La vittoria delle Sinistre in Francia a seguito delle votazioni e delle dimissioni di Macron, assume sempre più il carattere di farsa. Un tentativo come tanti, depistante che metterebbe in evidenza la crisi all'interno del blocco unico delle Sinistre mondialiste.
A parte il sostegno umanitario e farsesco a seconda, al fenomeno pilotato dell'immigrazione, ogni gruppetto va per conto proprio. Forse mai unito, il fronte di Sinistra è una barca che cerca di destreggiarsi come meglio può in mare aperto.
Il trionfo dell'estrema Destra in Sassonia e Turingia dimostra quanto furba sia la ragione a sostegno del mescolamento di razze e dei flussi di massa. Anche all'interno del PD molti si chiedono se abbia un senso procedere a oltranza, mentre l'Italia dietro vecchi accordi dovrebbe consentire il riflusso dalla Germania di ben 20000 immigrati. Un'altra tegola che si abbatterebbe sulla già insostenibile condizione delle aree centrali delle nostre principali città.
Certo, questo balletto tra fronti opposti tra chi vince e chi perde, non giova a nessuno. Ci sarà forse, dietro le quinte un burattinaio che tiene le redini del gioco e le orienta secondo sconosciuti disegni? Preoccupa questo dubbio, a maggior ragione chi vedeva le forze di governo centrali, tra maggioranza e opposizione, prendere ordini dalla stessa fonte. Tutte le fazioni di estrema Sinistra convergono verso le idee di centro. E a Destra? Una disamina reale e concreta manca. Così come non sappiamo gli estremismi nordeuropei e non solo tedeschi, cosa serbino per i popoli più fragili all'interno del giro della moneta unica e in quale prospettiva realizzarlo.
Come possiamo constatare tira aria di disordini non solo sui noti scenari bellici. Anche l'Europa che scricchiola e scricchiolava dall'inizio della sua costruzione forzata geografica e politica fondata sull'euro zona, è strattonata da più mani e a furia di tirare chi da una parte chi dall'altra, rischia di strapparsi il drappo, lasciando scoperte isole di nazioni alla deriva di non si sa quale vento.