la telefonata anonima fatta alla polizia e che riferiva della morte del cantante nella sua casa. Da qui la scena del crimine ben costruita. Resti di droga ovunque, disordine e lui con ancora la siringa nelle vene. Altro dato inquietante è la data di morte avvenuta il giorno esatto di quella di Kurt Cobain ma slittata di otto anni. Queste coincidenze di date non hanno fatto che accrescere il mito dei due ragazzi ora citati. Certo è che Lyan incluso nella classifica delle voci uniche di tutti i tempi, aveva destato molte antipatie involontariamente e anche in ambito musicale. L'incapacità di elaborare nuove canzoni, di reggere le pesanti tournée, alcune delle motivazioni. Gli appuntamenti da lui mancati e l'incapacità di condurre una conversazione sensata non sarebbero solo storie inventate. A tutto questo si aggiunge il rapporto col padre rispuntato all'improvviso e che si rivolgeva a lui solo per chiedergli la droga. Se il genitore anche lui drogato da anni e anche spacciatore riuscirà a disintossicarsi, tutt'altro sarà il destino del figlio che tutti ricordano come un ragazzo dolce e di un'intelligenza strabiliante. Oltre che per la genialità e la voce inimitabile.
Chissà dov'è la verità!... Fatto sta che gli Alice in Chains da quel giorno di aprile 2002, curiosamente data palindroma, non sono stati più gli stessi. Il capitolo del Grunge si è chiuso e io ritengo che cambiati i tempi e morti i pilastri, nessuno sia più in grado di riaprirlo.