I Baccanali li associamo ai periodi di profonda crisi sociale ed etica. In realtà, vanno inseriti all'interno di un contesto annuale e dunque ciclico che ha come obiettivo quello di assicurare un periodo circoscritto di svago all'interno della consuetudine.
Si tratta come ben possiamo comprendere di una rottura prestabilita e preordinata con l'ordinarietà. Di una parentesi di disordine nell'ordine sociale, che trae ispirazione dalla forza dinamica irrazionale insita nella Natura.
Associare feste e festini odierni ai Baccanali e ai Saturnalia rischia di innescare letture e interpretazioni alterate e sbagliate. La politica e il sistema globalista odierno tendono a stimolare nei cittadini l'idea di un linea di continuità tra i Baccanali antichi e la perversione di pessimo gusto che impregna le grandi celebrazioni come quella dell'apertura delle Olimpiadi 2024 in Francia. Non si tratta in questo caso di rottura con la consuetudine ma semmai di propaganda al fine di innescare processi che potrebbero sfociare in un nuovo modello di società che ha barattato la sacra libertà della persona con l'imbecillità senza contenuti di comodo alle elite mondiali. Il dileggio compare senza alcun tentativo di contenimento. Si caricaturizza la fede cristiana che attraverso la Persona di Gesù Cristo ha posto l'accento sulla sacralità dell'essere umano e di ogni forma vivente.
Caricaturizzare Il Cenacolo di Leonardo significa non solo infierire contro il Cristianesimo puro delle origini ormai dilaniato dall'attuale pontefice e dai suoi collaboratori più stretti ma ancora di più, minare le basi della cultura soteriologica che fa dell'Eucaristia la via di risoluzione dell'esistenza umana attraverso il riscatto dalla morte. Il dileggio di tale principio è mortificante non solo per chi è animato da profonda Fede e si riconosce nella tradizione storica cristiana , ma anche per chi ha a cuore la Resurrezione dell'anima e crede fermamente nella vita oltre la morte.
I grandi potenti del mondo stanno uccidendo la verità del Cristo attraverso il dileggio della figura storica di Gesù convertito nel sobillatore di popolo nel suo tempo, nella figura di un capo popolo precursore del Comunismo che avrebbe a cuore le sorti dei più deboli.
Chi trent'anni fa ha visto il film Delicatessen può cogliere analogie significative tra le scene grottesche del film e la pagliacciata di pessimo gusto di apertura alle Olimpiadi di Parigi. La differenza è che il film aveva l'intenzione di proporsi in chiave critica e di accendere la spia nel pubblico su una società in caduta libera. La scenografia accuratamente studiata nel suo squallore di apertura alle Olimpiadi ha avuto lo scopo ancora una volta di propaganda di deturpamento e distruzione dei valori umani e poi di fede che hanno formato per secoli l'Occidente. La distruzione dell'uomo è preliminare e necessaria all'avvento dell'era robotica.